Creato da nemuskaiser il 11/07/2008

Golem Games

Blog su setting, campagne e avventure per gdr

 

 

« Italia Sub Tenebra - Mac...Descent Machine Soldier Vector »

Italia Sub Tenebra - Sicilia 1868


Val Demone
La Val Demone include il dominio di Messina e la contestata città di Catania. Messina è saldamente in mano al temuto Don Caravelli, “capo di tutti i capi” dopo la Morte Ultima del suo Sire Antonius Caracus. Il potente Brujah ha mantenuto ed esteso il suo potere dopo aver distrutto gli altri pretendenti al trono d’Ayala e Lanza, esiliandone poi i seguaci.
La struttura gerarchica della città è mantenuta stabile attraverso la perenne minaccia di violenza e contemporaneamente è tenuta malleabile attraverso i conflitti tra i vari sudditi del Brujah, che lui stesso sobilla gioiosamente.
Nel 1837 Caravelli, in un momento di caos dovuto alle rivolte popolari in tutta l’isola, ha dichiarato Catania estensione del proprio dominio nonostante il parere contrario di Don Nicola Lazzari: come risultato Catania, lungi da cadere nelle mani del Brujah, si è spaccata in due zone in guerra. Caravelli ha inviato lungo gli anni una mezza dozzina di consiglieri a prendere possesso della zona ma questi hanno subito Morte Ultima pochi mesi o pochi anni dopo il loro insediamento. Quando nel 1848 i Giovanni Della Puttanesca si estesero con forza su Palermo il già fragile equilibrio tra i Lasombra siciliani ed i domini indipendenti si infranse in mille schegge. Onde evitare una guerra di frizione che alla fine avrebbe solo favorito i Della Puttanesca Don Caravelli, consigliato da Lazzari, convocò nel 1849 presso la sua corte una rappresentanza di tutti i Duchi dell’isola. La sua proposta era quella di formare un organo politico in grado di limitare lo strapotere dei due clan principali dell’isola attraverso lo sviluppo di strategie comuni. Al primo sospettoso incontro ne seguirono altri sino a che non venne infine firmata la Constitutio de Ordinibus Familiarum che gettava le basi del Parlamento siciliano.
Il Parlamento svolge una serie di ruoli: media i dissidi tra i vari clan rappresentati, prepara difese contro ogni aggressione interna o esterna, si relaziona con le varie fazioni e sette presenti sul territorio ed in casi estremi dichiarare una Lextalionis su tutto il territorio siciliano.
Il Parlamento si riunisce per tre notti consecutive ogni mese. Dati gli enormi rischi inerenti al viaggio generalmente ogni Duca ha inviato stabilmente a Messina un proprio rappresentante che risulta così individuo affidabile e nel contempo sacrificabile.
Nelle sedute aperte ogni rappresentante ha diritto di invitare un singolo osservatore.
Nicola Lazzari funge da Podestà, essenzialmente un primo tra i pari: sebbene questo formalmente non offra vantaggi addizionali in realtà la volontà di Caravelli è spesso sufficiente a muovere l’ago in una direzione invece che in un'altra.
Una seduta del Parlamento necessita la presenza di almeno un terzo dei rappresentanti dei Pater per essere considerata valida. Ogni riunione segue una serie di severi passaggi formali l’ignoranza dei quali viene considerata una infrazione dell’etichetta e può condurre in casi più gravi alla Faida delle Ombre. La discussione degli argomenti è trattata secondo una precisa scaletta che non può essere in alcun modo modificata. Ogni votazione è segreta: ogni membro dell’assemblea inserisce segretamente in un’urna una sfera di osso o una di onice che vengono rivelate allo scrutinio. Ufficialmente il Parlamento ha il potere di dichiarare una exaltatio: con essa viene nominato pro tempore un Duca di tutta la Val Démone, un ruolo che non differisce eccessivamente da quello del Dux Bellorum.
Negli ultimi sette anni è aumentato il numero di discussioni sulla valutazione delle offerte della Camarilla ma sino ad ora le votazioni, pur con una ristretta maggioranza, hanno dato esito negativo.

Val di Noto
La Val di Noto include gli Arcivescovadi di Siracusa, Ragusa, Modica e Catania, bastione dei Lasombra in Italia e ufficialmente di tutto il Sabbat. In pratica la situazione è molto diversa.
Come molte città della Magna Grecia Siracusa era abitata da Cainiti autarchici, discendenti dei vampiri fuggiti al conflitto tra la Sparta dei Ventrue e l’Atene Brujah. Il primo signore noto del dominio fu l’heghèmon Malkavian Alchia che supportato dalla Ventrue Artemide e dalla Toreador Arikel ottenne l’aiuto di Camillo contro i Cartaginesi nel III secolo avanti Cristo.
Tra la prima e la terza guerra punica Alchia venne spodestato da una coterie di suoi sudditi, stanchi dei sacrifici onerosi imposti dal loro signore tesi alla continuazione del conflitto. Mentre i Cainiti siracusani si schieravano dalla parte dei Brujah cartaginesi Alchia, con ciò che rimaneva del suo seguito, continuava la guerra che ormai lo ossessionava sino alla sua scomparsa durante la caduta di Cartagine. Siracusa cadde sotto l’influenza di Camillo, sottoposta a pesanti dazi di sangue, sino al crollo dell’Impero: fu allora che il Re delle Ombre, dopo aver scacciato i Toreador, Ventrue e Malkavian greci fece costruire sulle rovine di una fortificazione romana, al centro di un nodo mistico, quello che i villici avrebbero chiamato poi Castel d’Ombro: l’architetto mortale, un moro, venne ucciso e la sua anima, unica depositaria dei segreti della fortezza, vincolata ad un gioiello. Lasombra, quando desto, talvolta varcava i cancelli di Castel d’Ombro per tornare dopo anni di viaggi, mentre i cancelli della fortezza rimanevano aperti in attesa. Nessuno riuscì mai a penetrare la fortezza in questo periodo, difesa da Cainiti, ghoul e creature uscite dagli incubi notturni più terribili. Mentre Lasombra giaceva in torpore ed i suoi schiavi lo servivano silenziosamente nel terrore di destarlo i suoi discendenti utilizzavano Castel d’Ombro come centro dei loro giochi politici, sotto lo sguardo severo ma giusto di Montano, formalmente Principe di tutta l’isola in assenza del suo Sire. Montano, per preservare la pace, impediva agli Amici Noctis di risolvere i loro affari sull’isola imponendo loro di traversare lo stretto di Messina ad ogni convocazione delle Corti di Sangue.
Siracusa fu un calderone di intrighi politici e fazioni in lotta: nella prima parte del XIII secolo due grandi fazioni di Lasombra si spartivano la Sicilia cercavano di influenzare l’Imperatore Federico II qui residente: i mussulmani Ashirra (o Qabilatal al-Khayal) guidati da Ngalo Umbeke, Lasombra nubiano sotto il controllo della Setita Su’uan, che stavano perdendo terreno in Iberia ed i crociati latini sotto Boukhepos, che subivano lo smacco in territorio germanico da parte dei Ventrue Hardestadt e Jurgen e cercavano qualche forma di riscossa. Prima che Ngalo, già pericolosamente vicino a Federico, potesse porre qualche idea nell’orecchio dell’Imperatore Montano agì neutralizzando gli agenti del nubiano che fu costretto alla fuga.
Da Siracusa i membri dell’Eresia Cainita estendevano il loro potere in tutto il Sud Italia
Con la distruzione di Castel d’Ombro da parte degli Anarchici, la fuga di Montano e l’apparente distruzione del Re delle Ombre, le cose non mutarono eccessivamente: sebbene il conflitto secolare tra la fazione cristiana e questa mussulmana si concluse violentemente con l’imposizione del credo del Sabbat Siracusa rimaneva il fulcro spirituale del clan. Gli Amici Noctis alleati di Graziano si divisero gli Arcivescovadi della valle: Siracusa venne affidata a Salluccio, Ragusa a Beatrice, Catania a Una e Modica a Rebecca. Nonostante gli intrighi tra gli Amici Noctis siano più che mai subdoli gli Arcivescovi si sono accordati informalmente in una politica di non aggressione nei confronti dei domini del continente, impegnandosi a offrire ai branchi del sud Italia un limitato supporto solo quando esplicitamente richiesto. Le forze dei Lasombra sono dedicate quasi esclusivamente al mantenimento dello status quo: dopo la sconfitta dei Borboni i Magistri si sono adoperati per ristabilire la loro influenza a tutti i livelli della struttura governativa. Il conflitto a bassa intensità contro il Parlamento di Messina ed i Della Puttanesca ha ritardato sensibilmente questi tentativi.

Val di Mazzara
La Val di Mazzara include il dominio di Palermo e quello di Trapani, un tempo roccaforte dei Brujah Bizantini è dal 1848 in possesso dei Giovanni Della Puttanesca.
I Della Puttanesca, disprezzati dal resto del nefasto clan, mossi da un distorto senso dell’onore unito ad una proverbiale facilità all’ira che li ha resi prodighi a dichiarare Faide delle Ombre, deficienti nelle applicazioni più fondamentali della Necromanzia, controllano direttamente o indirettamente una notevole fetta della prostituzione in Sicilia, hanno la possibilità di recuperare ogni tipo di materiale legale o illegale tramite i loro contatti nelle dogane portuali e possiedono un buon numero di volenterosi picciotti che utilizzano nel racket delle estorsioni: nonostante questo i Della Puttanesca non hanno stretto legami duraturi con la Mafia dalla quale sono sorti, vedendo nella penetrazione di una organizzazione restia a lavorare con estranei e già toccata da Ventrue sabaudi, Lasombra siracusani e Brujah caravelliani un investimento rischioso. L’Unico Sangue Amedeo Schieri non è comunque di questo avviso ed ha ottenuto una certa influenza all’interno di una famiglia mafiosa emergente: se Schieri ed i suoi associati non saranno in grado di portare profitto con questo progetto i Giovanni valuteranno la possibilità di iniziare per conto loro operazioni di contrabbando ed estorsione.
I Giovanni Unico Sangue lasciano spesso i Della Puttanesca ai loro affari reputandoli troppo squallidi per avere con loro contatti continuativi e troppo abili nel far denaro per il clan con mezzi illeciti per lasciarli a loro stessi. Come risultato la Val di Mazzara viene ora considerata dai Necromanti come la discarica dei Giovanni che hanno in qualche modo deluso le aspettative degli anziani e che sperano di tornare in auge. I Della Puttanesca mantengono saltuari rapporti con il Nagloper Landolfo II, alleato del clan: le sanguinose pratiche mistiche del Cainita sfuggono ai pragmatici e spesso grossolani Doppio Sangue
Al centro della ragnatela di intrighi e favori del dominio siede Donna Teresa, che mantiene la fedeltà dei suoi sottoposti attraverso una rete di torbidi rapporti carnali.
Qualunque Cainita residente del dominio non appartenente alla famiglia Della Puttanesca deve fare un passo vero il Giuramento di Sangue con uno degli anziani del clan residenti. Inoltre i Doppio Sangue hanno un controllo serrato su diversi strati della società che difendono da ogni penetrazione con inusitata ferocia. Sebbene molti dei Cainiti più anziani sembrano aver preso con filosofia il passaggio di ruoli un piccolo gruppo di Brujah Micheliti, in qualche modo coperti dai loro Sire, stanno cercando un modo di scalzare i Giovanni dal trono e sostituirli con una struttura sociale reminescenze quella bizantina. Attualmente questo piccolo gruppo di rivoltosi, con contatti nella massoneria siciliana ed in alcuni strati della burocrazia sabauda, sta prendendo contatto con la Camarilla italiana per proporsi come agenti sabotatori. Il Patto delle Ceneri sta valutando la proposta e deve decidere se vendere i ribelli ai Giovanni in cambio di futuri favori o sacrificare i rivoltosi per generare caos sufficiente sull’isola che giustifichi un intervento diretto della Torre d’Avorio.

 
Rispondi al commento:
nemuskaiser
nemuskaiser il 07/08/08 alle 23:42 via WEB
Allora signori, non ho letto i vostri interventi ne lo farò nell'immediato dati impegni assai più importanti (cioé bagno-letto). Perseguendo la mia filosofia liberale: scrivete quel che volete entro i limiti del buon gusto, non cancellerò post a meno che non mi venga espressamente richiesto ma vi invito a trovare celermente un equilibrio. Buonanotte a tutti.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

a_pinto2006dego1975Verderame_ANessuno1971Lacrima_Nera666ISHUTTLEgabbarini.roberto90demone720ste75fanoKronos_LostSoulHistoryMad87gundam0079tvderyn1jameshetfiel67mark7065
 

ULTIMI COMMENTI

Ciao. Questo é un blog ludico. Mentre sono affascinato dai...
Inviato da: nemuskaiser
il 10/09/2008 alle 15:52
 
Guarda, ho buttato una letta al suo forum e quando...
Inviato da: Anonimo
il 10/09/2008 alle 12:40
 
Quello che mi fa pensare é la similitudine tra...
Inviato da: Anonimo
il 09/09/2008 alle 01:45
 
Amen!
Inviato da: Anonimo
il 29/08/2008 alle 14:26
 
Psychoball: Sukoi! Gureto, Boruni-san! Non avrei potuto...
Inviato da: Anonimo
il 27/08/2008 alle 19:48
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963