Giornalista per caso
Articoli e pensieri sparsi di una mente libera...magari poco efficiente...ma libera...ho aperto questo blog per creare un contatto con chi mi legge su Il Messaggero e Tuttosport...qui trovate i miei articoli...scrivo di calcio...e sport in generale...non prendiamoci quindi troppo sul serio... P.S. Mi trovate anche su Twitter: https://twitter.com/stecar74
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Post n°876 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da stefano.carina
ROMA – Strette di mano più o meno calorose, incroci fugaci, corse e dribbling verso l’interno dell’Hilton Airport di Fiumicino per non farsi intervistare: il raduno di ieri organizzato dalla Figc tra dirigenti, capitani, allenatori e arbitri di serie A è stato anche questo. E così, più che le analisi del presidente dell’Aia, Nicchi e del designatore degli arbitri, Braschi, la scena se la sono presa calciatori e allenatori. Siparietti a ripetizione con protagonisti Totti, Luis Enrique, Ranieri e Colomba. E’ stato proprio l’ex tecnico della Roma a rubare la scena appena arrivato. Taciturno con i giornalisti, ha ritrovato la parola quando ha incrociato Luis Enrique con il quale si è intrattenuto parlando in spagnolo: «Ti faccio i miei complimenti, davvero», ha più volte ripetuto Ranieri all'asturiano. Poi l’incontro con Totti – che in precedenza si era fatto fotografare sorridente con Buffon - che lo ha subito accolto con una battuta sferzante: «Come stai a Milano mister? Stai più tranquillo vero? È un'altra cosa no?». Ranieri ha sorriso, prima che arrivasse alle sue spalle Luis Enrique, che prendendo spunto dalla maglia del capitano giallorosso mostrata domenica in occasione del primo rigore segnato, si è intromesso fra i due, affermando: «Scusate il ritardo…parlavate di me?». Proprio l’allenatore spagnolo è apparso molto sereno, quasi rinfrancato, tanto da fermarsi a parlare un paio di minuti con un gruppo di cronisti con i quali ha spiegato il valore di alcuni calciatori della cantera blaugrana. Di umore opposto era Colomba che nonostante l’esonero imminente (nella serata di ieri è stato poi sostituito da Donadoni, ndc) è arrivato da solo in quel di Fiumicino: «Solo? Più solo di così...». Chi non rischia l’esonero, invece, nonostante il ko di Bologna è Montella che dopo aver salutato Luis Enrique, non ha poi nascosto come la sfida di sabato contro la 'sua’ Roma, la viva in modo particolare: «Non ho nessuno spirito di rivalsa, solo competitivo - ha spiegato - sono contento che Totti si sia sbloccato: la vedo una cosa positiva per il Catania, altrimenti avrebbe segnato certamente contro di noi. Così ho una speranza in più…». ARTICOLO PUBBLICATO SU TUTTOSPORT IL 10-01-12 |
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