Creato da OnMySkin il 23/05/2006
Gè --- Come il ritmo di un contrabbasso, voi non vi fate vedere nè vi ponete in prima fila, ma quando mancate, qualcosa nel mondo manca e allora tutti si accorgono della vostra importanza. Quando è il momento del vostro assolo, sapete scandire le note con forza e grinta e nel silenzio riuscite a catturare tutta l'attenzione.
|
|
..a te Heaven out of hell
oppur come una furia stracarica di rabbia strema il proprio cuore per impeto eccessivo, anch'io,
sentendomi insicuro, non trovo le parole per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare schiacciato sotto il peso della sua potenza.
Sian dunque i versi miei, unica eloquenza e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa ben più di quella lingua che più e piu' parlò.
"QUANDO NON RIESCI A LEGGERE NELL'ANIMA DI QUALCUNO,CERCA DI ANDARE VIA E POI RITORNA."
BORIS PASTERNAK
Credo in me, credo nel mio amore.. per arte, si muore
« | » |
Post n°111 pubblicato il 08 Settembre 2006 da OnMySkin
Se non amiamo con il corpo, come possiamo amare con la mente? se non amiamo capricciosamente, liberamente, ammettendo la lusinga di questa e poi di quella qualità, possiamo in cosa? dont forget to win first place don t forget to keep that smile in your face Separa i nostri corpi; se li dividi non puoi dividere le anime che sono unite, possiamo ancora amare con lettere e con doni, con sogni e con pensieri.. oh ma perchè, tanto a lungo, tanto oltre ai nostri corpi ci neghiamo? ( John Donne ) i watch your eyes.. allora cos 'è questo piccolo tormento che mi sento dentro.. stasera ancora in giro per roma.. e poi a casa.. leggo un po, domani devo svegliarmi presto, ma non ho sonno.. è troppo breve questa notte per me.. hide and seek Lo so, sono due volte pazzo perchè amo e perchè lo dico in dolenti verdsi. Ma dov'è il saggio che non vorrebbe essere me, se lei non si negasse? così pensavo avrei alleggerito le mie pene portandole attraverso il tormento delle rime Dolore che si fa metro non è più tanto crudele lo doma chi, col verso lo mette in catene. Al dolore all' Amore la poesia si addice Dolore e Amore entrambi sono accresciuti da questi canti E io che due volte pazzo ero, tre volte pazzo sono. Chi è solo un poco saggio, è il pazzo vero.. ..cambio ancora colore, io adoro i colori, le loro sovrapposizioni.. mescolarli e farli diventare vivi..io adoro il tramonto come l alba, la notte ed il giorno.. piccole sovrapposizioni.. atmosfere che si mescolano e vita che scorre.. adoro la solitudine e la compagnia.. il ballo e star fermi.. a guardare.. o chiudere gli occhi, che conta.. sarò sempre io.. e voi sarete la mia sovrapposizione.. piccole sfumature che cambiano.. particolari che non si notano.. agli occhi di chi non sa guardare, che tu venga dall inferno o dal paradiso che conta? che conta se il tuo nome sia un sospiro così profondo da darmi i brividi.. è vero, è giorno ed allora?? non ha lingua la luce, è tutta occhi se sapesse spiare come sa parlare ecco il peggio che potrebbe dire: che sto bene, che volentieri vorrei restare e che tanto amo il mio cuore il mio onore, che da chi li ha presi, non me ne vorrei andare.. ..dolce Notte |
https://blog.libero.it/ilNostroSogno/trackback.php?msg=1597258
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
|
|
I miei Blog Amici
- io&te 3msc
- Mediamente Isterica
- MAYA
- Toffolandia!
- L'ombra del vento
- NEAPOLIS
- LA LUNA
- Luci e ombre
- a me stessa
- BrAiN SToRmInG
- Musica a 360°
- svalVOLANDO
- consapevolezza
- Il mio mondo
- dimensioni parallele
- **SEMPLICEMENTE ME**
- Immensamente Giulia
- BORDERLINE
- Mia...non per sempre
- raggi di stelle...
- * IMpeRFetta UMana *
- Semplicemente me!!!
- La dea Artemide
- Magdalene Psyche
- Di me
- Che fortuna!!!
- LAMIACASAE'ILMONDO
- Ricomincio da qui
- Intenti Disattenti
- ROAD TRIPPIN'
- Parole di carta
- SALTO nel VUOTO
- pulce nel cuore
- oO_white_sand_Oo
Ultimi commenti
Inviato da: il_boccaccio
il 07/11/2007 alle 12:47
Inviato da: adrianaaa85
il 16/05/2007 alle 15:40
Inviato da: MetalLady666
il 16/05/2007 alle 15:22
Inviato da: evil_lucifer
il 16/05/2007 alle 15:21
Inviato da: grabriel62h
il 16/05/2007 alle 15:17
Area personale
Menu
Chi può scrivere sul blog
..lacrime
nel pianto vi sono le lacrime
I suoni emessi dalla tua bocca
si disperdono nell'aria
Le lacrime restano solo sulle tue guancie
Nel silenzio del tuo pianto
le grida della tua voce
Le bacerei.. quelle lacrime!
..come disidratato d'Amore
immagini
si entra all'improvviso
si sfoggia un bel sorriso
e' solo col buon viso che si puo' giocare
due,
la scelta del prodotto
qualcosa che sia ghiotto
gustoso, conveniente ma ridotto
terzo,
si studia l'etichetta,
si stacca la linguetta,
possibilmente fatto in tutta fretta
quarto,
si fa un respiro forte,
si passa fra le porte,
solamente allora potrai dire...
...funziona,
non suona
e allora
ancora!
il Mio Tempo
E’ Ferragosto. Quale miglior regalo di un libro? E di un libro che insegna l’arte dell’ozio?
Il libro è: “L’ozio come stile di vita”
di Tom Hodgkinson. Cito dalla prefazione: “Oziare significa
essere liberi, e non soltanto di scegliere fra McDonald’s e
Burger King o fra Volvo e Saab. Significa essere liberi di vivere la
vita che vogliamo fare, liberi da capi, salari, pendolarismo, consumo,
debiti. Oziare significa divertimento, piacere e gioia.
C’è una rivoluzione che sta fermentando, e la cosa
grandiosa è che per prendervi parte non dovete fare
assolutamente nulla.”
Chi vive solo per lavorare quindi è un miserabile, chi ozia un rivoluzionario.
Paul
Lafargue, genero di Karl Marx scriveva nel suo libro: “Il diritto
all’ozio”: “Una strana follia possiede le classi
operaie delle nazioni in cui domina la società capitalistica.
E’ una follia che porta con sé miserie individuali e
sociali che da due secoli stanno torturando la triste umanità.
Questa follia è l’amore del lavoro, la passione esiziale
del lavoro, spinta sino all’esaurimento delle forze vitali dell’individuo e della sua progenie”.
Il
lavoro nobilita il capitalista, il manager, il finanziere e immiserisce
il lavoratore dipendente, il precario, il cococo che assomiglia sempre
più a una bestia in gabbia. Una bestia che deve sviluppare
enormi quantità di lavoro per rimanere in vita.
Prendete la vostra ora di noia quotidiana,
senza fare nulla, guardando fuori dalla finestra o il soffitto.
E’ la vostra ora d’aria, quella che viene concessa anche ai
carcerati. Insegnatela ai vostri figli, spiegategli che non far niente,
non avere nessuno che ti dica cosa devi fare è importante.
L’ozio è il padre e la madre di tutte le idee migliori.
Andrebbe insegnato a scuola, come ora di meditazione. Siamo dentro a un meccanismo che ci impedisce di pensare, un tapis roulant dalla culla alla tomba.
Fermi! Fatelo adesso: non fate nulla.