|
O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.
Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux
Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto, come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi, si diventa ciò che gli altri costringono a essere. Si perde la saggezza, e l'anima. Jean Rhys
Menu
Tag
« Quando non basta il cor... | Storpiature » |
A SERGEJ ESENIN
Rosso fogliame
Rosso fogliame
Amico mio, che cosa è,
Chi, così tanto ti stringe?
ti raccolgo scosso, già arreso;
mentre fasci di rosso fogliame
il vacuo scompiglio
del tuo tempo malsano.
non ospite da Sostenere Lodi con
Né amico per spartire un sorriso.
Stanco il chiarore della luna.
Non riscalda il corto Sospiro
Avanza ombra Un '...
Abietto Con Disegno
S'allunga e s'allarga
È illusione di vista,
Comparsa di o demone?
Un uomo nero ...
istiga l'mente indocile
strascicando L'anima
in angoscioso sgomento.
Si insinua spavaldo, e invadente
Noncuranza Ti parla veritiera con
Nero Schizzando d'inchiostro
Gli invocati tuoi beni
Amico, chi Vorra trattenerti?
Chi ti strapperà al Suo assalto mortale?
Se in questa vita, soffrire è Servitù,
compiacere Letizia, è scampare al nemico.
Trepidante Carezza sussurra il vento:
non la senti?: Lascia stare ..., scostati,
Furia e sciagura consegna
Il Rivale, all 'anima Fiacca
Tu non odi. Hai fretta
Una ventura te è triste
sopportar distinzioni
Per te, uomo svilito,
Fatto si è, subito, tardi
Come si evince dall'evidenza la poesia non PUÒ Essere pubblicata Nella sua versione ordinata!
Solo. Non aspetti nessuno,Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |