Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertą
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in pił.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto pił in lą
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicitą.
Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il pił bel paesaggio
fan sembrare pił corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.
A quelle che sono gią prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.
Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo pił vicino
per poco che la felicitą ritorni
č molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.
Ma se la vita smette di aiutarti
č pił difficile dimenticarti
di quelle felicitą intraviste
dei baci che non si č osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai pił rivisti.
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.
(Fabrizio De Andre', 1940 - 1999)
Inviato da: ondadgl5
il 15/08/2008 alle 16:46
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il 20/03/2008 alle 12:53
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il 30/12/2007 alle 23:13
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il 11/11/2007 alle 23:27
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il 02/11/2007 alle 21:25