La vita scorre, talvolta corre... e l'affanno per la ricerca della felicità lascia lentamente il posto alla consapevolezza che la serenità è molto più vicina e raggiungibile. Perchè correre, quando si è arrivati a una certa età che non si può definire nè "giovane" nè "tarda" e che definire "di mezzo" è ormai oggi palesemente…

Ed è bello sapere che adesso sei al mio fianco. Dolce amica, che mi consolavi nei momenti di solitudine e mi suggerivi come conquistare quella ragazza, adesso hai preso la mia mano e l'hai stretta più volte al cinema e a cena. Non hai interferito, non hai instillato il tarlo del dubbio; hai semplicemente osservato…

Ma nemmeno per sogno! Stavo preparandomi la merenda, una fragola con un po' di cioccolata calda e il pentolino della cioccolata stava riposando, quando sei arrivata tu e ci sei, a tuo dire, caduta dentro! E adesso, cosa mangio per merenda? Dimmelo TU!

Argh! Il mio basso elettrico così si... così si... ehm, diciamo che al posto del mio basso elettrico dovrei esserci IO!

Il frigo vuoto non mi preoccupa molto. Hai dimenticato di fare la spesa... oppure oggi è il ventidue e abbiamo già finito i soldi. Non importa: io mangerò te e tu mangerai me.

Giovanissimo, apprendista meccanico. Dovevo consegnare alla bellissima signora, da tempo cliente della ditta, la sua macchina per scrivere. Aveva avvertito il mio capo che sarebbe stata in casa quella sera intorno alle diciannove e si raccomandò con me che per entrare avrei dovuto togliermi le scarpe, perchè aveva la moquette nuovissima, bianca a pelo lungo. Insomma, immaginavo una specie di…

Solamente un annetto fa. Stavo girando a piedi, nelle vicinanze del mio ufficio per delle piccole commissioni e mi stavo dirigendo in via Garian. Era una tiepida mattina di marzo, non troppo fredda, e soleggiata. In giro non c'era nessuno, veramente nessuno, un momento in cui perfino il caotico traffico di Milano pareva assente. Pareva…

Amica, maestra di vita e di amore. Compagna di pomeriggi di parola, dialogo, confidenze. Promesse mai mantenute, gesti di amore e di amicizia, sorrisi e qualche lacrima. Tutto condiviso per una breve parentesi, ma dolce e intensa.Dove sei? 

Una rima banale... ma non è banale pensare al tuo cuore che pulsa sotto il tuo dolce seno. Che bello il tuo cuore, ben nascosto, protetto quasi, da una cosa preziosa e delicata come il tuo seno. Che buoni questi profumi, di donna e di fiori; e non so quale sia il più intenso e…

E non c'è bisogno di altro che di questo vecchio cappello a tesa e questo vecchio farfallino, comprati sulla più prestigiosa bancarella del mercatino delle pulci, perchè tu sia ai miei occhi la donna più elegantemente vestita del mondo. Puoi togliere il cappello, se vuoi, e io ti spoglierò del vestito.