IGNOTA VERITASMISTERI - ENIGMI - RIVELAZIONI |
Grazie a tutti coloro che con le loro ricerche, le loro indagini ed i loro studi contribuiscono alla ricerca della verità. Quale verità? Quella verità che sia la scienza che la religione ancora non hanno trovato o che hanno nascosto. I grandi misteri della storia aspettano ancora una soluzione o almeno una spiegazione. Sono molte le vicende inquietanti ed oscure che hanno in qualche modo influenzato l'esistenza umana. Sono convinto che insieme potremo formulare nuove ipotesi e quindi aprire ulteriori orizzonti su tutto ciò che è ancora ignoto. Spero che questo viaggio nell'oscurità del tempo, ci conduca all'interno dell'animo umano, dove brilla la fiamma divina e che possa arricchire sia voi che me di nuove conoscenze.
Alessio Ferrazzoli
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LA PORTA ALCHEMICA
La Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta Ermetica o Porta dei Cieli, è un monumento edificato tra il 1655 e il 1680 da Massimiliano Palombara marchese di Pietraforte (1614-1680) nella sua residenza, villa Palombara, sita nella campagna orientale di Roma sul colle Esquilino. La villa che ora non esiste più, si trovava vicino piazza Vittorio, dove oggi è stata collocata la strana porta. La Porta Alchemica è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara, sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un iscrizione che permette di datarla al 1680, inoltre vi erano altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.
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Ultimi Commenti
Ettore il 02/10/17 alle 02:47 via WEB
Nadir certo che si possono fare ipotesi sul significato letterale delle parole, anche la sua è un'ipotesi. Non presentiamola come la verità, per favore. Inoltre il verbo rotare usato intransitivamente penso fosse molto raro. Ma ipotesi interessante!
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Nadir il 21/04/17 alle 15:32 via WEB
P.S.: la traduzione da me prospetatta spiega anche perché siano stati rinvenuti quadrati del sator che iniziano con "SATOR" e quadrati che invece iniziano con "ROTAS".
Perché è indifferente da dove si inizia, dato che è il lettore che ruota.
Siamo noi che, per nostro costume, tendiamo a leggere da destra a sinistra e dall'alto verso il basso.
Ma essendo un quadrato palindromo diventa indifferente da dove si parte a leggere, tenendo presente che la frase che si va a leggere è "ROTAS, OPERA TENET".
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Nadir il 21/04/17 alle 15:23 via WEB
Salve,
ROTAS non significa "le ruote" bensì "tu rotei", perché è un verbo e non un sostantivo.
OPERA è nominativo, e quindi sicuramente il soggetto e TENET il verbo in terza persona, quindi riferito al soggetto.
Quindi la traduzione è "tu rotei, l'opera rimane" uguale.
Su significati reconditi di epoca medievale si possono solo fare ipotesi, anche suggestive.
Sul significato letterale delle parole invece no.
In origine era verosimilmente un semplice giochino ornamentale come se ne vedono tanti,nulla di più.
Nel medioevo, seppur la lingua si evolveva, può anche essere stato attribuito a questo quadrato un significato diverso da quello originario, ma sempre inerente il suo significato letterale, ben noto ai dotti dell'epoca.
Potrebbe anche essere stato ad esso attribuito il significato dell'immutabilità del creatore in contrapposizione alla passeggera esistenza umana, oppure della durevolezza e stabilità della chiesa, basilica, palazzo, costruzione oltre la vita dei suoi costruttori o fruitori. Di ipotesi, come dicevo, se ne possono fare a migliaia...
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sexydamilleeunanotte il 10/09/16 alle 11:12 via WEB
bello questo post. Buona giornata da
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luca il 20/04/16 alle 09:01 via WEB
Ciao mi chiamo luca e per lavoro cammino molto,un giorno passeggiando per le strade in provincia di Torino sono rimasto colpito da un sator da quel giorno il pensiero di nn sapere tutto mi da noia comunque oltre al sator ci sono altre interessanti scritte in latino ho una foto se posso ve la mando
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rino john gliosca il 17/05/15 alle 13:59 via WEB
Spett.le Blog,
c'è un errore nel Vs elenco dei siti con il SATOR che molti commettono. Il ROTAS (sator invertito) è presente presso la Chiesa di S. Maria Ester ad Acquaviva Collecorce e non a San felice del Molise.
Sarò ben lieto di fornire foto purchè venga citato il sottoscritto.
Distinti Saluti,
Dr Rino John Gliosca
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Andrea il 23/12/14 alle 23:06 via WEB
Forse mi sbaglierò ma esiste un modo molto semplice per tradurre il Sator seguendo la sintassi latina. Mentre il ROTAS dimostra l'abilità e l'ingegno enigmistico del suo ideatore, il SATOR ripreso in epoca medievale e periodi successivi(quale variante del Rotas) assume un significato esclusivamente religioso ( è infatti presente in numerose chiese, monasteri e scritti antichi; non sempre in forma di quadrato. Il termine AREPO deve essere inteso come formato da quattro lettere : A RE P O ossia
A RE Pater Optimus ( re = ablativo di res/rei). Il tutto diventa:
Il creatore, da ciò(per tale cosa) Padre Buonissimo, mantiene/dirige con cura/attenzione l'universo( le sfere celesti). In tale traduzione non è stata operata alcuna contrazione dei vocaboli presenti nello scritto che sono stati interpretati 'alla lettera' ossia quali sono scritti ( ne più, ne meno). Andrea 23/12/2014 ( Padova )
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Alessandro de Simoni il 10/11/13 alle 15:52 via WEB
Ciao volevo segnalarti un altro sito in Italia dove si trova un altro Sator , e per di più' rappresenta un unicum nel suo genere , in quanto ha un andamento circolare , questo si trova presso l abbazia di Valvisciolo (LT) nel sito ci sono altri evidenti simboli che testimoniano la presenza templare.
Alessandro
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Alice il 22/04/13 alle 13:39 via WEB
Per favore mi scrive il nome del tuo sito,grazie,Alice.
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ilpoeta68 il 09/11/12 alle 11:22 via WEB
con la U
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INFO
SAN GALGANO, SIENA
L'abbazia di San Galgano, dalle marcate caratteristiche architettoniche gotico-cistercensi, fu costruita a partire dal 1218 e poco lontano dalla Rotonda. L'edificio è imponente e testimonia, così, la diffusione ed il grande seguito del culto di san Galgano. L'abbazia raggiunse, nel XIV secolo, una grande potenza, anche grazie alle immunità ed ai privilegi concessi da vari imperatori, tra i quali Federico II, ed alle munifiche donazioni ricevute; a ciò si aggiunse l'esenzione dalla decima da parte di papa Innocenzo III. La ricchezza raggiunta nel Cinquecento fu tale da scatenare una contesa tra la Repubblica di Siena ed il Papato, che portò nel 1506 ad un interdetto del papa Giulio II contro Siena, che resistette ordinando ai sacerdoti la celebrazione regolare di tutte le funzioni liturgiche.
SAN PIETRO AD ORATORIUM, CAPESTRANO, (AQ)
ARCHEOLOGIA E MISTERI
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