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ALTRO CHE LA GERMANIA!
Post n°233 pubblicato il 05 Marzo 2012 da francoleober
I dati Istat diffusi due giorni fa dicono che nel 2011 l’Italia è andata molto peggio che nel 2010. La crescita è stata dello 0,4% invece dell’1,8%. Cioè se si considera l’intero anno non c’è stata nessuna crescita. Se invece si considerano gli ultimi trimestri, la situazione è più grave perché le cifre del Pil stanno andando all’indietro. La crescita è sotto zero. Come si dice in gergo tecnico, l’Italia è in recessione. In compenso il rapporto deficit/Pil l’anno scorso è andato meglio dell’anno prima. E’ un po’ come se in una famiglia gli introiti diminuissero ma il bilancio andasse meglio di quando entravano più soldi. Com’è possibile? Semplice. Vuol dire che si è speso molto di meno, tanto da compensare le minori entrate. Solo che quelle “spese in meno” non sono state tagli agli sprechi, diminuzioni degli stipendi d’oro dei manager pubblici, bastonate ai privilegi della casta... Invece sono stati i soliti tagli alla spesa sociale, cioè all’istruzione, alla sanità, ai trasporti, alla ricerca. Così sono state colpite le stesse fasce sociali che già pagano la mancata crescita. Quelle tra cui si contano, sempre secondo i dati Istat, quasi due milioni e mezzo di disoccupati, che fra i giovani diventano oltre il 31%. Cornuti e mazziati. Colpiti dalla recessione e poi affondati da politiche di rigore che portano il segno dell’iniquità stampato sopra. Queste erano le politiche del governo Berlusconi, dato che parliamo di dati del 2011, e queste sono le politiche del governo Monti. Né l’uno né l’altro hanno saputo far niente per risolvere davvero il problema della crisi italiana, che è appunto riprendere a crescere e non far pagare sempre più tasse e tagliare sempre più spese sociali... E dato che la Fornero parla tanto di Germania: ...in Germania gli stipendi dei lavoratori sono quasi il doppio dei nostri, sia come quantità che come potere d’acquisto reale, e in Germania, in una situazione come questa, nessuno si sognerebbe di eliminare elementi di garanzia per i lavoratori come è da noi l’art. 18 o di ipotizzare l’eliminazione della cassa integrazione straordinaria". (A. Di Pietro)
Meditate gente, meditate. Francoleober |
Inviato da: beisogni1982
il 08/03/2012 alle 11:51
Inviato da: beisogni1982
il 02/03/2012 alle 12:14
Inviato da: assicuratore.pervoi
il 29/02/2012 alle 21:41
Inviato da: fabpat72
il 25/02/2012 alle 11:36
Inviato da: proio0
il 24/02/2012 alle 19:48