Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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« MeraviglieSormontare muri »

Non lasciarti turbare

Post n°2236 pubblicato il 06 Novembre 2009 da parlo.con.te


 

 


 Vogliono oscurarti il sole
 In cielo cancellare le stelle
 Vanno rubando canzoni e visioni:
 tutti i più azzurri dipinti,
 di immortale bellezza
 che in meraviglie risuona.
 In cambio di che?
  
 Si attacca l’"amico" addossato
 ad incastrare il momento fuggente.
 Misere storie in nerofumo imburrate,
 molli di vuota materia,
 allucinazioni di chi adula
 il balsamo di un incontro
 surrogato di droga.
  
 E tu, svaporato in distrazione
 patisci la suggestione
 di quei, che rimanda,
 già perso del suo.
  
 Come avanzi di rancide scorie
 muovono i nuovi reclami
 da mendicare al cuore
 E raccogliere aperti
 i suoi accordi segreti.
 Fiammanti  risuonino
 i suoi accenti alla mente,
 che riprenda fluente.
 E obiettino pure i loro misfatti:
 te non intacca simulazione!

 

 

 

  
 In questi giorni l'approccio inquietante con uno strano genere di soggetto, portavoce di un sottosuolo traviato, ci sta strappando quel poco di limpidezza che era ancora in riserva...
 Ma così va il mondo ed è inutile chiudere gli occhi!
 Eppure non è possibile lascare che codesti personaggi, non in quanto persone, ma in quanto mercanti di merce avariata, abbiano intraprendente parola senza reazione di lucido equilibrio da parte di chi da quella merce presume riparo.
 
 
 

 
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