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ALIMENTAZIONE: parliamone

Molti dubbi, nel primo passo di un acquariofilo, si presentano ed uno di questi è proprio l’alimentazione. Cosa dare?

Iniziamo con l’elencare i vari componenti alimentari che non devono mancare nei cibi somministrati. In caso contrario, possiamo comprare separatamente queste sostanze. Buona lettura.

Vitamine.
Le vitamine distinguiamole innanzitutto in due gruppi differenti: liposolubili e idrosolubili. Delle prime fanno parte: vit. A,D,E,K. Delle seconde: vit. B,C,H,P.
L’assorbimento delle prime citate è legato al metabolismo dei grassi, mentre le seconde vengono assunte tramite il fegato, venendo eliminate in breve. Le vitamine sono fondamentali per un pesce, in quanto rafforzano le difese immunitarie, vari aspetti come la vista ed aiutano in casi di deposizione di uova.
Con un’alimentazione variegata, i nostri amici assumeranno sicuramente molti tipi di vitamine, ma si può sempre ricorrere all’acquisto di un barattolo a parte, da inserire in cibi come tubifex liofilizzato.

Un altro elemento, sono le fibre. Queste si trovano negli alimenti vegetali e nella frutta. Hanno una funzione particolare, svuotano infatti l’intestino da tutti i resti di altri alimenti, che potrebbero portare a problemi intestinali.

I Sali minerali, invece, aiutano a svolgere diverse funzioni. La mancanza di questi in un organismo, può arrecare diversi problemi. Vengono suddivisi, come le vitamine, in due gruppi: macroelementi e microelementi. Dei primi, fanno parte: fosforo, sodio, zolfo, calcio, potassio, cloro e magnesio. Degli ultimi, invece, troviamo: iodio, ferro e fluoro. Pur essendovi carenza di microelementi, sono fondamentali per la vita di un pesce, alla mancata presenza di questi, un organismo rischia la morte. Non è comunque consigliata un’eccessiva somministrazione, perché nel lato opposto, come tutto, può portare ad altri problemi.

Abbiamo poi le proteine, che costituiscono le molecole essenziali della massa muscolare ed aiutano lo sviluppo di anticorpi. Le proteine, che abbiamo capito essere un elemento fondamentale, possiamo farle assumere ai nostri pesci con alimenti come il chironomus, l’artemia o il krill. Ad una mancata somministrazione di proteine, per le funzionalità che svolgono, potremmo trovarci con pesci in ritardo di crescita.

I carboidrati possiamo distinguerli in ben tre gruppi: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. I primi comprendono fruttosio e glucosio, si possono quindi trovare in frutta e verdura. I secondi comprendono lo zucchero di barbabietola, di canna e il saccarosio. I terzi, nonché gli ultimi, comprendono molecole molto più complesse, dove troviamo l’amido dei legumi, dei cereali, il glicogeno, le destrine e la cellulosa dei vegetali. Gli alimenti dove si assume una grande quantità di carboidrati sono le carote, i fichi secchi, i broccoli, i fiocchi d’avena, spinaci, bacche, meloni, riso, grano, legumi ecc.

I grassi. Questi danno forza, e quindi energia, al pesce. Anche questi svolgono quindi una funzione fondamentale, possedendo diversi acidi grassi. Questi acidi grassi sono otto in tutto, venendo suddivisi in due categorie: gli omega 3 e gli omega 6. Gli acidi grassi, vengono assunti grazie all’alimentazione, non venendo quindi prodotti semplicemente dall’organismo del pesce. Gli omega 3 sono presenti nei grassi ed oli del pesce. Gli omega 6, invece, si trovano in verdure, cereali e cibi ricchi di proteine.

Passiamo ora ai cibi veri e propri.

Possiamo trovare cibi secchi, come ad esempio il granulato o la spirulina, che si presentano in scaglie, in pasticche o in granuli. Sono ottimi alimenti e non devono mancare nella dieta dei nostri pesci, per una corretta crescita
Ci sono poi i cosiddetti liofilizzati, ossia alimenti che vengono fatti seccare, garantendo così una lunga conservazione di tutte le proprietà nutritive. Ne sono un esempio il Tubifex, l’Artemia o il Chironomus, di cui i discus vanno ghiotti ( quasi sempre ).
Abbiamo poi i cibi surgelati, che subiscono una brusca variazione di temperatura, notevolmente bassa. Con questa improvvisa congelazione, verrà bloccato quel processo di decomposizione batterica che avrebbe in minor tempo, eliminato molte delle proprietà nutritive dell’alimento. E’ necessaria un’osservazione: un cibo congelato, non deve assolutamente esser scongelato e nuovamente congelato ( magari avanzato dalla somministrazione ). Dobbiamo inoltre controllare che sia perfettamente scongelato, facendo attenzione a piccoli blocchi che rimangono compatti. Una volta portato a temperatura ambiente, è pronto per essere somministrato. Questo è un cibo molto grasso, non bisogna quindi strafare.
Ci sono inoltre i cibi freschi, come ad esempio le zucchine, carote, spinaci e frutta. Questi possono esser tritati in piccoli pezzi e somministrati crudi. Se poi il pesce non gradisce, si può scaldarli, non eccessivamente.
Abbiamo ancora, cibi vivi, che dovrebbero sempre essere presenti nell’alimentazione di un pesce. Gli animali che formano questa categoria sono larve, crostacei ed insetti. Solitamente possiamo trovarli sotto forma di congelati, liofilizzati o direttamente vivi. Ne sono un esempio il tubifex, krill, artemia salina ecc.

In conclusione, sarebbe buona norma somministrare ai nostri pesci, specie se abbiamo dei discus, ognuno di queste categorie di alimenti, assicurandoci che assorbano tutte le sostanze essenziali indicate inizialmente. Potremo così proteggerli da patologie e assicurare loro una crescita veloce e ben sviluppata.