Creato da Qui_ed_Ora il 05/10/2008

Hic et Nunc

presente!

 

Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di
silenzio
negli anni che ho toccato con mano.

Alda Merini, da
"Vuoto d'amore"


 

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Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.

Alda Merini, da “Fiore di Poesia"

 

 

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every me, every you

Post n°117 pubblicato il 30 Novembre 2009 da Qui_ed_Ora

"Non essere troppo sensibile, soffri di più"

"Voglio che ti metti in gioco"

"Voglio che domani tu venga a fare delle firme in banca"

Ed io?
Io voglio sorridere a tutti e dare da bere al mondo! Tutti uniti dalla musica, dalla birra, dal sudore, dal ballo, dalle lacrime, dal sesso, dalla voglia di EVADERE.

(ascolta)

Io voglio essere la valvola di sfogo di ogni essere umano, ma non attraverso dei discorsi. Attraverso ciò che ho descritto prima.

EveryMEeveryYOU

Ogni Me, Ogni Te

 

L’amore facile è mandato dal cielo.
un veloce bacio, e consumata è la nostra passione.
Il mio cuore è una sgualdrina. il tuo corpo è in affitto.
Il mio corpo è rotto, il tuo è logoro.
Incidi il tuo nome sul mio braccio.
Invece di essere stressato, riposo, qui, incantato.
Perché non c’è nient’altro da fare,
Ogni me, ogni te.
Amore facile, quello che scelgo.
Non ne ho scelto un altro.
Un’altro amore di cui abuserei,
Nessuna circostanza potrebbe scusarlo.
Nelle cose che verranno.
Viene liberato troppo veleno
Perché non c’è nient’altro da fare,
Ogni me e ogni te.
Ogni me e ogni te,
Ogni Me…lui
L'amore facile si sa che oscilla.
Incline a consumarsi e sciupare queste cose.
Preparati per un bacio, per l’amor di Dio.
Non è mai stata così alta la posta in gioco.
Servo la mia testa su d’un vassoio.
E’ stato bello, chiamami più tardi.
Perché non c’è nient’altro da fare,
Ogni me ed ogni te.
Ogni me ed ogni te,
Ogni Me…lui
Ogni me ed ogni te,
Ogni Me…lui
Come il nudo porta il cieco.
So di essere egoista e scortese.
Trovo sempre l’amore facile,
Qualcuno da ferire e lasciarmi dietro.
Rimasto tutto solo, nello spazio e nel tempo.
Non c’è niente qui ma quel che c’è è mio.
Qualcosa di preso in prestito, qualcosa di triste.
Ogni me ed ogni te.
Ogni me ed ogni te,
Ogni Me…lui
Ogni me ed ogni te,
Ogni Me…lui

 




 

 

 
 
 
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"DOVE LE PAROLE FINISCONO, INIZIA LA MUSICA"

 

  

Tu sei ciò che ami, non ciò che ama te.

(da "Il ladro di orchidee")

 

QUANTI SIAMO?

 

 

"L'arte non ci insegna nulla, salvo il significato della vita. 

Henry Miller (1891-1980),
scrittore americano.
 

Prima colazione
Lui ha messo
Il caffè nella tazza
Lui ha messo
Il latte nel caffè
Lui ha messo
Lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
Il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
Senza parlarmi
S'è acceso
Una sigaretta
Ha fatto
Dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
Nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S'è alzato
S'è messo
Sulla testa il cappello
S'è messo
L'impermeabile
Perché pioveva
E se n'è andato
Sotto la pioggia
Senza parlare
Senza guardarmi,
E io mi son presa
La testa fra le mani
E ho pianto
.

J. Prevert

[Giuditta e Oloferne, Caravaggio, 1599]

 

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