Questo blog nasce da un'esigenza di fondo: tenere a mente tutti i posti che ho visitato negli ultimi anni e poterli mettere a disposizione di chi vuole. Tempo fa scrivevo anche su un blog che già fa ua cosa del genere, ma dati i problemi di "incompatibilità" con la persona che l'ha creato ho deciso di tenerne uno per me, chi vorrà potrà attingere e/o chiedere una mano a trovare un bel posto a buon prezzo in questo meraviglioso paese che è l'Italia (oltre ad essere il nostro!). Buona navigazione H. & M.
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Post n°28 pubblicato il 09 Marzo 2011 da Happy_Mema
Sirmione (Sirmiù in dialetto bresciano[1]) è un comune della provincia di Brescia, il cui centro storico sorge su una penisola che divide il basso Lago di Garda. Sirmione è una cittadina a forte vocazione turistica: le importanti vestigia romane e medioevali rappresentano un'importante meta di turismo culturale.
Antico insediamento umano, con tracce di antropizzazione risalenti fino al neolitico (V millennio a.C.), è diventato centro urbano rilevante durante l'età romana (I secolo a.C.). A partire dal V secolo d.C. diviene area fortificata e di controllo dei commerci tra Verona e Brescia. Nel corso del tardo Medioevo, sotto il controllo di Verona, divenne un'importante piazzaforte scaligera, soprattutto per via della sua posizione strategica e della sua facile difendibilità; è a questo periodo che risale la costruzione del Castello Scaligero, costituito tra il 1277 e il 1278, nel punto più stretto della penisola, immediatamente prima dell'allargamento del promontorio. La conquista scaligera di Sirmione avvenuta nel 1273 si era conclusa con la condanna al rogo dei suoi abitanti (all'incirca 200), una delle esecuzioni di massa più atroci della Storia italiana. Si trattava difatti di comunità aderente all'eresia catara, gli Scaligeri per fare cosa gradita al Papato, li consegnarono al Tribunale dell'inquisizione di Viterbo, che accertatane l'opzione religiosa emise la sua orribile condanna, non risparmando né donne, né bambini. Nel 1405 la cittadina di Sirmione, passò sotto il controllo della repubblica di Venezia.
All'interno del comune di Sirmione, sulla punta del promontorio della penisola, si ritrova la più ampia ed importante villa signorile romana dell'Italia Settentrionale, detta le "Grotte di Catullo", edificata tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. La grande abitazione è così chiamata perché il veneziano Marin Sanudo (1466-1536), visitando Sirmione, la ritenne, romanticamente ma erroneamente, la casa sirmionese del poeta latino Catullo. In realtà il poeta possedeva certamente una casa a Sirmione, ma non vi sono fonti che specifichino ove fosse situata. Estesa su un'area di quasi 2 ettari, con imponenti fondazioni scavate nella roccia del promontorio, l'enorme costruzione su tre livelli è andata in parziale rovina fin dal III secolo d.C. |
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