Stavolta ci siamo. Entro la giornata di lunedì (anche se l’annuncio potrebbe arrivare ad ore), dopo 16 anni di gestione-Sensi che ha portato alla vittoria di uno scudetto, 2 supercoppe italiane e 2 coppe Italia, la Roma potrebbe cambiare di proprietà e passare al gruppo rappresentato da Vinicio Fioranelli e dall’imprenditore tedesco Volker Flick (anche se ci sarebbe un terzo uomo, rimasto sinora nell’ombra). Il condizionale, in una vicenda come questa che si protrae oramai da 6 mesi, è comunque d’obbligo ma ieri sera sarebbe avvenuta la comunicazione dell’intesa oramai raggiunta fra il presidente della Fio Sports Group e la famiglia Sensi, tra Mediobanca, advisor finanziario del gruppo Italpetroli, e Unicredit, creditrice nei confronti della holding sensiana di 280 milioni di euro. Anche il tecnico Spalletti sarebbe stato avvisato. Costo dell’operazione: 201 milioni per circa il 67% (ai Sensi potrebbe rimanere una quota simbolica) delle azioni, senza includere l’opa che poi dovrebbe esser lanciata sul restante 33%. Già ieri sono stati molto elevati gli scambi. E' passato di mano, prima della sospensione per eccesso di rialzo, oltre il 2,1% del capitale (tre milioni di pezzi, volume triplo rispetto alla media dell'ultimo mese) proprio perché l’offerta pubblica di acquisto non dovrebbe esser inferiore ai 2 euro, portando il totale dell’operazione ad aggirarsi intorno ai 300 milioni. Il tutto a margine di una giornata che ha visto Fioranelli nella sede milanese di Mediobanca fornire le ultime garanzie bancarie richieste.
GIORNATA CONVULSA. Mentre l’ex uomo-fiducia di Sergio Cragnotti si trovava nel capoluogo milanese, a Roma impazzava il toto-annuncio. Intorno alle ore 13,15 ha iniziato il sito Forzaroma.com, che ha trovato cassa di risonanza in due storiche emittenti radiofoniche della capitale, Radio Incontro e Rete Sport. Voci che hanno fatto impennare il titolo in Borsa, sospeso per eccesso di rialzo (alla fine della giornata farà registrare +14,57%) e che hanno portato all’ennesimo comunicato di Italpetroli. Stavolta però, per la prima volta dall’inizio di questa telenovela, non è stato smentito nulla, confermando anzi come «procedono e sono tuttora in corso le verifiche da parte di Compagnia Italpetroli e del proprio advisor finanziario Mediobanca, di cui si è già in precedenza data comunicazione al pubblico, in merito alla concretezza dell'interesse a suo tempo rappresentato dal Sig. Fioranelli, in nome e per conto di una società di diritto svizzero, ad acquisire il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma, nonché sulla capacità economica e finanziaria di tale società». Una nota molto simile a quella dell’8 giugno, dove però si precisava come «alle recenti indiscrezioni di stampa, in merito ad una possibile offerta - per un valore di 210 milioni di Euro - della cordata svizzero-tedesca del Sig. Vinicio Fioranelli, finalizzata all'acquisto della partecipazione detenuta da codesta spettabile società nel capitale sociale di A.S. Roma S.p.A., Compagnia Italpetroli S.p.A., in qualità di controllante indiretta di A.S. Roma precisa che non è stata formalizzata, né direttamente né indirettamente, alcuna offerta da parte del Sig. Vinicio Fioranelli o di società a questi riconducibile, in merito alla possibile acquisizione del suddetto pacchetto azionario». Undici giorni dopo, con anticipazioni ancora più dettagliate rilasciate dal settimanale economico “Il Mondo”, riguardo un possibile deposito di 201 milioni (equivalente quindi ad un’offerta, ndr) presso la Spafid, la fiduciaria di Mediobanca, nessuna smentita e addirittura la scomparsa dei riferimenti alla mancata formalizzazione di un’offerta diretta o indiretta. Inoltre ulteriori dettagli da non sottovalutare: nella nota di ieri compare il nome del possibile compratore (Fioranelli) con il venditore o chi agisce per lui (Mediobanca) che sta esaminando l’offerta (che implica quindi la disponibilità a vendere da parte dei Sensi).
E ORA? Adesso non resta altro che attendere un comunicato ufficiale che possa confermare l’avvenuto passaggio di proprietà o clamorosamente confermare ancora alla guida della Roma la famiglia Sensi. Una volta ricevuto il lascia-passare, Fioranelli si dovrà occupare della struttura tecnica. L’entourage a lui vicino ha già fatto trapelare come siano pronti circa 150-160 milioni da investire in quattro anni. Quaranta milioni all’anno per la campagna acquisti. Si partirebbe immediatamente, senza perdere nemmeno un minuto. Il 29 di giugno infatti, Totti e compagni si rivedono a Trigoria per l’inizio della prossima stagione. Forse, dopo 16 anni, senza più i Sensi al comando e magari con Franco Baldini presidente o direttore generale. STE CAR
ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 20-06-09
Inviato da: Mauro Brandani
il 21/03/2018 alle 20:32
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