Creato da hoppipolla_sigurros il 28/03/2007

Hoppipolla

Blog dedicato ai Sigur Ros, Band islandese

 

 

Tour mondiale esteso fino a novembre!

Post n°62 pubblicato il 27 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Sono state inserite altre 9 date nel tour mondiale dei Sigur Ròs. Si tratta di altri concerti europei che porteranno i 4 ragazzi islandesi a suonare in novembre in Inghilterra, Spagna, Portogallo e Francia.

Ecco il dettaglio:

4 novembre: Wolves Civic, Wolverhampton

5 novembre: Empress Ballroom, Blackpool

7 novembre: Colston Hall, Bristol

8 novembre: Solent Hall, Bournemouth

11 novembre: Campo Pequeno Bullring, Lisbona

12 novembre: La Riviera, Madrid

13 novembre: Razzmatazz, Barcellona

15 novembre: Le Zénith, Parigi

20 novembre: Alexandra Palace, Londra

 
 
 

Recensione sul nuovo cd

Post n°61 pubblicato il 27 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Il mondo della musica viene a conoscenza dei Sigur Rós nel 1999 grazie al loro secondo LP, 'Ágætis Byrjun', un mix noise-orchestrale che definirà il sound unico e definitivo della band. Band che si consacrerà dal vivo, nel 2000, suonando di spalla a nomi quali Godspeed You Black Emperor! e Radiohead.

Seguono i due grandi successi di '()' nel 2002 e 'Takk...' nel 2005, che segneranno la definitiva maturità artistica del gruppo e l'ascesa nell'olimpo del proprio genere, se mai ce n'è uno che li possa definire. 'Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust' (provatelo a leggere!) arriva dopo l'intramezzo della raccolta 'Hvarf-Heim'.

Dalle acustiche iniziali fino a ritrovare, rimettere da parte e riprendere di nuovo il piano, le tastiere e gli archi, essenza orchestrale della band. La voce profonda di Jónsi è un vero e proprio strumento e al solito viene utilizzato come tale. Compare per la prima volta, nella traccia di chiusura, l'inglese ad affiancare l'islandese e il cosiddetto 'hopelandic'. I suoni sono più puliti rispetto al passato, c'è chi direbbe più maturi.

Mettere in play per la prima volta il disco, per chi ha consumato puntine sui precedenti lavori, è uno shock non indifferente. All'apertura ('Gobbledigook') ci si aspetta un classico crescendo ambientale e ci ritrova ad ascoltare chitarrine folk e una voce allegra che canta un 'la-la-la'. Il risultato non è assolutamente malvagio. Ma dove sono i Sigur Ròs, quelli che ascolti quando sei triste per sentire che la tua tristezza è in fondo emozione? Si va avanti con 'Inní Mér Syngur Vitleysingur': il campione dell'attacco fa pensare che si ritorni ai ritmi di un tempo, appaiono gli archi ma giocano un ruolo secondario, il piano e la voce si prendono quasi tutta la scena. Altro bel pezzo. Ma il clima è da pianeta Terra e non da 'Hopeiceland'. 'Góðan daginn': buon giorno! Si torna con gioia all'emozione della tristezza. Ecco i Sigur Ros! Atmosfera eterea. Si va avanti, speranzosi. Si viene ripagati appieno da 'Við Spilum Endalaust', il giusto, oso dire perfetto incontro tra i Sigur Ros che conoscevamo e quelli dei primi due nuovi pezzi. La strumentazione (voce compresa), si intreccia in modo magistrale dando vita ad un opera organica meravigliosa. L'apice. Ed ecco 'Festival', poco più di 9 minuti di vecchio stile inequivocabile, post-rock di atmosfera che ora si fa più che eterea. Si entra nel mondo che i Sigur Ros ti creano intorno, che viene fuori dallo stereo e ti avvolge senza scampo. Emozione. 'Með Suð í Eyrum': con un ronzio nelle orecchie, è un loop di tastiere, che creano una melodia fantastica e che ci portano in un'emozione crescente ad 'Ára Bátur', barca rumorosa: qui, voce, piano e una chiusura che è di nuovo strappa-fiato ma che sfiora sonorità quasi da colonna sonora. 9 minuti di musica ad altissimo livello, un brano fantastico che ci riporta alle emozioni di Hoppipolla o di Vidrar vel til loftàràsa. 'Illgresi' è una ballata folk, ricorda le atmosfere di inizio album ma con un approccio emotivo ben diverso. 'Fljótavík' riprende il trinomio voce-piano-archi in maniera chiara e lineare. Intensa e tenerissima. 'Straumnes' ci traghetta verso 'All Alright', pezzo conclusivo, prima ed unica volta in cui Jonsi canta in inglese. Affascinante.

'Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust' è un disco stupendo, semplicemente spettacolare, a tratti sorprendente e che lascia facilmente percepire una voglia di cambiamento insita nel gruppo. Voglia di cambiamento drastica in alcune parti, vedi quella iniziale, che da un lato non può far altro che ben sperare parlando di chi nella ricerca sonora investe ed ha investito molto, dall'altro ci lascia un po' nostalgici.

 
 
 

Il top dell'estate romana sono i Sigur Ròs!

Post n°60 pubblicato il 27 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

L'estate romana vivrà la sua punta dell’iceberg musicale il 12 luglio, quando nella Cavea dell’Auditorium si esibiranno i Sigur Ròs.

Scoperti e lanciati da Bjork, come nelle migliori tradizioni, hanno saputo presto doppiare “la maestra d’Islanda”. La Rosa della Vittoria (in islandese: sigurròs), la sorellina di Jonsi (musicista del gruppo che per suonare la chitarra usa un archetto di violoncello), dà nome ed ispirazione al gruppo dei celebri musicisti islandesi al loro esordio, nei primi anni novanta, appena ventunenni. Il grande successo è profetico ed arriva tuttavia nel 1997 con l’album “Von” che significa appunto “speranza”. E pensate un po’ che il loro quinto album “Með suð í eyrum við spilum endalaust” (Con un ronzio nelle orecchie suoniamo all’infinito) è stato addirittura finanziato dal produttore degli U2. Destino glorioso dunque per i ragazzotti delle praterie islandesi.

E, se andiamo a scavare a fondo per ricercare le radici del loro successo, probabilmente le ritroveremmo proprio in un divertente paradosso: i Sigur Ròs cantano infatti in una lingua che non esiste, un linguaggio tutto loro cui hanno addirittura dato un nome, cioè vonlenska o hopelandic (lo speranzese). Considerato il fatto poi che quelle brevi parti di testo sensate sono cantate in islandese, il nostro animo ignorante può perdersi liberamente nei meandri delle loro sonorità remote rischiando di non tornare indietro.

E così, mentre la voce diviene puro strumento musicale, i Sigur Ròs sovvertono addirittura ogni morale presentando un video Svefn-g-englar (gli angeli notturni), interpretato da una compagnia teatrale interamente composta da elementi affetti dalla sindrome di down. La liberazione è dunque ovunque… andiamo a cercare la nostra attraverso la musica dei Sigru Ròs! 

 
 
 

Intervista a Jónsi Birgisson!

Post n°59 pubblicato il 24 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

La band islandese sarà presto in tour in Italia in tre date, 11 luglio al Giardino di Boboli, 12 all'Auditorium Cavae di Roma e 13 all'Arena Civica di Milano. Il leader racconta il successo del gruppo e la sua rivincita sulla vita

Quelle atmosfere eteree e sognanti che sanno creare i Sigur Rós sono state definite in tanti modi: dream pop, post rock, psichedelia narcotica, suoni onirici. Ma la definizione più bella è opera di un giornalista del settimanale inglese Melody Maker, che qualche tempo fa scrisse: «La loro musica è come il suono di Dio che piange lacrime d'oro in Paradiso».
Oggi la band islandese pubblica il suo quinto cd, un disco dal titolo impronunciabile: «Med sud í eyrum vid spilum endalaust» (vuol dire «Con un ronzio nelle orecchie suoniamo all'infinito»). Il nuovo tour mondiale invece è già iniziato (prima tappa il 5 a Guadalajara, in Messico) e presto suoneranno anche in Italia: il primo dei tre concerti previsti si svolgerà l'11 luglio nel Giardino di Boboli di Firenze, a seguire Roma e Milano. Rispetto ai quattro che lo hanno preceduto, tutti concepiti e registrati in Islanda, questo nuovo album è stato inciso in varie località: parte del lavoro è stato fatto a New York, poi si sono spostati a L'Avana, quindi a Londra, e infine sono tornati a casa: a Reykjavik hanno lavorato sia negli studi di loro proprietà, sia in una chiesa. Da segnalare anche che questa è la prima volta che Jón Thor Birgisson detto «Jónsi» canta una canzone in inglese (il resto, come al solito, è in islandese).
«Questa volta - racconta Jón - ci siamo presi più licenze del solito. Le 11 nuove canzoni sono ispirate dalla libertà delle esibizioni acustiche filmate durante il tour di ‘Heima'». Da quelle riprese ricavarono l'omonimo film, presentato con successo all'ultima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il nuovo album lo hanno realizzato assieme a Flood (produttore molto quotato, già a fianco di Depeche Mode, U2 e Smashing Pumpkins). «Di comune accordo - dice Jón - prima di iniziare il lavoro abbiamo deciso di passare un paio di settimane assieme per capire se eravamo compatibili. Così abbiamo affittato una casa nel centro di Reykjavik e ci siamo andati a stare tutti assieme». Evidentemente la prova di compatibilità l'hanno superata, dato che hanno deciso di co-produrre il disco. Hanno scelto di non eliminare tutte le imperfezioni: un orecchio attento coglierà alcune note sbagliate o il rumore delle dita sulle corde della chitarra. «Ma era quello che volevamo: questo disco contiene la musica più gioiosa che abbiamo mai registrato. Durante la lavorazione ci sono stati momenti molto belli, per esempio quando abbiamo inciso in presa diretta «Ára bátur»con la London Sinfonietta e il London Oratory Boy Choir: 90 persone che suonavano contemporaneamente».
La band si è avvalsa anche della collaborazione delle Amina, quartetto d'archi islandese tutto al femminile, di una sezione di fiati ed ha usato per la prima volta il mellotron, in particolare in uno dei brani più intensi del disco, «Fljótavík». La canzone che apre l'album, «Gobbledigook», caratterizzata da arpeggi di chitarra acustica e vari cambi di ritmo, è stata messa in rete e i fan hanno potuto scaricarla gratuitamente. Questa volta i Sigur Rós hanno deciso di puntare molto su Internet: gli iscritti alla mailing list del loro sito ufficiale (www.sigurros. com) hanno diritto a diverse agevolazioni, per esempio tutti coloro che hanno prenotato l'album, dal 9 giugno hanno avuto accesso allo stream di tutto il disco. Inoltre agevolazioni sull'acquisto dei biglietti per i concerti e la possibilità di vedere video esclusivi: quello di «Gobbledigook» è molto divertente ed ha un sapore hippy.
Stavolta, insomma, i Sigur Rós sono un po' meno crepuscolari rispetto al passato. Ma la loro musica resta carica di magia: le loro armonie celestiali così cariche di pathos mettono d'accordo critica e il pubblico più sofisticato, esattamente come succedeva 40 anni fa con i Pink Floyd. Le cronache hanno raccontato che Apple, la primogenita del frontman dei Coldplay Chris Martin e di Gwyneth Paltrow, è venuta al mondo con la loro musica diffusa in sala parto. E l'attrice Gillian Anderson (“X Files”) li ascolta quando fa yoga. A ricordargli episodi del genere, Jón se la ride: «Fa piacere a tutti sapere che in giro ci sono persone che apprezzano quello che fai».
Per lui, in particolare, deve essere una sorta di rivincita sulla vita: suo padre morì all'improvviso e la sua adolescenza è stata solitaria e infelice. In più è cieco da un occhio e il fatto di essere gay ha contribuito ad accentuare la sua sensibilità e il suo carattere introverso. «Come tutti i musicisti - dice - ritengo che il silenzio sia fondamentale, anche nella vita di tutti i giorni. Posseggo un piccolo appartamento a Reykjavik, è nella strada principale quindi è molto rumoroso. Questo a volte mi eccita. Ma ci sono momenti in cui sento il bisogno di isolarmi in una vecchia casa di campagna, dove il silenzio è totale. Questi due estremi si rispecchiano nella nostra musica: credo che la realtà che ci circonda influenzi tutto quello che facciamo».

 
 
 

Date italiane sold out!

Post n°58 pubblicato il 23 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

La ticketone comunica che le date per i tre concerti italiani dei Sigur Ròs, sono SOLD OUT!

 
 
 

L'esibizione al Southside Festival di Neuhausen Ob Eck

Post n°57 pubblicato il 23 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

Un apoteosi! Questa è stata l'esibizione dei Sigur Ròs al Southside Festival di Neuhausen Ob Eck. A detta di tutti i critici musicali che scrivono sulle testate tedesche, i Sigur Ròs è l'unico gruppo del Festival a meritare un voto 10 per la loro esibizione!

Sul palco, ci sono cinque enormi palloni bianchi che poi si illumineranno come gigantesce lampade da scrivania dell'Ikea. I quattro ragazzi islandesi salgono sul palco con l'aria da marziani che li contraddistingue, in abiti decisamente poco sobri. Il tastierista Kjartan Sveinsson sembra un musicista dell'ottocento, con tanto di cappello a cilindro, il cantante/chitarrista Jónsi Birgisson un generale dell'esercito dell'ottocento, il bassista Georg Holm un gran cerimoniere dell'ottocento mentre il batterista è vestito come uno degli Shitdisco (per chi non conoscesse gli Shitdisco, è per far capire che il suo abbigliamento centra con quello del resto della band come i cavoli a merenda!). Sul palco ci sono migliaia di cose (tra cui un intero set di xilofoni), e ci saliranno migliaia di persone, comprese le Amiina (vestite da dame dell'ottocento) a suonare gli archi e un'intera sezione di fiati (che indossano l'uniforme delle bande musicali quando vanno in parata). Quando attacca quella voce celestiale, si è letteralmente trasportati in un altro mondo. La dolcezza delle corde vocali fa da controaltare alla ruvidezza della chitarra elettrica suonata con un archetto da violino, che le permette di produrre un muro di suono come se di quello strumento ce ne fossero cinque. Quiete e tempesta si susseguono di continuo, e anche basso e batteria sono protagonisti dei momenti più intensi, e a loro si sommano gli archi e i fiati che ormai fanno presenza fissa sul palco. Non siamo di fronte ad una band, ma ad un'orchestra, che suona sinfonie meravigliose. Davvero, ci siamo seriamente avvicinati alla commozione.

 
 
 

Il tour mondiale esteso a fine ottobre!

Post n°56 pubblicato il 20 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

Dopo i grandissimi successi ottenuti nelle prima date del tour mondiale in Messico e negli Stati Uniti (sold out le due date newyorkesi), i Sigur Ròs sbarcano in Europa e stasera suoneranno in Germania al Southside Festival di Neuhausen ob Eck.

Entro la fine del mese poi, ci sarà un'altra data tedesca, poi Londra e  Reykjavik, mentre a luglio la band islandese si esibirà in Belgio, Francia, Austria, Svizzera, Italia e ancora Inghilterra.

Il tour mondiale però è stato allungato ed ora anche a settembre ed ottobre i Sigur Ròs suoneranno in giro per il mondo, esattamente negli Stati Uniti ancora, per un tour più massiccio, Canada e Giappone.

Ecco la lista completa delle date di settembre ed ottobre:

17 settembre: United Palace, New York City, New York.

18 settembre: United Palace, New York City, New York.

19 settembre: Bank of America Pavillon, Boston, Massachusetts.

20 settembre: Quai Jacques Cartier, Montreal, Quebec.

22 settembre: Massey Hall, Toronto, Ontario.

23 settembre: Fillmore, Detroit, Michigan.

24 settembre: Chicago Theatre, Chicago, Illinois.

25 settembre: Orpheum, Minneapolis, Minnesota.

27 settembre: Morrison Red Rocks Theatre, Denver, Colorado.

28 settembre: Saltair, Salt Lake City, Utah.

30 settembre: The Marquee, Tempe, Arizona.

1° ottobre: Copley, San Diego, California.

2 ottobre: The Greek Theatre, Los Angeles, California.

3 ottobre: The Greek Theatre, Berkeley, California.

5 ottobre: Benarova Hall, Seattle, Washington.

6 ottobre: Arlene Schnitzer Theatre, Portland, Oregan.

7 ottobre: The Chan Centre, Vancouver, Canada.

22 ottobre: Geijyutsu Hall, Nagoya, Giappone.

24 ottobre: Koseinenkin Hall, Osaka, Giappone.

26 ottobre: Forum, Tokyo, Giappone.

 
 
 

Sigur Ròs miglior band al mondo!

Post n°55 pubblicato il 19 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

Michael Hann, firma del Guardian, scrivendo sul Blog del giornale, si chiede quale sia, allo stato dei fatti, la band più importante del mondo, seguendo la scia di un articolo del Telegraph che ha fatto parlare moltissimo in Inghilterra e nel quale il leader dei Coldplay Chris Martin ha dichiarato:

“Le migliori band al mondo oggi sono probabilmente i Sigur Ròs e gli Arcade Fire. Penso che i Coldplay siano solo i settimi”.

Modesto. Siete d’accordo con lui? Proviamo a stilare una lista di nomi papabili di band attualmente operative sul mercato che valgano la pena di essere considerate le numero uno o diamo ragione a Chris Martin?

Io sicuramente dò ragione a Chris Martin: i Sigur Ròs, sono senza ombra di dubbio, la migliore band del mondo!

 
 
 

Track 11-  All Alright

Post n°54 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

 
 
 

Track 09 - Fljótavík - Live Bonnaroo

Post n°53 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

 
 
 

Track 07 - Ára bátur

Post n°52 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

FANTASTICA!!!

 
 
 

Track 05 - Festival

Post n°51 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

 
 
 
 
 

Track 03 - Góðan daginn - Live al Bonnaroo Festival

Post n°49 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

 
 
 

Track 02 - Inní mér syngur vitleysingur

Post n°48 pubblicato il 17 Giugno 2008 da hoppipolla_sigurros

 
 
 

" .. Ég er kominn áftur , inn i þig -

Sono di nuovo qui, dentro di te ..  "

 

 

E' difficile dire se il mondo in cui viviamo è sogno o realtà.

immagine

Curo le foglie, saranno forti se riesco ad ignorare che gli alberi son morti...

 

SIGUR ROS FERRARA 2006

 

 

SIGUR RóS IN SWAZILAND

VANILLA SKY SOUNDTRACK

 

 

HOPPIPOLLA

E' mai possibile provare delle emozioni fortissime ascoltando una canzone di cui non si comprende nemmeno il senso?

A me succede con i Sigur Ros. Di norma dò molta importanza al messaggio che una canzone vuole trasmettere, alle parole del testo...ma con i Sigùr Ros è tutto diverso.

La loro musica ti avvolge e ti trascina in un vortice di suoni armoniosi. Dove viene inserito il pianoforte, c'è sempre un particolare effetto suggestivo. Forse il pianoforte è l'unico strumento che riesce a mantenere una certa autonomia e a scandire i ritmi; tutto il resto si fonde, si dilata. Il tutto crea un'atmosfera annebbiata, offuscata, in cui nulla è percettibile. Senza dubbio la loro musica non è di facile ascolto, ma è capace di avvolgere chiunque con il suo suono dirompente e inaspettato. Le melodie dei Sigur Ros riescono ad entrare dritte nel mio cuore.

Come Hoppipolla: una favola fatta canzone, una delle poche melodie capace di far sognare ad occhi aperti!

 

VIDEO DI HOPPIPOLLA LIVE IN OLANDA

immagine 

 

SAEGLOPUR

 

VAKA

 

VIðRAR VEL TIL LOFTáRáSA

 

immagine

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ULTIME VISITE AL BLOG

arabeianniellodariowaternoegeometrabonifaciofede97leoBarbaraDonzellaDevilJuliomichelesinisi2010nembomaevioChiaraZanini95andre_alemannoadore1998daniele.dellortosaradewittfederico.sembenelli
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963