«In un momento come questo – scrivono i tre dipietristi – in cui non bastano le risorse per gli ammortizzatori sociali e l’occupazione, dove sono fortemente diminuiti i finanziamenti pubblici all’istruzione, dotarsi di un aereo del genere, al costo di 115 milioni di euro l’uno (senza contare le spese di manutenzione, di rifornimento e di dotazione dei sistemi d’arma), è per il nostro Paese una scelta inconcepibile ed economicamente iniqua».

Il progetto iniziale prevedeva lo stanziamento di circa 12 miliardi di euro per la produzione di 131 cacciabombardieri F-35/Joint Strike Fighter, un aereo da combattimento che può volare alla velocità del suono, ottimizzato per il ruolo aria-terra e quindi per l’attacco.

«Il recente annuncio – sostengono i consiglieri IdV – della riduzione del numero complessivo di caccia acquistati, che passerebbero da 131 a 90, non cambia di una virgola il quadro d’insieme».

«Chiediamo che il Consiglio veneto – concludono – consideri inopportuna questa scelta e la spesa che comporta, e chieda di destinare questi fondi per le pensioni delle fasce deboli, gli ammortizzatori sociali, i servizi sociali essenziali e il mantenimento dei servizi primari nel settore sanitario, invece che nell’acquisto di strumenti di morte»".

La mentalità italiota si manifesta tipicamente in queste esibizioni muscolari dove, anziché prendere in considerazione i problemi veri nel tentativo di trovare soluzioni ragionate e fattibili, si tende all'affermazione della propria posizione tramite l'aggressività più o meno malcelata, con ciò dimostrando ampiamente le capacità intellettive di cui si é così ben dotati .

L'italia è un paese che aborrisce la guerra (costituzionalmente parlando) e poi compera più aerei di un paese in guerra col resto del mondo!

Pardon, probabilmente, non é l'Italia che persegue questa operazione  ma il paese italiota che ci sta dietro.

 

Francoleober