Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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« Luce sovranaArte contemporanea »

Energia positiva

Post n°2245 pubblicato il 21 Novembre 2009 da parlo.con.te

 

Arte è diffondere energia positiva

Siamo nati per essere artisti,

non è l’arte che difetta

ma la sua valorizzazione.

Tante, oggi, le distorsioni del cosiddetto prodotto  artistico,  data l’ odierna dilatazione delle proposte offerte dal mercato. Se, allora, è così difficile decifrare l'arte, come capirla ed apprezzarla?

 Bisognerebbe, in corrispondenza, riuscire ad afferrare semplici  passaggi, facili schemi che aiutino un valido approccio.

In effetti possiamo dire che l’arte nasce dal bisogno di raccontare o raffigurare due momenti sostanziali del vivere, e cioè :  il desiderio espansivo all’incontro meraviglioso, o la disperazione maligna dell’ appuntamento mancato, il resto è contorno di ben costruite  ed eleganti espressioni, ben architettate circostanze, strutture formalmente imponenti, ma restano alla fine vuoti abboccamenti, se non ci coinvolgono nel percepibile incontro.

Si, io credo che questo sia un utile crinale che aiuta ad apprezzare dove si coltiva fertile vista. Se guadagniamo un’ empatia non formale, ma ideale energia da quanto trasmesso.

 

 

 
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