ROMA – DiBenedetto non ha ancora firmato le carte che lo renderanno il futuro azionista di maggioranza della Roma ma per Lotito è già aria di derby. Dopo aver preso le parti al presidente del Coni, Petrucci, sulla querelle-Olimpico, il numero uno biancoceleste punzecchia ancora una volta il futuro rivale. Dopo aver parlato dell'importanza di centrare la qualificazione in Champions - E' inutile negarlo, centrare o meno il quarto posto può cambiare i progetti. Una sana gestione passa per due elementi: il contenimento dei costi e l'incremento dei ricavi. Raggiungere quest'equilibrio sposta parecchio, in termini di ritorno esterno, anche pubblicitario, e di sottoscrizione dei contratti – il presidente della Lazio fa partire una nuova stilettata nei confronti dell'imprenditore statunitense: «A me fa piacere che le mie gesta vengano riprese anche in America – spiega a Radio ManàManà - Vengo considerato molto all'estero e oggi i fatti dimostrano che la mia linea è vincente ed ha una prospettiva futura. Si parla tanto dello Zio Tom che arriva dall'America. Ma lui non può mettere dei soldi, per farlo deve passare per una serie di iniziative d'incremento dei ricavi. Il problema è che se lo faccio io passo per tirchio, ma ci sono delle norme che dovranno essere rispettate».
VERSO LA CONFERMA. Stesso atteggiamento Lotito vuole che venga riservato all’operato di Reja. Il futuro del tecnico per molti resta in bilico. Non per il patron capitolino: «E’ una persona sensibile, un grande professionista, ha ristabilito l’equilibrio dello spogliatoio, sta raggiungendo gli obiettivi prefissati. Ha tutta la mia stima e considerazione. Lui non si spiega le critiche che gli vengono rivolte a priori ed ha ragione». Sul tavolo dei rinnovi c'è anche quello di Muslera. Storia controversa: Lotito e Fonseca, manager del portiere, hanno raggiunto l’accordo a giugno. Il documento, però, non è stato mai depositato e resta “ostaggio” dell'agente, in attesa che il rapporto con la società torni disteso e soprattutto privo di pendenze: «Siamo sempre disponibili a formalizzare l’intesa che era già stata firmata dal ragazzo. Dopodiché, se qualcuno ritiene che l’interesse prioritario sia quello dell’agente, vedremo. . . Noi siamo fiduciosi che alla fine le cose possano rimarginarsi: deve prevalere il buon senso e l’interesse del rispetto dei patti». STE CAR
ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 08-04-11
Inviato da: Mauro Brandani
il 21/03/2018 alle 20:32
Inviato da: Mauro Brandani
il 19/03/2018 alle 12:55
Inviato da: chongchong
il 05/09/2012 alle 04:51
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il 05/08/2012 alle 10:02
Inviato da: massimo
il 05/08/2012 alle 09:52