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Un blog creato da gruppoargo il 17/07/2007

argo MO-menti

Le avventure&disavventure di un gruppo di VOLONTARGHI del Canile Intercomunale di Modena

 
 

UNA FINESTRA SUL CANILE...

 

AC-CANI-MENTI

Fare volontariato non significa fare quello che ci pare autorizzati solo dal concetto che è "volontariato"... e fare volontariato non significa avere un bel "patacchino" sulla maglietta da esibire come medaglietta... e fare volontariato non serve a chi fa volontariato ma ai nostri amici a quattro zampe...

 

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« il volontariato zoofilo...... dopo il successo »

sintesi COMUNICATO STAMPA - APG GATTILE COMUNALE

Post n°68 pubblicato il 22 Marzo 2008 da gruppoargo

Per completezza di informazioni si pubblica una sintesi del comunicato stampa divulgato dall'Ass. Protezione del Gatto a seguito degli articoli apparsi sulla stampa locale riferiti al GATTILE COMUNALE gestito dall'Associazione.

L’Associazione Protezione del Gatto ringrazia la stampa locale per avere portato all’attenzione della cittadinanza la situazione relativa alla gestione della popolazione felina del Comune di Modena e degli altri Comuni convenzionati e coglie l’occasione per far conoscere a tutti gli interessati, e soprattutto agli amanti degli animali, la realtà esistente sul territorio e le problematiche relative alla gestione del randagismo felino.

La Protezione del Gatto esiste dal 1974, è regolarmente iscritta al Registro Provinciale come Organizzazione di Volontariato Zoofila ed opera a tal fine in modo autonomo, facendosi carico di ogni situazione di disagio (abbandoni , maltrattamenti, rinunce) relative soprattutto ai gatti, ma ovviamente anche ad altri animali in situazioni critiche.

Nell’ambito della sua attività, ha in atto una Convenzione triennale (2006-2008 ) con i Comuni di Modena, Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Castelnuovo Rangone e Castellarano che ha come oggetto la gestione del Gattile Intercomunale di Via Pomposiana 315, Marzaglia Nuova - Modena.

 

IL PUNTO SULLA TUTELA DELLA POPOLAZIONE  FELINA SUL TERRITORIO

 

E’ sulla situazione dei gatti nella  città e nella provincia di Modena che la Protezione del Gatto vuole richiamare l’attenzione di tutti.

Esistono due ordini di problemi: il primo relativo alla struttura gattile ed il secondo al controllo e alla tutela della popolazione felina sul territorio.

Mentre le criticità del Gattile Intercomunale riguardano solo Modena e gli altri Comuni convenzionati, i problemi relativi alla gestione della popolazione felina sono gli stessi su tutto il territorio provinciale, e probabilmente nazionale.

 

1)      PROBLEMI RELATIVI ALLA STRUTTURA DI RICOVERO

 

L’APG gestisce il Gattile Intercomunale che è situato in alcuni vecchissimi edifici (soprattutto una casa e una porcilaia) di proprietà del Comune di Modena.

L’Associazione ha eseguito con mezzi propri molte migliorie quali recinti contigui all’edificio principale, per permettere ai gatti di uscire all’aperto, rivestimento in ceramica del locale cucina e di quattro stanze ricavate nell’ex porcilaia destinati a isolamento sanitario, ma la struttura ha bisogno di un intervento di risanamento molto più risolutivo.

L’inadeguatezza della struttura rende più onerosa la gestione: è impossibile effettuare un corretto isolamento sanitario,  non esiste un locale per le attività veterinarie, non esiste un ufficio per ricevere il pubblico.

Inoltre è ormai assodato e condiviso da numerose esperienze in Italia e all’estero il fatto che la soluzione più idonea per i gatti che, per qualche motivo (rinuncia, abbandono , ritrovamento), entrano in una struttura di ricovero e non ne escono subito (mediante riconsegna al proprietario o adozione) non è il contenimento in locali chiusi ma l’ospitalità in un’Oasi Felina.

L’Oasi felina è un’area all’aperto di dimensioni sufficientemente vaste, adeguatamente recintata e attrezzata anche per le condizioni ambientali estreme (estate, inverno, precipitazioni) dove vengono ospitati e accuditi i gatti che devono rimanere in struttura  a medio e lungo termine.

Già dal 2005 la Protezione del Gatto ha iniziato a lavorare a questo obiettivo, e in particolare ha sottoposto all’Amministrazione Comunale una proposta (già elaborata sia come bozza di progetto e calcolo dei costi) che prevedeva la seguente suddivisione degli oneri: 1) la Protezione del Gatto chiedeva la disponibilità di un appezzamento di terreno contiguo all’attuale Gattile per realizzare con finanziamenti propri l’Oasi Felina ; 2) l’Amministrazione comunale risanava a proprie spese gli stabili di sua proprietà, realizzando solo i locali di servizio necessari alla struttura, cioè l’ufficio per le attività rivolte al pubblico, il locale per l’espletamento delle attività veterinarie, i locali di degenza e isolamento sanitario.  

Purtroppo fino ad ora non si è ancora concluso l’iter per l’utilizzo del terreno, e il Comune, per i noti limiti di bilancio, non ha ancora reperito i fondi per la ristrutturazione.

La Protezione del Gatto fa sapere però che è già in calendario un incontro con i responsabili dei servizi per il terreno da destinare all’Oasi: spera che si tratti dell’incontro conclusivo per mettere già in cantiere nel 2008 la realizzazione dell’opera.

Si spera inoltre che , in parallelo, l’Amministrazione Comunale di Modena individui risorse economiche adeguate all’effettivo  risanamento delle  strutture di sua proprietà.

 

2) PROBLEMI RELATIVI ALLLA POPOLAZIONE FELINA LIBERA SUL TERRITORIO

 

·        Ai sensi dell’art. 29 della Legge Regionale n. 27 del 2000:

§         I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed e' fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat.

§         Per favorire i controlli sulla popolazione felina i comuni, d'intesa con le aziende unità sanitarie locali e con la collaborazione delle associazioni zoofile ed animaliste interessate non aventi fini di lucro, provvedono a censire le zone in cui esistono colonie feline.

§         Le associazioni zoofile ed animaliste interessate non aventi fini di lucro possono richiedere al comune, d'intesa con l'azienda unità sanitaria locale, la gestione delle colonie feline, per la tutela della salute e la salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti, previa stipula di apposita convenzione.

§         I gatti in libertà sono sterilizzati dai servizi veterinari dell'azienda unità sanitaria locale competente per territorio, secondo i programmi e le modalità previsti all'art. 23 della L.R. n. 27/00.

§         Le strutture di ricovero per gatti sono riservate a felini con accertate abitudini domestiche, non inseribili in colonie feline. I comuni devono prioritariamente favorire e tutelare le colonie feline.

Il significato di quanto riportato e’, in sintesi, che a norma di legge, a differenza dei cani, i gatti hanno diritto a vivere liberi sul territorio e ad essere protetti mediante interventi finalizzati alla tutela del benessere e al controllo delle nascite.

La normativa in oggetto attribuisce ai Comuni, d’intesa con l’AUSL locale, la responsabilità di tali attività.

La normativa citata auspica che, per motivi di natura economica e di disponibilità di risorse umane adeguatamente competenti, l’Ente Pubblico deleghi la gestione dei servizi in oggetto ad Organizzazioni Zoofile mediante stipula di convenzione.

L’Associazione Protezione del Gatto, nell’ambito della sua attività di gestione del Gattile, ha individuato la mancanza di un’adeguata gestione delle colonie feline sul territorio come principale causa dei problemi che affliggono la struttura gattile: numero eccessivo di ingressi di gatti, numero eccessivo di cucciolate nel periodo primavera/estate dovute alla mancata sterilizzazione delle colonie, pessimo stato di salute degli esemplari recuperati, altissimo numero di animali rinvenuti incidentati.

Dal momento che la quantità e le condizioni dei gatti in ingresso rispecchia la situazione di degrado del territorio, la Protezione del Gatto nel 2006 ha elaborato a proprie spese e presentato ai comuni convenzionati un “Progetto di Gestione delle Colonie Feline”.

Obiettivi del Progetto, articolato su base triennale, sono il censimento, la sterilizzazione e l’effettiva gestione delle colonie feline, con un consistente risparmio di denaro pubblico.

Anche i problemi (e i relativi costi)  che affliggono il Gattile Intercomunale sarebbero notevolmente ridimensionati.

Infatti la struttura Gattile, anche se potenziata dal punto di vista della capienza e dell’efficienza, non può competere con quello che può essere a tutti gli effetti considerato un mega-allevamento a cielo aperto costituito dalle colonie sul territorio.

IL PUNTO SULLA GESTIONE DELLA PROTEZIONE DEL GATTO

La Protezione del Gatto fa presente che nell’articolo pubblicato dalla Gazzetta di Modena sono riportate alcune inesattezze.

In primo luogo si segnala che in Via Barberini (in centro città!) non esiste nessun gattile: il Gattile Intercomunale è sito in via Pomposiana 315 a Marzaglia Nuova, Modena.

La foto raffigurante “gatti in gabbia” riportata a pag .13, che ritrae un recinto e alcune cucce (per cani?) non raffigura il Gattile di Marzaglia.

Fa inoltre presente di essere a disposizione, anzi di sperare di avere l’opportunità di illustrare tutti i dati relativi a ingressi , con relativo motivo, provenienza e stato sanitario, e all’uscita di animali dalla struttura.

Il dato relativo riportato nel titolo “Muore un felino su quattro”, è purtroppo assolutamente vero, ma è relativo ai gatti recuperati sul territorio che entrano nella struttura, o presso l’ambulatorio convenzionato, perché recuperati sul territorio in stato terminale, o perché vittima di trauma stradale, o perché vittime di epidemie presenti nelle colonie feline a causa della sovrappopolazione e mancata gestione.

I volontari della Protezione del Gatto intendono in conclusione rendere noto alla cittadinanza di aver attivato servizi di tutela del Benessere Animale contribuendo in termini progettuali ed economici forse di più dell’Ente Pubblico competente.

Per l’Associazione Protezione del Gatto

Il Consiglio Direttivo

 

 

 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/03/08 alle 16:52 via WEB
Veramente non ho capito: ma chi è che deve seguire le colonie feline? non sono sempre loro? Io sono di Carpi e qui la stessa associazione che è in gattile si occupa delle colonie. Un pò anomala e confusa la situazione a Modena, non trovate? erika
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/03/08 alle 20:31 via WEB
... sul territorio di Modena le colonie sono gestite da più associazioni (APG, LAV, ENPA) ed alcune fanno riferimento direttamente al Comune. Fidati, non è una situazione anomala ma è infatti molto comune, sopratutto quando ci sono diverse associazioni molto attive nella stessa città!!! Per questo è indispensabile un super coordinamento dall'alto!!!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/03/08 alle 01:59 via WEB
Ma la mia domanda è se questo comune così attento come dice di essere alle tematiche rivolte agli animali ha fatto una convenzione come previsto dalla legge per le colonie o no? ma mica solo a modena,... e sassuolo, nonantola, castelnuovo? Mi sembra che ci sia un pò di confusione... vabbeh, poi gatti morti uno su quattro è comunque un dato sconvolgente, anche in una colonia! Prima le polemiche sul canile alle coop(=privati)e i soldinin che raddoppiano, poi le carcasse del canile lager, adesso la moria dei gatti... c'è da pensare, eh! erica
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/03/08 alle 17:38 via WEB
Personalmente ritengo che ci dovremmo preoccupare del benessere degli animali sempre, non solo quando compaiono determinati articoli sui giornali...che se vogliamo dirla tutta è raro che scrivano belle notizie perchè senza polemica non venderebbero...eppure facciamo tanto per i nostri amati quadrupedi...come in tutte le cose possono esserci problemi ma ci si da da fare per risolverli...ma naturalmente non c'è mai nessuno che si preoccupi di osservare e verificare come stanno realmente le cose...è così comodo fare propri i giudizi di altri! Futura gattara pazza
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/03/08 alle 20:51 via WEB
Beh, in gattile a Marzaglia ho portato dei gatti che sono stati messi subito insieme ad altri.....no comment.Invito tutti ad andarci e a riuscire ad entrarci...quando io ero tornata per vedere i gatti mi hanno detto che non c'erano più......dopo una settimana.....?????????
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 07:44 via WEB
...Ma questo non era il blog dei volontari del canile? La sensazione è che, siccome ormai è chiaro a tutti che la gestione del canile è incriticabile, si cerchi, sempre e comunque un modo per attaccarlo... Non me ne vogliano del commento i volontari, che so che preferiscono sta lontani dalle polemiche sterili... Ma perchè non raccontate della vecchia gestione? Del fatto che i vecchi volontari del CSA (tanto osannati dalla stampa locale) hanno ABBANDONATO i cani del canile da un giorno all'altro? non presentandosi in canile nemmeno per dargli da mangiare? E se le vecchie operatrici (STIPENDIATE DAL CSA) licenziate senza il minimo preavviso non avessero in 2, portato avanti il canile x un mese quei poveri cani che fine avrebbero fatto? La verità è solo che quando ci sono i soldi di mezzo, sono veramente poche le persone che riescono a fare qualcosa disinteressatamente. Non sarò la Gazzetta di Modena, ma avete tutta la mia stima. Nicola
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 15:39 via WEB
A dire il vero le cose non sono andate proprio così, anche perchè non si capisce come mai quelli del csa abbiano abbandonato i cani dopo averli accuditi per 12 anni....non vi sorgono dei dubbi. La cosa che più mi amareggia è che sia i volontari del csa che di argo sono solo strumenti in mano alle amministrazioni che prima li sfruttano e poi quando non servono più li buttano via come degli stracci. Perchè non non provate a lavorare insieme?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 15:49 via WEB
Aggiungo un ultima cosa, ma perchè non provate a chiarirvi? Siete tutti così lontani....in fondo siete volontari, e siete lì per gli animali.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 16:05 via WEB
Le cose sono andate proprio così invece, come dice Nicola. Io, Valeria, se un giorno scoprissi o sospettassi che il benessere dei cani è a rischio, di sicuro non me ne andrei, ma, anzi, a maggior ragione rimmarrei per assicurare la salute dei cani. Non riesco assolutamente a immaginare come si possa lasciare dei cani al loro destino come hanno fatto loro... Evidentemente immaginavano che le due operatrici non avrebbero continuato a lavorare all'interno della struttura, e quindi che il comune gli avrebbe chiesto di tornare in ginocchio e sarebbe sceso ai loro compromessi? Purtroppo i giornali non hanno mai approfondito la cosa, ma io, da figlia di una delle due operatrici licenziate dal CSA in tronco, e senza il minimo preavviso, mi sono fatta questa idea. Spero di sbagliare. Probabilmente il grande difetto del Gruppo Argo è di lavorare SOLO e SOLTANTO PER IL BENESSERE DEI CANI DEL CANILE. Siamo fuori da ogni giochetto politico, siamo del tutto disinteressati alla parte economica, e abbiamo sempre collaborato con gli operatori e con i veterinari. Non siamo noi a scrivere in continuazione lettere anonime ai giornali per denunciare situazioni "anomale" all'interno del canile (sempre smentite dai numerosi controlli che vengono effettuati quasi a cadenza mensile ormai!!!). Da parte nostra non c'è alcuna ostilità. Quando c'è stata la festa di inaugurazione del canile, i vecchi volontari sono venuti in canile a seminare zizzania fra i presenti, con battutacce e veri e propri insulti... ci hanno addirittura criticati perchè avevamo delle tristissime magliette della salute con il logo del canile stampato sopra (fatte in casa!!!)... Da come parli si direbbe che li conosci, prova a chiedere a loro perchè non hanno mai voluto collaborare con noi. Valeria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 16:29 via WEB
Non so cosa cosa dirti, c'ero anche io all'inaugurazione e mi dispiace dirtelo ma l'impressione che mi hanno fatto alcuni cani non è stata positiva. Ho parlato sia con alcune di voi che con alcune di loro.Mi dispiace ci siano questi rapporti così tesi tra volontari. Ritengo in ogni caso che da entrambe le parti ci sia un grande amore per i cani.per cui credo a te quando mi dici che ti accorgeresti che un cane sta male come non credo che loro abbiano abbandonato i cani.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 17:22 via WEB
Non è questione di credere alla versione di qualcuno...Se tu credi alla nostra buona fede, a noi non può che far piacere. Qui parlano i fatti: Non presentarsi in canile da una mattina all'altra e quindi non assicurare le cure quotidiane ai cani(cibo, pulizie e sgambatura) è ABBANDONO!...se le operaie si fossero rifiutate di lavorare gratis cosa sarebbe successo a quelle povere bestiole finchè il comune non trovava chi rimpiazzasse i vecchi volontari? Quei volontari non se lo sono chiesti prima di voltargli le spalle così? Scusami, ma qui non si tratta di punti di vista... Valeria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 18:02 via WEB
Scusa ma se è vero quello che dici allora perchè gestiscono l'altro canile? Forse dovresti chiederti perchè hanno fatto tutto ciò. Non mi piace quando venite attaccate ma neanche quando attaccate. Perchè non chiedi spiegazioni a loro. Siete anche vicini.Perchè non chiarirvi. La cosa triste è che comunque va sempre e solo a discapito dei cani. Ed è un vero peccato.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 19:03 via WEB
Sai cos’è invece la cosa positiva, è che in questa diatriba i cani non c’entrano assolutamente nulla, anzi!!! Loro non vengono assolutamente penalizzati o svantaggiati, anzi sono convinta che i cani stanno bene sia di qua che di là… Sono convinta che la cosa importante è sensibilizzare le persone ad adottare un cane in un canile, quale sia il canile non importa! Infatti siamo i primi che indirizzano le persone che non hanno trovato la “metà quadrupede affine” verso altre strutture del territorio: Colombaro, Mirandola, Arceto… ed anche al più vicino rifugio privato CSA! Siamo i primi ad indicare alle persone che hanno aspettative che non riusciamo a soddisfare verso il rifugio privato! L’importante è che adottino un cane abbandonato… non c’è priorità, si cerca sempre e solo di fare adozioni mirate e consapevoli! Nulla da dire nemmeno al volontariato… anzi, l’importante è che si faccia volontariato in questo ambito, dove e come non ha importanza, ha importanza invece che ci siano sempre più persone interessate e motivate alla salvaguardia del benessere degli animali… ovviamente non tutti i volontari sono spinti da questa motivazione, però mi piace pensare che per la maggior parte dei volontari di tutti i canili l’unica passione siano i cani e non quella di alimentare polemiche su polemiche… Ripeto: l’importante è fare volontariato con rispetto sia delle persone che degli animali! Per quanto riguarda invece la struttura comunale, la cosa che mi infastidisce di più sono sempre queste continue accuse e critiche!!! Siamo sotto una lente di ingrandimento grossa come una casa… ci sono numerosissimi controlli sia da parte dell’Az.USL sia da parte di tutti gli altri Enti preposti, controlli che sono sempre risultati fonte di soddisfazione per noi volontari. Come se non bastasse una quantità enorme di dati viene consegnata periodicamente ad una serie di Consiglieri Comunali che ne fanno richiesta… insomma, più controllati di così non si può!!! E fino ad ora non ci sono stati problemi… allora cos’è?!?! Mi viene da pensare che molta gente sia spinta dalla presunzione di dire che esiste un volontariato di serie B ed uno di serie A… che quello di serie A è il migliore e che meglio di quello non possa esistere… che senza il volontariato di sere A i cani soffrono… non pensi che possa essere egoismo?!? Che alla base di tutto non ci sia il benessere dei cani, perché quello non è messo in discussione (vd. controlli ecc…), ma bensì una forma di egoismo e possessività del tipo “i cani sono miei e senza di me non stanno bene”?!? Io sono orgogliosa di come stanno andando le cose, di come stanno i cani e delle numerose adozioni che vengono fatte… adozione di cani che erano in canile da una vita… cani già adulti, entrati da cuccioli che non sono mai mai mai usciti dal canile… Io sono orgogliosa del gruppo ARGO, delle relazioni con operatori e veterinari… ma soprattutto sono orgogliosa di loro, di cani meravigliosi che pian piano stanno trovando casa, anche quelli che non ne hanno mai vista una! Sono convinta che prima o poi ci potrà essere una qualche forma di collaborazione… chiaramente collaborazione sincera e non nascosta sotto mentite spoglie… Pioniere è stata l’iniziativa “Qua la zampa”, dove LAV – ENPA – ARGO – APG hanno collaborato attivamente, con rispetto e stima reciproca… un primo e grande passo per le associazioni animaliste, sempre pronte a sputare veleno le une nei confronti delle altre… ARGO si chiama fuori dalle polemiche sterili… non ci piace attaccare e ne tantomeno difenderci continuamente… se avete qualcosa da chiederci o dei dubbi irrisolti… perché non venite a trovarci di persona, siamo ragazzi sinceri e ci piace guardare negli occhi le persone specialmente se ci sono dei dubbi di mezzo. Aura
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 18:52 via WEB
L'altro canile è un rifugio privato...è il loro rifugio privato.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 19:20 via WEB
quindi? cosa significa "privato"? scusa non capisco, non devono comunque rispettare la legge anche loro? i cani sono tenuti male?
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 23:06 via WEB
"Privato" significa che non è il canile di riferimento per il Comune di Modena, è un canile di proprità dell'Associazione Centro Soccorso Animali... sicuramente dovranno rispettare leggi anche loro e saranno controllati dagli Enti preposti... ma a volte mi viene da chiedere: come fanno a sostenersi? c'è un veterinario presente costantemente? ci sono solo volontari? è garantita la routine agli animali? dove li trovano tutti i cuccioli che hanno? come mai c'è questo "traffico" di cuccioli? faranno uscire gli animali sterilizzati?... a volte me lo chiedo...
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/08 alle 09:37 via WEB
ma se sono sottoposti a controlli questi controlli non verificano quello che dici tu? sennò a cosa servono? e i soldi? boh, conosco altre associazioni che vivono della raccolta di offerte della gente. però se parli di "traffico di cuccioli" mi fai pensare a qualcosa di losco. Cos'è la "routine"? conosco persone che hanno adottato cani da loro ed erano sterilizzati e con il libretto del veterinario e sono stati soddisfatti di come erano tenuti i cani. personalmente temo sempre che privati possano approfittare e lucrare sui cani, mi fido tendenzialmente più delle associazioni, però bisogna vedere caso x caso. Che un imprenditore lavori in rimessa è abbastanza duro pero!!!! erica da carpi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 19:23 via WEB
Scusa ma non ho capito il riferimento al voi, ti scrivo da persona esterna a tutte e due le associazioni e come individuo singolo. Ho conosciuto l'una e l'altra, ho visto il vostro canile e il loro. Mi sono fatta la mia idea che vorrebbe voi a gestire il canile e non una coop. sociale....delle quali ho una certa esperienza avendoci lavorato. Sono convintissima della vostra buona fede e mi scuso se ho dato l'impressione di metterla in dubbio, ma continuo a non capire la situazione. Perchè non vi chiarite, se come dici tu anche al canile privato tengono bene i cani perchè hanno "abbandonato" i cani. E' questo aspetto che mi lascia molto perplessa. Che motivo avevano per farlo????
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 22:54 via WEB
... scusami hai ragione, ho usato impropriamente il plurale, ma il riferimento al "voi" non è da intendere come facente parte di qualche associazione, ma era per rispondere genericamente a tutti i commenti precedenti, era un invito per tutti a venire di persona al canile! Il motivo dell'abbandono della struttura da parte del gestore precedente forse dovresti chiederlo direttamente al CSA, sono sicura che abbiano le loro motivazioni, ma che personalmente non condivido. Per quanto riguarda la Coop. Sociale, come tutti avrà dei punti di forza e dei punti di miglioramento... il miglioramento è continuo, non è una cosa statica... e per la nostra esperienza, la Coop. ha assunto gli stessi operatori che lavoravano prima e che il gestore precedente aveva licenziato... per i cani nulla è cambiato! Per il chiarimento... quando tutte le parole scritte o dette smetteranno di essere utilizzate per screditarci... saremo disponibili ad un dialogo, assolutamente costruttivo! Al momento ci limitiamo ad una convivenza civile di buon vicinato, che mi sembra già un bel traguardo! Aura
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 19:40 via WEB
Il motivo è presto detto, non andavano più bene a qualcuno per cui sono stati smollati! Basta solo vedere i soldi in più che hanno stanziato. I giornali avranno fatto pure polemica,a trtatti fin troppo di parte, ma ci sono dati che sono inattaccabili ed i soldi ne sono un esempio. Le Associazioni fanno comodo perchè costano meno, il problema è che fanno di testa loro...e quindi non sono controllabili.....quando anche Argo sarà un associazione incontrollabile allora verrà mandata via come hanno fatto con gli altri. Spero non accada perchè sono felice nel vedere dei ragazzi giovani darsi da fare per qualcosa che non sia il proprio ego.Paolo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/03/08 alle 23:23 via WEB
Ti ringrazio per il supporto e per l'incoraggiamento!!! Da parte mia posso dirti che l'importante è riuscire a collaborare tutti insieme e sopratutto lavorare con persone delle quali hai stima e fiducia... al momento questo ci riesce molto bene! Per quanto riguarda gli aspetti economici... pur rimanendone fuori perchè come associazione di volontariato non percepiamo nessun soldino... posso solo dirti che ho svolto una ricerca personale per capire i fondi stanziati dai comuni per i vari canili d'Italia e ti garantisco che Modena è ad un livello standard... anzi, esistono strutture che sono dei veri e propri "centri servizi polifunzionali" che costano ai comuni molto di più, sono sicuramente molto funzionali... e nel nostro piccolo, posso dirti che stiamo cercando di andare in quella direzione... abbiamo diverse figure con diverse professionalità e stiamo cercando di organizzarci in modo che il canile non sia visto come semplice "luogo dove trovare dei cani" ma piuttosto come punto di riferimento e raccordo per tante attività cinofile, anche valorizzando gli ospiti del canile che nulla hanno da invidiare a quelli di allevamento!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/08 alle 07:18 via WEB
POSSIAMO FIRMARE I COMMENTI X PIACERE? Valeria-Gruppo Argo
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

I NOSTRI MO-MENTI AL...

IL CUORE, LA MENTE E IL BRACCIO

Più che volontari siamo amici, più che amici siamo volontarghi... un binomio inscindibile per chi come noi ha una passione in comune! Siamo un gruppo di amici... conosciuti per caso al CANILE INTERCOMUNALE DI MODENA dove trascorriamo il nostro tempo libero e non... conosciuti per caso ed uniti per scelta: siamo il gruppo ARGO...

... CI SIAMO UN PO' TUTTI...

... PROVATE A CERCARCI ...

 

NO

 

CANI CATTIVI? NO, CATTIVI PADRONI!!!

 
 
 
 

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