Creato da ilaedo il 12/03/2012

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Operetta buffa!

Post n°18 pubblicato il 02 Maggio 2012 da ilaedo
 

Se ho ben capito il governo affida a un supertecnico, vista l’incapacità dei tecnici che hanno sostituito gli incapaci politici, il compito di ricercare gli sprechi nella pubblica amministrazione pagandogli un lauto stipendio. Di fronte a questa crisi non riesco a capire perché il tecnico al governo non vada a casa dopo l’arrivo del supertecnico. E la cosa più sconvolgente è che poi si chieda a noi di fare gli spioni a costo zero. Quindi ci mettiamo la faccia a costo zero e i supertecnici, super pagati si prendono i meriti. Prima di questo ci hanno chiesto di segnalare o meglio di fare gli spioni per scovare gli evasori fiscali quasi non sapessero dove andare a cercarli. Ci vuole tanto prendere l’elenco dei liberi professionisti – qualcuno si salva – e chiedere i loro servigi e scoprire subito che non sanno cosa sia una fattura o uno scontrino fiscale? I porti si stanno riempiendo di barche e non mi riferisco a barchette, mi riferisco a barche che imbarcano da 500 litri di carburante in su e con quello che costa oggi pochi se lo possono permettere, ma le barche sono proprio tante, altro che! E questa non vuole essere un “dagli all’untore”, che paghino le tasse dovute e si godano la meritata vacanza dove e come vogliono, niente da eccepire. Per non usare un termine di moda in questi giorni, siamo all’operetta buffa!

 
 
 

Una continua sfida alla pazienza del popolo italiano

Post n°17 pubblicato il 26 Aprile 2012 da ilaedo
 

Non esiste un TG che non abbia almeno un 80% di notizie di malaffare, intrighi e spartizioni di cifre che il comune cittadino non sa nemmeno come si leggono. Ora si acquisteranno altre 400 auto blu con la scusa di prenderne di cilindrata più bassa e non vedo la grande differenza tra i consumi di una 2000 e una 1600. A gennaio il Fattoquotidano.it ha rivelato come le auto blu cancellate per decreto siano poi ritornate con un bando da 10 milioni di euro. Un mese dopo per quel bando sono fioccate interrogazioni e dibattito nel question time alla Camera. Ora spunta un nuovo bando per il noleggio a lungo termine di 4.350 veicoli al costo di 84.673.752 euro che sono circa 42 miliardi delle vecchie lire. Interrogazioni, dibattiti e pensate che cambierà qualcosa? Sotterrata anche la speranza dei tanti automobilisti virtuosi campani e meridionali di vedersi allineare le loro polizze auto a quelle del resto del paese; notizia rimbalzata oggi in diversi TG. Come può essere credibile un governo che stabilisce regole retroattive sul lavoro che non tiene conto dei tanti lavoratori – esodati -  che hanno concordato con le aziende di andare in pensione e si ritroveranno per diversi anni senza stipendio e senza pensione, i soldi non ci sono e quindi acquistiamo auto blu con buona pace di chi dovrà chiedere l’elemosina per strada per sfamare la famiglia e a giugno dovrà pagare la prima rata dell’IMU che è da considerarsi una vera rapina, altro che tassa sugli immobili. Pochi giorni fa un altro imprenditore a Napoli si è tolto la vita perché oberato di tasse il cui pagamento non poteva essere onorato ma anche questo, secondo il governo tecnico, rientra in un dato confortante rispetto a quanti in Grecia si sono tolti la vita per gli stessi motivi. I grandi capitali è vero che sono in mano a circa il 10% degli italiani ma si deve pur dire che i medi capitali sono in mano ad una buona fetta di gente che continua a riempire località di vacanze e ristoranti e questi continuano a spremere come limoni gli onesti cittadini, quelli la cui busta paga è tassata alla fonte. Ridicolo è sentir dire che è stato multato il carrettino dei panzerotti che non rilasciava lo scontrino mentre gli organi di controllo potrebbero meglio utilizzare i loro stipendi, pagati da noi, rivolgendo la loro attività di contrasto prima più in alto e poi a scendere piuttosto che puntare su chi invece di andare a rubare si inventa una micro attività per sostenere la famiglia. Continuano imperterriti a provarci, a sfidarci a vedere fino a che punto reggerà la pazienza del popolo. E credo che la soglia limite ormai è prossima e lo dimostra la fiducia degli italiani al governo tecnico che è scesa intorno al 50%. La speranza è che il governo ritrovi la via della ragionevolezza e tenti di amministrare confrontandosi con quella che è la vita reale e non quella scritta in certi aridi teorici libri cui fanno riferimento nelle lezioni universitarie.

 

 
 
 

Cicala batte Formica

Post n°16 pubblicato il 21 Aprile 2012 da ilaedo
 

Una favola di Esopo, antico scrittore greco recitava: In una giornata d’inverno le formiche stavano facendo seccare il loro grano bagnato. Una cicala affamata chiese loro un po’ di cibo. E quelle le dissero: “Ma perché non hai fatto provvista anche tu, quest’estate?”. “Non avevo tempo”, rispose lei, “dovevo cantare le mie melodiose canzoni”. “E tu balla, adesso che è inverno, se d’estate hai cantato!”, le dissero ridendo le formiche.
La favola mostra che, in qualsiasi faccenda, chi vuol evitare dolori e rischi non deve essere negligente.

Alla soglia dei miei tanti anni trascorsi su questa terra, in questo paese essere formica è quello che mi hanno insegnato i miei genitori e che io ho cercato di trasmettere ai miei figli ritenendo che nella vita mettere qualcosa da parte potendolo fare è il modo migliore per affrontare gli anni che ci sono dati di campare. E questo è il principio che tanti come me, potendolo fare,  hanno avuto come linea guida della loro vita. In molti hanno pensato che il sacrificio maggiore da fare doveva essere rivolto ad un tetto sotto cui stare e in tutti questi anni dal dopoguerra in poi, a stenti e sacrifici una buona fetta di lavoratori granello su granello hanno acquistato una casa e dove possibile hanno messo qualche soldino da parte per garantirsi una certa tranquillità in vecchiaia e per lasciare un “pensiero” ai loro figli.

Altri, invece, seguendo la cicala, con le stesse possibilità di questi hanno deciso diversamente godendosi giornalmente la vita spendendo i soldi in auto, vacanze, ristoranti, lussi senza pensare al domani, alla loro vecchiaia ai loro figli.

Il Presidente del Consiglio Monti e il suo Governo in un solo attimo hanno cancellato questa bellissima favola facendola diventare un mostro che ti si rivolta contro.

Così quella proprietà piccola o grande con tanti stenti acquistata è diventata un incubo chiamato IMU. Strana sigla come tante altre che in parole povere significa pagare allo Stato una tassa salata su di una proprietà che certamente quello Stato non ha contribuito a dartene possesso. Una tassa salutata da tanti come una manna regalata dal precedente governo quando fu tolta – errore gravissimo -   che ora torna mostruosamente ingigantita da questo governo per fare cassa, per “salvare l’Italia”, per salvare quell’Italia di faccendieri, politici corrotti, di banche che hanno amministrato male, di tanti evasori fiscali, di tante cicale che ora chiedono il conto e i sacrifici a chi non ha colpe di tutto questo dissesto. Mi chiedo come faranno a pagarla i tanti pensionati che stentano ad arrivare a fine mese e i tanti lavoratori che ancora hanno da pagare per anni un mutuo per una casa che ancora non è di loro proprietà.

Caro Esopo sarebbe stato meglio che quella favola non l’avessi scritta. Lo so non ne hai colpa, il tuo pensiero era sano ed io continuo a condividerlo ma sai bene che ai “professori” non si può contraddire, loro portano l’aureola della scienza, del sapere, di quello giusto da fare, avrei fatto meglio ad andare qualche volta in più in vacanza, al ristorante o in giro con una auto nuova, ma soprattutto non sarei stato qui a scrivere questo e non avendo niente su cui farmi tassare me ne sarei fregato di Monti e del suo governo di “tecnici”.

 
 
 

Monti all’Italia: Grazie per la vostra sofferenza!

Post n°15 pubblicato il 18 Aprile 2012 da ilaedo
 

Dieci anni, dieci e oltre di mal governo perpetrato da una politica che ha pensato solo a se stessa senza mai ascoltare i reali bisogni della popolazione. Miliardi buttati dalla finestra in opere pubbliche per compiacere grandi elettori con seguito per non parlare come il solito del sottile filo che unisce la politica con ambienti del malaffare. Ricordo come un amico di mio padre, convinto comunista, uscendo dal lavoro si portava nella sede del partito per discutere insieme agli altri lavoratori e dirigenti sulle cose da farsi e poi a costo zero s’impegnava durante i periodi elettorali; questa, era gente, che con convinzione, giusta o errata si poneva a disposizione della società. Altro che l’attuale classe politica che si muove solo per tutelare i propri interessi e lo stiamo vedendo giornalmente; proprio ieri nel briefing con il governo si è visto come sono subito scattati i veti per le frequenze televisive o della torta dei rimborsi elettorali piuttosto che parlare di rilancio dell’economia. Un’economia ormai morta e forse per questo non se ne parla, un lavoratore e la sua famiglia ridotti a puro  peso in carne e ossa senza nome, senza dignità e senza diritto a una vita. Vite negate, inascoltate  che provocano solo fastidio a quelli che sono lassù! Spesso è tirata in ballo la spesa pubblica discutendo solo sulle cifre e mai sulle persone, sul modo di essere pubblici dipendenti, vuoi che lavorino in ospedale, scuola o uffici. Spesso abbandonati a se stessi senza compiti da svolgere, senza strumenti per operare e senza controlli da parte dei dirigenti che si preoccupano solo di intascare lauti stipendi, oltre le indennità di raggiungimento degli obiettivi che nessuno si curerà di verificarne il risultato. Si parla di mobilità e non esiste un sistema nazionale per incrociare i dati, eppure ci sono tanti lavoratori di varie categorie e professionalità che sarebbero disposti a cambiare andando ad arricchire situazioni di mancanza ma non si fa perché tutto deve essere mosso da un sistema clientelare di amicizie e favori per scambio di voti alle future elezioni. Si percepisce nella gente uno stato di silente rassegnazione accompagnata da indignazione, rabbia, ansia per il futuro di chi oggi deve sostenere il peso della famiglia e delle future generazioni che, salvo “miracoli”, non avranno un futuro da giovani e tantomeno da vecchi perché non sarà loro garantita una pensione. Sarebbe interessante conoscere se siano aumentate negli ultimi tempi le malattie cardiovascolari che sono molto correlate a stati di ansia, di rabbia, d’insoddisfazione. I professori devono insegnare nelle università la teoria dei libri, non stanno dimostrando di avere  l’esperienza per confrontarsi e risolvere i problemi connessi alla vita reale che è tutt’altra cosa. Pensare di ossequiare le richieste del consiglio europeo con interventi fatti frettolosamente in pochi mesi con pesanti ripercussioni sull’economia delle famiglie che sono l’ossatura di un paese, è pura follia che scaturisce unicamente da tabelle e calcoli matematici. L’operazione certamente andava fatta, non dico in dieci e più anni, quanti ne sono serviti per arrivare a questo ma gradualmente col necessario rigore senza portarsi sulla coscienza i tanti suicidi cui dolorosamente abbiamo assistito sperando che la striscia si fermi qui. Monti all’Italia: Grazie per la vostra sofferenza! Qualcuno si è posto il problema di cosa succederà quando la popolazione spolpata fino all’osso non avrà neanche un piatto da mettere in tavola? Una svolta a fine del 2013 è quello che si spera ma si riuscirà a reggere fino a quella data? Ci sarà un antidolorifico per lenire la sofferenza di un paese? E intanto la notizia è che le tasse aumenteranno ancora.

 
 
 

La pastiera è indigesta?

Post n°14 pubblicato il 10 Aprile 2012 da ilaedo
 

Pasqua e lunedì di Pasqua sono passati e questo è un bene soprattutto per chi come me deve mangiare con molta parsimonia. Stamane per colazione mi sono rifilato una fettina di pastiera, quando ho aperto il frigo è stata tanta la tentazione che come uno squalo ho chiuso gli occhi e ho azzannato la preda. Poi ho acceso la TV per sentire un po’ di notizie come tutte le mattine – da pensionato ora me lo posso permettere, diranno i giovani beato  te – ed è bastato fare un po’ di zapping per sentire quella meraviglia di pastiera salirmi alla gola. Non ho capito il nesso tra pastiera e notizie ma la miscela era poco indicata. Spread in risalita, i politici che metabolizzano tutto erano tutti pimpanti nelle poltrone dei vari studi televisivi a raccontare cosa avrebbero fatto – quelli dell’opposizione – e cosa non hanno potuto fare – quelli che erano al governo, anzi nei governi degli ultimi venti anni – per i “paletti” messi dalle opposizioni. Ora tutti hanno una ricetta miracolosa che dovrebbe risolvere i problemi in nome del fare pulizia, moralizzare la politica, etc. ma come il solito si predica bene e si razzola male. Il Governo in carica è animato di tanta buona volontà ma sta continuando a dimostrare debolezza verso i partiti che lo sostengono per i continui veti incrociati che partono – vedi le dichiarazioni tipo questo è compito del parlamento! Per dire state calmi che ne dobbiamo parlare per quietare le masse ma poi come sempre lasceremo le cose così come sono. Fare referendum sembra una perdita di tempo, giacché la volontà popolare spesso è disattesa dagli organi competenti che a torto o a ragione li bocciano. Intanto da una parte la rassegnazione, dall’altra monta una sottile insofferenza che lentamente ma costantemente si va consolidando. L’economia è ormai in recessione e i dati lo dimostrano, chi non ha non fa e chi ha ancora qualcosa, cerca di tenerselo stretto perché sa che gli cadranno addosso tegoloni come l’IMU, il continuo aumento dei carburanti, dei trasporti, del gas, della luce e ora anche dei beni di prima necessità come pane, pasta e zucchero. Basta vedere quanta gente ormai acquista il pezzo di pane da un quarto al posto del solito da mezzo chilo e questa la dice lunga tanta è l’attenzione a non sprecare neanche un centesimo. C’è paura in giro, c’è timore di non potercela fare e intanto giornalmente la politica tira fuori il marciume che, per anni in essa, si era consolidato. Fare pulizia in questo paese significa passare ad altri incarichi e spesso più remunerativi, non ricordo a mia memoria che chi abbia sbagliato abbia avuto interdizioni da pubblici uffici, che abbia smesso di nuocere tanto è l’intreccio tra le parti che potrebbe portare a scoprire “altarini” e a smantellare il sistema. Dopo una lunga battaglia col mio stomaco che bruciava, ho dovuto ingoiare un cucchiaio di bicarbonato e con un’eruttazione di sollievo ho ritrovato pace e prima del bicarbonato ho spento la TV.

 
 
 

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