Giornalista per caso

Articoli e pensieri sparsi di una mente libera...magari poco efficiente...ma libera...ho aperto questo blog per creare un contatto con chi mi legge su Il Messaggero e Tuttosport...qui trovate i miei articoli...scrivo di calcio...e sport in generale...non prendiamoci quindi troppo sul serio... P.S. Mi trovate anche su Twitter: https://twitter.com/stecar74

Creato da stefano.carina il 01/05/2009

 

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LUIS ENRIQUE ALZA LA VOCE: "ROMA, TROPPI ERRORI"

Post n°901 pubblicato il 15 Febbraio 2012 da stefano.carina
 
Foto di stefano.carina

ROMA. «Abbiamo cercato di fare densità in mezzo al campo, per poi ripartire sugli esterni o lanciando i nostri attaccanti: sapevamo che così facendo ci saremmo trovati spesso uno contro uno contro i loro difensori». Elementare Watson. Il Watson in questione è il capitano del Siena, Vergassola, che ai microfoni di Rete Sport ha spiegato in poche parole le difficoltà palesate lunedì dalla Roma, che in Toscana ha rimediato la decima sconfitta stagionale (coppe incluse). Una squadra, quella di Luis Enrique, che ancora una volta ha dimostrato di non conoscere la parola continuità, perdendo nuovamente la possibilità  di rientrare prepotentemente in zona Champions.  Roma altalenante, dunque, capace di regalare emozioni, gol e bel gioco contro l’Inter per poi perdersi e mostrare il fianco ad una squadra, certamente ben organizzata da Sannino, che rimane però in piena lotta per la salvezza. Roma che illude, per poi deludere: leit-motiv stagionale.
PROBLEMI. Prendere atto dei problemi è sempre il miglior modo per risolverli. Lo ha fatto il dg Baldini - «E' il caso di chiedere scusa, è stata forse la più brutta Roma della stagione» - al quale si è accodato, a sorpresa, Luis Enrique, che per la prima volta non ha risparmiato i calciatori: «In tanti hanno giocato sotto il loro livello, non avevamo un buon possesso di palla, eravamo in difficoltà. E troppi errori, come al solito. Soluzioni? Ci lavoriamo sempre e sono in mano al calciatore: si può saltare l'uomo, lanciare lungo, andare in verticale». Cose che la Roma lunedì non ha mai fatto. Cosa non va? In primis: no De Rossi, no party. Senza il centrocampista la Roma soffre sia in fase di costruzione di gioco, che quando viene attaccata. Né Gago, tantomeno il giovane Viviani, riescono a supplire alla mancanza dell’azzurro. Secondo: per rendere al massimo, la Roma non deve mai sbagliare nulla, soprattutto in mediana. Per il tipo di gioco che attua e con i terzini altissimi, al primo errore di fraseggio - soprattutto di uno dei portatori di palla (De Rossi o uno dei due centrali difensivi) - l’avversario si trova praticamente davanti a Stekelenburg. Terzo: la squadra di Luis Enrique almeno ultimamente verticalizza poco, ostinandosi ad effettuare un possesso palla alquanto sterile e prevedibile - soprattutto quando manca l’unico centravanti a disposizione (Osvaldo) - che in serate come quella di Siena (73% a 27%), sembra quasi non prevedere il tiro in porta. Quarto: la Roma dà l’idea a volte di voler entrare con la palla in porta, dimenticandosi le conclusioni da fuori area. Quinto: se riesce a trovare il vantaggio in avvio, si aprono gli spazi e Totti e compagni diventano travolgenti. Diversamente, soffre. Sesto: l’immobilismo nel mercato di gennaio rischia di diventare un pericoloso boomerang. Dopo l’infortunio di Burdisso, serviva un centrale difensivo. Kjaer è in una fase confusionale, (domenica squalificato e Juan in forse: De Rossi torna in difesa?) che mette a serio rischio il riscatto a giugno.  Restando in difesa José Angel non è pronto per la serie A: se poi Taddei, che è un terzino adattato, è il migliore esterno basso della rosa, significa che qualcosa nella campagna acquisti è stato sbagliato (o peggio, sottovalutato). Settimo e ultimo punto: Luis Enrique paga la volontà di non cambiare anche a fronte di assenze degli uomini decisivi (De Rossi, Osvaldo e Burdisso) per il suo gioco. E così, a meno di clamorose rimonte in ottica Champions, la Roma a metà febbraio deve già pensare alla prossima stagione. STE CAR

ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 15-06-12

 
 
 
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