Certo i più o meglio i pochi che leggono queste cronache si saranno stufati dell’ “odore dell’india” della sottoscritta e allora potrebbero leggersi Pasolini, Mircea Eliade, Hesse etc …ma io insisto perché ancora non vi ho detto qual è il motivo della mia passione per l’India …che è venuto fuori al terzo viaggio, si è consolidato nel 2° e adesso al 5° vi ho trovato una chiave almeno se non una spiegazione….non so come dirvelo, lo dirò come succede magari qualcuno penserà che sono un po’ sciroccata, altri che mi invento cose strane e qualcuno capirà…..vi racconto dunque l’ultimo evento strano accorsomi a Bodhgaya il luogo dove il Buddha si narra abbia avuto il suo enlightment sotto al famoso albero (634 A.C), non ricordo come si chiama ma è un albero maestoso , le sue fronde si espandono larghe e sicure, la sua ombra un riparo certo. Appena entrata nella cerchia del tempio che ora sorge intorno al Bodhi Tree, proprio davanti alla campana che segna l’ingresso, campana che viene suonata dai fedeli per iniziare la visita rituale, sento la terra tremare sotto i piedi , per niente spaventata, in confronto allo Tsunami che ho visto e sentito l’altra volta mi sembrava un terremoto piccolissimo da non prendere in grossa considerazione, chiedo alla mia amica “Senti C. ! la terra trema !” ma lei mi dice che non sente nulla, ma come? le mie gambe vibrano, il rollio sotto è forte come quando una barca affronta le onde grosse, le mie gambe vibrano tutte soprattutto la parte posteriore e allora richiedo a lei, ma sei sicura? guarda che si sente benissimo…….insomma poi mi sono arresa e mi sono ricordata di quello che mi è successo davanti al Samadhi (noi diremmo la tomba ma non è la traduzione esatta ) di Sri Aurobindo e la Mèr a Pondicherry, e quello che ho provato nella caverna dove meditava Sri Ramhana……non proprio uno stato alterato di coscienza, perlomeno non in quest’ultimo caso, ma qualcosa che arriva alla coscienza attraverso il corpo o attraverso un canale che con il corpo comunica ma non con la mente. Lascio perdere il mini terremoto e vado avanti, raggiungo proprio il luogo sotto l’albero, chiudo gli occhi e mi arriva uno stato di pace completo, direi quasi assoluto perfetto, senza meditare senza pensare senza volerlo…………… Che bello !!! Valeva la pena arrivare fin qui per provarlo, chilometri, aeroporti fatica piccole crisi liti e problemi e poi …..paff…..arriva……come era dolce quella fragola dice una storiella zen …..ecco proprio così una piccola goccia di luce …..senza intenzione , senza ricerca , un dono del cielo …..
È per questo che vado in India…
Inviato da: jamata
il 24/11/2009 alle 14:14
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 09:06
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il 25/03/2009 alle 07:13
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il 25/03/2009 alle 07:12
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 06:46