Ali d'aquila
persone cristiane lesbiche, gay, bisessuali, transessuali di Palermo
DALLA "CARTA DEI VALORI" DEL GRUPPO ALI D'AQUILA
Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.
Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.
Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.
Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro.
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«La chiesa dovrebbe essere fatta col contributo di ciascuno di noi». Intervista a John Mc Neill
Post n°132 pubblicato il 05 Agosto 2011 da gruppoalidaquila
Tag: ACCETTAZIONE DI SE, AMORE, autorità ecclesiali, benedetto xvi, BIBBIA, cattolico, CHIESA, chiesa cattolica, coppia gay e lesbica, coppie omosessuali, CRISTIANI OMOSESSUALI, discriminazione, europride, EUROPRIDE ROMA 2011, GAY PRIDE, gaypride, gerarchie, LETTERA, OMOFOBIA, PAPA, POLITICA, vaticano, violenza Segnaliamo l'intervista rilasciata il 6 Giugno scorso a Silvia Cerami, sull'Espresso, dal gesuita John Mc Neill, dal titolo: 'L'amore gay, un'opera di Dio'. Mc Neill è fra i pionieri del movimento di liberazione dei diritti umani delle persone LGBT, è stato in Italia per presentare in anteprima mondiale il film documentario "Taking a Chance On God" (Scommettere su Dio). I suoi scritti hanno ispirato la nascita di Dignity, movimento che lega gli omosessuali cattolici nel mondo, ma hanno causato anche una dura reazione delle autorità della Chiesa che gli hanno imposto il silenzio. Lui non l'ha rispettato. «Non potevo accettare un documento del Vaticano che definiva l'omosessualità come un disordine oggettivo», fa notare, «perché essere dipendenti da una persona che ti dice cosa fare è un atteggiamento infantile». Nell'87 l'allora cardinale Ratzinger gli ordinò il silenzio sulla questione dell'omosessualità. Non ha obbedito ed è stato espulso dall'ordine dei gesuiti. Rimandiamo alla lettura dell'intervista integrale, ne anticipiamo qua soltanto alcuni passaggi. «Si è creata una divisione tra quello che pensa il Papa rispetto alla base cattolica, basti considerare che il 65 per cento dei cattolici americani è favorevole ai matrimoni tra omosessuali. Ogni volta che Papa Benedetto XVI ribadisce posizioni retrograde, come sulle coppie di fatto, sui preservativi e sui gay, mette una distanza con il suo popolo, invece di ascoltarlo. Il matrimonio eterosessuale è nato nel XIII secolo ed è stato introdotto per sancire la compravendita della donna, considerata inferiore all'uomo. Il matrimonio gay invece è basato su persone che si sentono alla pari. Il Papa dovrebbe capirlo. Ma soprattutto io penso che il vero capo della Chiesa sia lo Spirito Santo. Il Papa è solo il leader politico del momento». In cosa dovrebbe cambiare l'atteggiamento della Chiesa? Quanto è diffusa l'omosessualità nel clero cattolico? C'è una doppia morale della Chiesa per cui viene condannato il disordine morale e si chiude un occhio sui preti gay che insegnano nei seminari e predicano dai pulpiti? C'è il rischio che si mescoli omosessualità con pedofilia? Cosa ha scritto nella lettera che consegnerà ai leader della Congregazione Vaticana della Dottrina della Fede? Ma lei aveva già provato a scrivere a Giovanni Paolo II, ottenne una risposta? |
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testimonianza di Mauro Vaiani, cristiano omosessuale:
VANGELO E OMOSESSUALITA'
intervista a Padre Alberto Maggi, O.S.M. su Chiesa, Vangelo e Omosessualità:
intervista a Pasquale Quaranta, giornatista e cristiano omosessuale:
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