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O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.
Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux
Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto, come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi, si diventa ciò che gli altri costringono a essere. Si perde la saggezza, e l'anima. Jean Rhys
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« Invereconde tentazioni | Distorte visioni » |
Estraniazione
Vi sono situazioni indecenti in internet che fanno fremere di insofferenza! E mi chiedo come reagire, quale altra risposta si può approntare di fronte alle mostruose scene di umana abiezione.
Chiudere gli occhi, ma a che servirebbe?, a bloccare il disgusto certo, contando cosi di potersene trarre fuori.
Purtroppo abitiamo in un mondo dove il lercio viene esibito e anche esaltato, dove l’uomo troppo presto perde ogni controllo su se stesso e giovani imberbi si comportano già come vecchi decrepiti in cerca di compiacimenti in sfatte pruderie, che chiamare indecenze è da ebeti…
Questo dunque espone l’attuale consorzio civile?
Un istinto raggrinzito da depravati? Questa la minaccia sbavata che percepiamo stridere in giro?
Sicuramente sono solo alcuni sventurati a farsi vittime di queste degenerazioni. Ma quando ti scontri con le loro esibite cronistorie come continuare a chiamarti essere umano?
Di fronte ad un uomo schiacciato, svenduto a se stesso, che sei costretta a rigurgitare, quale riprovazione fattiva può sostenere ogni donna che vuol conservare un po’ di fierezza?
E ogni madre che ha un pur piccolo assillo nei riguardi dei suoi figli rabbrividisce e si sgomenta.
Ragazzi vi amo, e in questo amore timoroso e scalpitante voglio esagerare dicendo: meglio soffrire ogni pena d'amore, siano benvenuti i suoi vitali struggimenti, ma mai cadere in questi terribili inferni!
Ma come mi permetto!?
Da ogni lacrima pura nascono mille sorrisi, dallo svilimento del corpo nasce solo disgraziata estraniazione!
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