Le Mitiche 500Sono orgoglioso di possedere una fiat 500! |
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Post n°116 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da francoclub
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Post n°115 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da francoclub
MESSA IN FASE ACCENSIONE FIAT 500 Operazione da eseguire qualora sia stato smontato l'albero di comando del distributore d'accensione, oppure l'albero della distribuzione. Non è necessario qualora sia stato estratto il solo distributore e non sia stato ruotato l'albero motore. Assicurarsi che il cilindro n° 1 sia in fase di compressione, cioè con ambedue le valvole chiuse. Portare l'albero motore in posizione tale che il segno riportato sia sulla puleggia. |
Post n°114 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da francoclub
IL CAMBIO DELLA VELOCITA' E DIFFERENZIALE DELLA FIAT 500 Il cambio di velocità ed il gruppo differenziale sono contenuti in un'unica scatola in alluminio, scomponibile nella mezzeria del gruppo differenziale. IL moto viene trasmesso alle ruote posteriori da due semialberi collegati al gruppo differenziale mediante giunti a pattino. Il cambio è a 4 velocità in avanti e una retromarcia; la 4° velocità è moltiplicata. Gli ingranaggi della 2°,3° e 4° velocità sono sempre in presa e quelli condotti portano dei denti frontali di innesto per imbocco rapido.
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Post n°113 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da francoclub
LA DINAMO La dinamo come generatore di corrente continua è praticamente abbandonato e in sostituzione si usa l'alternatore, di regola trifase (o in casi particolari a più di tre fasi) seguito da un raddrizzatore a diodi o a SCR che ha una semplicità di costruzione e un rendimento decisamente vantaggiosi. Il problema della dinamo risiede nel collettore a lamelle e nelle spazzole. Questo elemento serve a "commutare" sempre nello stesso verso la corrente prodotta dagli avvolgimenti del rotore. Inoltre la corrente continua ha difficoltà ad essere trasformata i varie tensioni comode all'utilizzatore e ad essere distribuita sulle grandi distanze, cosa che è facile con la corrente alternata e trasformatori (che funzionano solo in alternata). La trasformazione dell'energia meccanica in energia elettrica è oggi appannaggio dell'alternatore trifase con alternatorino di eccitazlone rotante e diodi raddrizzatori sul rotore, a sua volta controllato dal campo che è nello statore. Così facendo si regola la tensione di uscita del generatore principale variando l'eccitazione. E' il sistema de gran lunga più semplice ed affidabile. Gli alternatori si costituiscono dai 10W ai 1200 MW, le poche dinamo prodotte si costruivano (aggiornato al 1977) fino ai 20MW.
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Post n°112 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da francoclub
LO SPINTEROGENO Con spinterogeno si intende l'insieme dei componenti necessari alla generazione della scintilla nelle varie camere di scoppio e non come spesso erroneamente si pensa, il solo sistema di distribuzione o regolazione dei tempi di fasatura dell'accensione. Lo spinterogebi è un dispositivo elettromeccanico atto a generare atto a generare la scintilla (arco elettrico di forma filiforme) per l'accensione della carica all'interno delle camere di scoppio del motore ad accensione comandata; questo sistema è stato usato prima dell'introduzione delle centraline elettroniche. Nelle automobili alimentate a gasolio (diesel) lo spinterogeno non è necessario in quanto l'accensione avviene per compressione della carica e non è comandata da scintille.
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Post n°110 pubblicato il 10 Febbraio 2012 da francoclub
IL CARBURATORE FIAT 500 A cosa serve il carburatore e la carburazione? Il carburatore serve a miscelare correttamente benzina e aria nel giusto rapporto, in quanto un motore qualsiasi per funzionare bene ha bisogno di benzina e aria nelle giuste quantità e nel giusto rapporto. Oggi i carburatori sono sostituiti da sistemi più complessi e più precisi che riducono i consumi e le emissioni di inquinanti. Con il termine carburazione s'intende la miscelazione dell'aria con la benzina vaporizzata, che deve essere fatta in percentuali abbastanza precise. Se il carburatore è sregolato si può avere una carburazione "magra" quando entra troppa aria, oppure "grassa" quando entra troppa benzina. In entrambi i casi se il Motore non funziona bene, bisogna regolare la vite (detta aria) per dare il giusto rapporto tra aria e benzina, così, nella camera di scoppio si ha un'ottima combustione, tutta la potenza disponibile e un funzionamento regolare. |
Post n°109 pubblicato il 10 Febbraio 2012 da francoclub
L'ALBERO MOTORE Gli alberi motori a due tempi sono pregettati per consentire una migliore fluidodinamica in fase di aspirazioni, un corretto dimensionamento della camera di manovella fa si che la benzina fresca pronta per la combustione sia spostata all'interno dei travasi di aspirazione con maggiore facilità e velocità. L'albero motore è fissato ai carter che ne sostengono il moto mediante due perni che scorrono su due cuscinetti detti di banco. I cuscinetti hanno bisogno di una regolare e continua lubrificazione, che contrariamente ai motodri a 4 tempi in cui l'olio lubrificante è contenuto nel basamento, la lubricità è data la miscela aria/benzina che transita all'interno della camera di manovella. La benzina come ben sappiamo è preventivamente preparata con una particolare percentuale di olio che servirà a mantenere uno strato aderente agli organi in movimento. |
Post n°108 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da francoclub
La nuova targa di Registro Storico La nuova targa del Registro Storico di Modello della Fiat Nuova 500. Tranne alcune piccolissime modifiche la targa è nella versione definitiva. La targa è in acciaio nichelato di 5 millimetri di spessore. E' interamente smaltata. Le parti che cambiano sono i due riquadri ai lati del marchio Fiat, che riportano il Modello, l'anno di immatricolazione ed il numero di registro. La targa viene consegnata ai soci che fanno richiesta. |
Post n°107 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da francoclub
" AUTO D'EPOCA" COSA VUOL DIRE AUTO D'EPOCA Un auto per essere definita Storica o d'epoca deve possedere caratteristiche ben precise. AUTO D'EPOCA E' l'auto conservata nei musei, che oltre ad essere vecchia, possiede qualità degne di essere messe in mostra. Può circolare su strada ma solo in occasione e con permessi particolari. AUTO STORICA E' un'auto omologata presso l'automotoclub Storico Italiano. Una volta ottenuto il "Certificato d'Identità" (precedentemente detta omologazione) la vettura acquista di valore e può comunque uscire su strada purchè in regola con le norme di circolazione, deve cioè avere superato la revisione (annuale e non biennale per le auto storiche). Salvo che non sia stata concessa l'esenzione totale da parte dell'ASI, è necessario pagare il bollo (tassa di circolazione) se la vettura circola ed ha compiuto trent'anni. Essendo il bollo una tassa di competenza regionale, il suo impoto varia da regione a regione ed occorre quindi rivolgersi all'ACI di competenza: vi ricordo che il bollo per le 500 è comunque una cifra attorno ai 30 Euro annuali. Commentato dal Coordinatore Francoclub |
Post n°106 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da francoclub
Prodotta da luglio 1957 a settembre 1957, prezzo di lancio 490.000l lire MOTORE (modifica) Posteriore a sbalzo,2 cilindri verticali in linea,4 tempi, ciclo Otto Cilindrata 479 cm° Alesaggio 66 mm Corsa 70 mm Rapporto di compressione 6,55:1 Potenza massima 13,5 CV a 4000 rpm Distribuzione ad aste e bilanceri con albero a camme a catena, valvole in testa Accensione comandata con bobina e spinterogeno a spazzola rotante e puntine platinate Alimentazione a benzina normale con carburatore invertito Weber 26IMB Lubrificazione forzata con pompa a ingranaggi, filtro dell'olio centrifugo Raffreddamento ad aria forzata con ventilatore, valvola termostatica Impianto elettrico a 12V, dinamo per la ricarica della batteria da 12V 32 Ah TRASMISSIONE Trazione posteriore Cambio di velocità a 4 rapporti+retromarcia, comando a cloce Rapporto finale 8:41 Frizione monodisco a secco senza parastrappi, comando meccanico FRENI Idraulici a tamburo sulle quattro ruote, freno di stazionamento meccanico a mano sulle ruote posteriori SOSPENSIONI Anteriori a quadrilateri deformabili con ammortizzatori telescopici, bracci inferiori, balestra trasversale Posteriori a ruote indipendenti con bracci triangolari oscillanti, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici coassiali Pneumatici 125 12" a tele incrociate su cerchi in acciaio a disco chiuso TELAIO Scocca portante Carrozzeria chiusa con tetto apribile fino al lunotto Carreggiata anteriore 1121 mm Carreggiata posteriore 1135 mm Passo 1840 mm Sterzo a vite e settore Altezza 1325 mm Larghezza 1320 mm Lunghezza 2970 mm Peso a pieno carico 680 kg PRESTAZIONI Velocità massima 85 km/h
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Inviato da: francoclub
il 20/02/2012 alle 01:57
Inviato da: francoclub
il 13/07/2010 alle 00:52
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il 08/10/2009 alle 00:37
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il 03/02/2009 alle 00:23
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il 03/02/2009 alle 00:17