AMO
(Surbo - paesello natìo)
Cinto non sei di torri o di fortezze,
non hai palagi o monumenti,ch' io
possa cantare delle tue bellezze,
caro paesel natìo.
Mi piace in te la quiete e la vaghezza
dei non colti ma onesti popolani;
Amo la civiltà che in fronte olezza
dei tuoi vispi artigiani.
Amo , o terra natìa, l'aspetto umile,
la gioventù che in te si nutre e cresce,
che la nobile patria all' uom più vile,
servire non rincresce.
Amo la chiesa ove mondato fui
dal peccato d'origine, e dov'anco
pace trovò fissandosi in Colui
lo spirto lasso e stanco.
Amo il solingo e mesto camposanto
dove riposan l' ossa dei più cari,
che mi educaro e vissermi d' accanto,
d' affetti non avari.
Amo la casa ove son vivi ancora
i tardi nonni, i genitor, li frati.
Amo i congiunti gli amici e m' accora
lasciarli sconsolati,
ma la Patria mi chiama...
SILVIO G. VACCA
(1915)
Inviato da: santoro1938
il 21/12/2011 alle 20:23
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il 21/12/2011 alle 20:20
Inviato da: sinemoiaquai
il 30/01/2008 alle 16:28
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il 30/01/2008 alle 16:27
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il 22/01/2008 alle 19:25