argo MO-menti

Che i nostri cagnetti siano tutti unici nel loro genere, per me non è un mistero.
Ma, quando è un esperto a riconoscere le loro potenzialità, beh, non vi nascondo che la cosa mi riempie d'orgoglio in una maniera incredibile.

Ieri, domenica 7 ottobre in canile, dalle 10.30 alle 17.00 io ed alcuni volontari del canile abbiamo assistito ad una lezione introduttiva alla Pet Therapy, tenuta dalla Cooperativa Sociale LUNE NUOVE.

La relatrice, Daniela, ci ha spiegato cos'è la Pet Therapy e quali sono i diversi tipi di terapie.
Il più delle volte,  si tratta di terapie di gruppo.
I pazienti si siedono in cerchio, e il cane e l'educatore vanno di paziente in paziente, e piano piano, entrano in contatto con la persona che hanno davanti.
Ruolo fondamentale, però ce l'ha il referente del progetto, che è, il tramite tra il cane ed i pazienti, dal momento che l'educatore deve avere la massima attenzione sul cane.

Dopo la parte teorica (durante la quale abbiamo anche visto un video con una seduta di Pet Therapy in una casa di riposo) Daniela mi chiede se mi viene in mente un cane del canile che potrebbe essere adatto alla Pet Therapy.

NON CI DEVO NEMMENO PENSARE UN ATTIMO. ARMANDO.

E si vede che sono stata molto attenta alla lezione teorica, perchè ci ho preso in pieno.
Abbiamo fatto una simulazione.
Gli altri volontari recitavano una parte. Il più credibile, mi dispiace per gli altri, era Mirco nella parte del "VECCHIETTO BAVOSO".
Anche la Monica nel ruolo della vecchietta era brava, ma non vale, perchè non ha dovuto recitare una parte ;-D.

Comunque, Armando, come ho già detto, è stato bravissimo.
Ma poi, su, diciamolo, SIAMO stati bravissimi.
Mesi e mesi di lavoro sul "seduto" e sul focalizzare la sua attenzione su di me, sono tornati utili alla fine.

Spero vivamente che queste sue capacità non vadano sprecate, e spero ancora di più di riuscire a farlo lavorare in ques'ambito, così da trovargli al più presto una famiglia che sappia apprezzarlo per il cagnolone unico e fantastico che è.

Vale