ORDINARIA FOLLIA

ONDE NOTTURNE

Stavo sopra, lei sotto, ce la stavamo spassando proprio alla grande. Il letto non è che fosse ben definito, nel senso che nella mia immaginazione tutto era concentrato su lei. Programmato per darle piacere. In un tondo noi e tutto il resto sfuocato. Ero vicino a vincere la battaglia, la sentivo contorcersi e tremare.
Imperlati di sudore stavamo per........sento un rumore martellante, ritmato, possente, inarrestabile. Cazzo sono ancora sopra si, ma sopra al materasso del mio letto, tutto è di colpo buio, tutto è di colpo reale, vero, non sto più sognando!
Il cuore batte a mille, mentre questa puttana di terra italiana, sculetta cercando di farmi cadere dalla sua groppa disarcionandomi.
Mi alzo in piedi, ora sembra di surfare, surf sulle onde sismiche, una stronzata di qualche secondo mentre l'anta dell'armadio continua a battere ritmata, martellante.
Fin qui ma non oltre, poi il silenzio. Corro alla finestra, puttana la miseria, quanti avranno traballato e surfato stanotte come me? Migliaglia, centinaglia di migliaglia, milioni di surfisti terrestri notturni italiani.
Le luci si accendono nei palazzi di fronte, tutte le finestre illuminate fanno da cornice a scure sagome che, come me, stanno a vedere cosa diavolo sia successo e a chi.
Nulla, nessun danno a nessuno, cristo se è stato forte (non bello, ma potente!) stavolta. Mamma mia, mio Dio, qualcuno sarà morto da qualche parte.
Guardo il cielo, scuro come il mio volto, scuro come i contorni delle figure retro illuminate degli altri palazzi...... e in quel momento un pensiero è volato a sostenere l'anima di chi soffre.