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Il senso dell'EXPO

Post n°9 pubblicato il 02 Maggio 2015 da single_sound
 

In tutti questi anni non si è mai capito perché Milano si sia candidata ad ospitare l'EXPO, perché il Governo ne abbia sostenuto la candidatura e, infine, non si è capito quale sarebbe il senso della manifestazione che dovrebbe riguardare il cibo e la nutrizione del pianeta.

L'impressione che si ha è semplicemente quella di una politica malata ormai da tempo di comunicazione, che celebra il niente (i grandi eventi, per esempio) per autocelebrare se stessa. Basta guardare le immagini della cerimonia di inaugurazione di ieri.

Abbiamo città e territori che cadono ormai letteralmente a pezzi, a causa delle politiche di austerità scaricatesi sui bilanci comunali, e che avrebbero bisogno di una quantità infinita di microinterventi. Ma Milano si candida per l'EXPO. Che beneficio ne ottiene? A quest'osservazione si risponde: ma così otteniamo nuove capacità di investimento. Peccato, però, che non sono quelle che servono a risolvere i reali problemi dei centri urbani e probabilmente neanche i problemi di Milano.

Infine, mentre inauguriamo un EXPO dedicato al cibo (che in Italia pare essere ormai diventato un'ossessione) e alla nutrizione del pianeta (che intanto ieri si è interessato all'EXPO non per il suo contenuto ma soltanto per la violenza scatenata da alcuni cretini), fa veramente tristezza registrare le grida e le idee più assurde levatesi dal mondo dei partiti dinanzi ai naufragi di barconi pieni di disperati, compresa la proposta di andare in Libia a bombardare i barconi prima di farli partire.

E, di grazia, scusate: ma come dovremmo nutrire il pianeta (noi occidentali, poi, malati di obesità)? Con i padiglioni di EXPO?

Igor Di Bernardini

Su Twitter: @verso_il_fronte

 

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Commenti al Post:
lettorecauto
lettorecauto il 02/05/15 alle 18:58 via WEB
Cosa c'entrano i barconi con l'Expo? E cosa significa "peccato che (quelli) gli investimenti non servono a risolvere i problemi dei centri urbani? E perchè, l'Expo deve risolvere i problemi di Bologna forse? P.S. Non ti sto criticando politicamente ma per come sostieni il tuo pensiero.
 
single_sound
single_sound il 03/05/15 alle 11:57 via WEB
Caro Lettore, grazie molte per il tuo commento. La critica è sempre benvenuta, che sia sul merito o sul modo di esprimere le proprie opinioni. Per quanto riguarda le tue osservazioni, io direi che tra l'EXPO e i barconi non c'è legame, ma tra l'EXPO e il tema che lo ispira (la nutrizione del pianeta) e coloro che salgono su quelle barche invece un legame c'è. E mi pareva corretto mettere in evidenza quella che, quantomeno in apparenza, mi sembrava una contraddizione. Vale a dire, parlare di nutrizione del pianeta e poi proporre di bombardare in Libia i barconi delle persone che sfuggono da miseria, guerre e dittature. Quanto all'EXPO e alle infrastrutture, non credo che queste tipologie di eventi servano a risolvere i problemi delle città e dei cittadini. Bisogna intendersi su ciò che vogliamo. Non necessariamente le grandi opere sono tutte inutili (anche se l'EXPO non mi sembra una grande opera, ma un grande evento), se parliamo ad esempio di reti infrastrutturali (ma qui poi bisognerebbe intendersi, attenzione, sulle priorità). Ciò che volevo dire è che il nostro territorio e le nostre città soffrono di notevoli problemi che si risolvono con una serie numerosissima di interventi, che potrebbero classificarsi come manutenzione ordinaria. Questi però si ha difficoltà a farli perché mancano i fondi. Non credo che si possa pensare di risolvere questi problemi, tantomeno più in grade pensando alla nostra economia nazionale, candidando ogni tanto una nostra grande città a un grande evento, EXPO od olimpiade che sia. Il problema sta lì, sta anche nel senso delle priorità che ci diamo dal punto di vista politico e amministrativo. Grazie di nuovo per il tuo commento e un caro saluto, Igor
 
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