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O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.
Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux
Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto, come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi, si diventa ciò che gli altri costringono a essere. Si perde la saggezza, e l'anima. Jean Rhys
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Quante volte - ho provato -
nell’abissale vastità del mare
ad affondare. Lungo giri di luce,
mi addentro. E sommergo, più giù
quando più pesano addosso
i maligni residui del mondo perduto,
sino al fondo. Lì giù,
tra alghe e conchiglie, è possibile
sentire man mano scemare
quel peso che la pena bloccava.
mentre il risuono di profonda caverna
sconfinato raggiunge in un canto.
È l’universale richiamo di vita
che ogni uomo invade in originaria potenza
per risalire nel giorno da riordinare altrimenti
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Leviamo un canto universale
che leghi mille voci in una.
Gente che a gente qui si aduna,
stringe le mani al cuore,
degli altri si accomuna.
Se v'è una pena che ti accora
spartirla puoi con chi ti sta accanto.
Il fuoco del bivacco allora
non scalda più di fuori
il corpo tuo soltanto.
Tu pure se lo vuoi
siedi accanto a noi,
ci conosceremo
qui tutti in cerchio sai
una lingua ormai
sola parleremo.
Da il Canzoniere Tuttoscout.
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Questo referendum partitocratico, se approvato, porterebbe se possibile a un sistema peggiore dell’attuale
Marco Pannella
Referendum? Ma i referendum sono una cosa seria, e dovrebbero proporre domande serie. Non so chi abbia sentito l’urgenza di avallare un simile referendum Ma cosa si voleva sostenere? Qui siamo bravi noi italiani: a dilettarci con proposte inopportune che peggiorerebbero invece che migliorare. E la questione vera?: quella sulla scelta dei candidati? Perché non c’è questa domanda: il quesito da tutti previsto, e per tutti cruciale? Casa allora dovremmo abrogare e cosa autorizzare? Piccole beghe e grandi tranelli. Davvero soldi buttati al vento!
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Le culture dominanti, dietro la facciata delle migliori intenzioni filantropiche,
in realtà proiettano e impongono i loro valori
alle altrui esperienze umane
e finiscono per distruggerle in un abbraccio
che si proclama fraterno,
ma che riesce soffocante e mortale.
Franco Ferrarotti
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Quanto è meglio ispirare fiducia al mondo
anziché eccitarne le passioni ;
quanto meglio è apparire buoni
anziché belli.
T. Mann
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"Con queste norme polizia e magistratura avranno le mani legate nei confronti dei criminali e abbiamo il dovere di dirlo ai cittadini".
Giuseppe Cascini segretario dell'Anm,
Per il cittadino che chiede sicurezza e vuole essere informato di quel accade nel Paese è soltanto una sconfitta che lo rende più debole, più indifeso, più smarrito.
Da La Repubblica
Ora se la stampa ha i propri interessi a calcare forte su questo punto io credo d’interpretare il pensiero di molti di noi, comini cittadini, se dico che, se non ci siamo spazientiti quando si paventava un comunità d’intercettati, molto più adesso infastidisce il tendenzioso presupposto che muove l’attuale regolamentazione . Con questa legge lo stato si mette la cavezza, togliendo ai suoi referenti e difensori la possibilità di interferire in modo efficiente nel mondo dalla malavita, privandoli dell’unico mezzo veramente efficace per approntare una difesa. Cosa resta per ottenere un argine a boiate di millantatori e malfattori, per mettere un freno a colossali disonestà, per smascherare l’equivoche intensioni, e dare un’ accelerata ad indagini tentennanti? Lo sappiamo bene che, da innocui cittadini possiamo comunque diventare oggetto del “servizio segreto”, che chiunque si può introdurre nella nostra vita, in faccende private, ma credo proprio che chiunque, semplice cittadino, è disposto all’eventualità di un tale disagio se è in gioco il buon andamento sociale. Non si possono mettere continui ostacoli, ripetutamente privare i tutori dello stato di uno efficiente strumento d’indagine. Ancor peggio è mettere il bavaglio alla stampa: nella mancata informazione c’è deficienza di raffronto, e quindi di spinta culturale per approntare nuovi modi di affrontare le problematiche del presente. Il bavaglio alla stampa ci rende in balia del nulla, togliendo ogni possibilità di capire cosa succede e come proporsi
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