ORDINARIA FOLLIA

LO SPIONCINO SULLA PORTA

Dove inizia la vita normale?

Dove inizia il sogno?

I sogni, quelli belli, non durano.
Ma certe volte le cose possono funzionare.
La speranza c'è.
Forse non per tutto e non per tutti, ma c'è.
Alla soglia dei trent'anni, quando ripenso alle cose che volevo a venti, provo uno strano senso di vuoto.
Volevo la mia donna, l'amore eterno, il mio lavoro, sposarmi presto e fare un figlio da giovani.... per poter vivere tutta una vita felici. Ero sicuro. E potevo farlo.
Ero ad un passo, poi come spesso succede, tutto è svanito con un lungo ed interminabile pianto.
Dopo tanti anni e col senno di poi, ho realizzato che è stato giusto così.
Come l'eiaculazione sancisce il passaggio tra pubertà e fase adulta, un forte dolore affettivo ha stabilito, per me, il passaggio tra ragazzo e uomo.
Non sarà così per tutti, ma è per tutti comunque una bella sveglia!
Oserei dire quasi, un doloroso passaggio obbligato.

Cosa era rimasto dei miei sogni? Praticamente tutto era ancora possibile, ma non c'era più la voglia di spendersi anima e corpo in una relazione nascente. Non come prima.
Iniziai ad entrare nelle grazie delle donne e cominciai a sbirciare il loro mondo fatto di possibilità e porte aperte, al massimo semi socchiuse.
Freddo, lucido, stronzo, perfetto nella forma apparente.
Le avances di donne sposate, donne con figli, donne fidanzate, fidanzate di amici...è difficile trovare donne stupende e single, ma per loro non era difficile trovare me. 
Tutto era come se di colpo avessi aperto gli occhi.

"Ora vedo!" disse il cieco.

Ovunque credevo fosse amore, c'era sopportazione.
L'amore è un flusso di positività, che viene e va quando e come vuole. Più o meno è quello che capii leggendo libri in quel periodo. Può darsi che duri tutta una vita, come pure un anno, un mese, un giorno, un'ora,........ uno sguardo!
Il tempo, nell'amore, è un concetto MOLTO relativo.
L'unica cosa ragionevolmente giusta è di essere grati al cielo per aver avuto l'opportunità di provare, di sentire lo scorrerre nelle vene questo immenso flusso che si mescola al sangue ed esce dagli occhi brillanti, dalle guance arrossate, dai baci e da tutte le carezze e le attenzioni possibili.
Si ringrazia di aver potuto amare e si tira avanti tra l'indifferenza del mondo.
Si installa uno spioncino sulla porta del cuore e ogni volta che qualcuno viene a bussare si chiede

" Chi è? ".