Creato da ilaedo il 12/03/2012

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Italia - Pulizia etnica e socio culturale!

Post n°23 pubblicato il 01 Settembre 2012 da ilaedo

Pulizia etnica e socio culturale. Una vera e propria azione assimilabile ad una pulizia etnica, è in corso sulla popolazione italiana da parte del Governo e dei partiti che lo stanno sostenendo. L’Europa unita, che SI SOSTANZIA NELL’ESERCIZIO PRESSANTE DEL POTERE ECONOMICO SUGLI STATI APPARTENENTI non esiste se non per il potere esclusivo economico che esercita sugli Stati appartenenti, sta di fatto mettendo in ginocchio le economie dei Paesi più deboli. In pochi mesi l’attuale governo succeduto a quello del Cavaliere, ha cancellato i tanti anni di dure conquiste sociali ributtando al periodo del dopoguerra la Nazione e il popolo. A SOFFRIRNE E’ PROPRIO QUEST’ULTIMO, A CAUSA DELLO SCARSO POTERE ECONOMICO DETENUTO. Soffre, perché chi è stato deputato al governo della nazione lo ha fatto male e in cattiva fede, con il solo scopo di garantirsi i voti, UNITI AI privilegi di tutte le congreghe ad essi collegate.
Esterofilia linguistica. Le pulizie di primavera si fanno anche sulla nostra lingua piena di storia. Mi domando quale sia il motivo per cui si debba ricorrere ai termini anglosassoni per definire le cose: credo che tra i circa 100 mila lemmi di cui si compone il dizionario della lingua italiana, dovremmo avere qualche buona probabilità di trovare la parolina che faccia al caso nostro, senza dover ricorrere a nessun anglicismo,  evitando il rischio, tra gli altri, di risultare ridicoli con le pronunce maccheroniche. Mi spiegate perché la revisione della spesa pubblica si debba necessariamente chiamare “spending review”? Per compiacere l’Europa dovremo pure snaturare la nostra bella e ricca lingua?!?
Prof-On-Sen. A volerla dire tutta ce la prendiamo spesso con i professori ma non è giusto! Infatti questi hanno ereditato dai nostri parlamentari il dover fare il lavoro sporco, sarebbe stato difficile spiegare che i loro malgoverni avevano portato a tutto questo. E non contento il Cavaliere, “per il bene della nazione”, secondo la sua convinzione si ricandiderà a Premier rimettendo in subbuglio il quadro politico e riportando tensione sui mercati. Sarebbe stato PIU’ CORRETTO DIMOSTRARE ALL’EUROPA SERIETA’, SOBRIETA’, OCULATEZZA E IMPEGNO SUL LUNGO PERIODO PIUTTOSTO CHE FARE LA FINTA A META’ CAMPO PER POI DRIBBLARE, TORNARE IN DIETRO NELLA PROPRIA AREA E FARE AUTOGOAL!
Chi dice che si deve tornare alla lira forse non ha tutti i torti. La cosa ci provocherebbe una perdita in potere economico di circa il 30-40%. E mi spiego meglio; se ho 100 euro, tornando al controvalore in lire sarebbe a dire che avrò l’equivalente di circa 60-70 euro che nelle tasche di chi ha già poco e abituato a vivere con poco sarebbe dura da digerire. Sarebbe molto, ma molto più dura da digerire per chi ha accumulato ingenti capitali ed ecco perché si agita lo spauracchio – vedi Bersani che ha detto che per acquistare un giornale si dovrebbe andare all’edicola con una carriola di lire – della infima povertà. Ma il popolo è abituato a soffrire e saprebbe come uscirne mentre altri……. facciamolo pure! Ma non si farà, il potere non lo permetterà!!!
Tornando ALLA DOMANDA POSTA AD INIZIO DI QUESTO POST: PERCHE’ PULIZIA ETNICA E SOCIO CULTURALE? Se la ridefinizione della spesa pubblica andasse solo nella direzione dell’eliminazione degli sprechi sarebbe più che giusto. MA NON CREDO NELLA REDENZIONE DEGLI “SPRECONI”: IL MALCOSTUME E’ TROPPO RADICATO: LO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO CONTINUERA’, MENTRE SI CERCHERA’ DI FARE RISPARMIO SUI SERVIZI AL CITTADINO: DAGLI ASILI ALLA SANITA’.
Stare bene in salute sarà un privilegio della casta che rimarrà in vita più a lungo e meglio, quindi una decimazione dei più deboli, quindi pulizia etnico-sociale-classista!
A complicare ulteriormente le cose non dobbiamo dimenticare quanti, pur non avendo diritto all’assistenza garantita dal sistema welfare, fanno carte false sottraendo quegli stessi servizi a chi realmente ne ha bisogno e diritto – vedi i falsi ciechi, falsi  invalidi e dichiaranti il falso sulle loro consistenze economiche scavalcando i meno abbienti nelle assegnazioni di altri servizi. Tutto qui, non c’è altro da aggiungere!

 
 
 

I poteri economici contro i popoli.

Post n°22 pubblicato il 15 Maggio 2012 da ilaedo
 

Più passa il tempo e le azioni che giornalmente sono messe in atto da questo governo mi fanno capire che il dio denaro è più forte che qualsiasi esigenza della popolazione intesa come cittadini comuni, lavoratori, pensionati, giovani in cerca di un lavoro che non c’è e non ultimi gli imprenditori. Gente che ha messo in gioco il proprio denaro ed è l’asse portante di qualsiasi economia. Un’economia che da posti di lavoro, che da immagine di una nazione presso gli altri abitanti di questa terra con il made in Italy così apprezzato per la sua genialità, per l’inventiva e non ultimo per la qualità dei suoi prodotti. Molte di queste imprese con a capo onesti imprenditori, molti dei quali purtroppo, non reggendo la pressione di debiti da pagare si sono tolti la vita, sono lasciati soli dallo Stato. Sembra un paradosso ma la maggior parte di questi imprenditori è in sofferenza perché la pubblica amministrazione ha debiti verso di loro e che paga con ritardi anche di mesi mettendoli in condizione di non poter onorare i fornitori, gli operai, gli impiegati e le tasse innescando una disastrosa spirale che alla fine porta alla chiusura di attività lasciando sul terreno,  famiglie di lavoratori e montagne di debiti. Io sono incazzato, pur non essendo un imprenditore, perché non è possibile che lo Stato ti mandi contro Equitalia per obbligarti a pagare le tasse con multe enormi se ritardi e poi non esiste un’azione equivalente al contrario; ecco questa sarebbe giustizia! L’azione del governo, per me fallimentare, a oggi ha risolto un solo problema, salvare le banche dalla bancarotta regalando in concreto fiumi di soldi che sono stati investiti in titoli di stato con un proficuo guadagno. Le banche hanno smesso di fare il loro primario mestiere, quello di prestare i soldi ad aziende, imprenditori e privati per le loro attività consentendo indirettamente l’attivazione di altri poco chiari circuiti di credito. Non si produce, non si vende, non si guadagna e il risultato finale è la recessione ma le banche sono salve e questo sembra che importi più di tutto. E quando parlo di governo, non mi riferisco al professore e compagni, no! Mi riferisco ai grassi politici che per anni si sono foraggiati lautamente dimenticando perché sono stati votati. E’ loro principalmente la colpa di questo disastro e sembra fin troppo chiaro il segnale dato dagli italiani durante queste ultime votazioni che hanno coinvolto circa dieci milioni d’italiani dall’estremo nord al profondo  sud, andate a casa, il vostro tempo è finito. E invece no, nei salottini televisivi tutti a criticare il movimento cinque stelle come se questi fossero lo scandalo, e, tra questi e chi ormai da anni non va più a votare c’è metà della popolazione stanca. E non credo che sia una resa perché a furia di bastonate alla fine succede che qualcuno ti toglie il bastone di mano e te lo da in testa, cose che già si sono viste in alcune manifestazioni e dispiace vedere quei ragazzi in divisa mandati lì allo scontro spesso feriti mentre lì ci dovrebbero essere i politici che hanno generato tutto questo malcontento.

Notizia dell’ultim’ora dal sito di Repubblica.it – Camera, ostruzionismo del Pdl per bloccare il ddl corruzione – PD e IDV: “Una vergogna”. Il lupo perde il pelo ma non il vizio!

 
 
 

☆☆☆CENSURATO DA TUTTE LE TV ITALIANE ! CONDIVIDERE è UN DOVERE☆☆☆!

Post n°21 pubblicato il 10 Maggio 2012 da ilaedo
 

Intervento al parlamento europeo del co-presidente del gruppo libertà e democrazia Mr. Nigel Farage

 
 
 

Caro Grillo è ora di scendere in campo!

Post n°20 pubblicato il 07 Maggio 2012 da ilaedo
 

Questo voto sta dicendo una cosa importante  che i politici incalliti evitano di commentare, gli italiani sono stanchi di tirare questo carro che di tutto si preoccupa tranne del benessere della nazione e di chi vi abita e ci lavora. Il movimento di Grillo, che gli piaccia o no, ora è un partito politico per il quasi plebiscitario consenso che sta ottenendo con risultati più che sorprendenti. Il Pdl crolla, il PD decimato come d’altronde tutti i partiti storici. Regge bene l’IDV di Di Pietro che si è sempre dimostrato coerente nella costruttiva critica al governo Monti. Il prossimo anno Grillo dovrà decidersi ad assumere una posizione politica scendendo in campo come partito e non più come movimento. Una cosa è criticare tutti e tutto, altra cosa è assumersi direttamente responsabilità di governo del paese. L’atteggiamento tenuto fino ad oggi che ha scosso le coscienze ora dovrà concretizzarsi dall’interno altrimenti il movimento cinque stelle finirà per svanire come una meteora.

 
 
 

La dignità vale più della vita

Post n°19 pubblicato il 05 Maggio 2012 da ilaedo
 

Un altro atto della disperazione a Mergellina. Dopo una vita di sacrifici per portare avanti la propria azienda e la famiglia, il settantenne Pietro Paganelli, titolare di un’officina nautica, ricevuta una cartella esattoriale da parte di Equitalia di circa quindicimila euro non ha retto e dopo aver scritto un biglietto alla famiglia, “la dignità vale più della vita”, si è sparato un colpo di pistola alla tempia. E’ vivo ma in coma.

Sgomento e rabbia nel vedere il carosello di politici, di quelli che sono stati i maggiori responsabili di questo degrado sociale, culturale ed economico del bel paese, che si alternano giornalmente nelle TV a fare salotto, scambiarsi accuse di responsabilità, diremo, faremo e poi tutto rimane cristallizzato se non peggiorato. Infatti esaminando i vari provvedimenti che sembrano diretti verso cambiamenti importanti poi si vede come in extremis vengono apportate modifiche per non modificare niente.

E purtroppo i morti aumentano e spero che non si debba arrivare a quelli che si sono registrati in Grecia perché Monti & Co. si decidano a tenerne conto e a non considerarli più un fatto fisiologico da destinare alla statistica. Hanno fallito gli obiettivi o meglio i veri obiettivi per cui celatamente in nome del “salvaitalia” si erano posti, effettivamente li hanno raggiunti e in tempi brevissimi, salvate  le banche dai loro disastri. Cosa importa se ora le imprese chiudono, i prodotti restano sugli scaffali e si spende limitatamente per lo stretto necessario, i servizi sono sempre di meno e ticket da pagare anche per l’aria che respiriamo.

Chi ancora ha qualche briciola da parte, terrorizzato per il domani se la tiene ben stretta. Il fallimento si è poi concretizzato in pieno quando il governo politico è stato sostituito dal governo tecnico che ha chiamato i supertecnici che a loro volta hanno chiesto ai cittadini di fargli sapere dove sono gli sprechi della pubblica amministrazione e per farlo si devono dare pure le generalità col rischio, in caso di errata segnalazione, di beccarsi qualche denuncia per aver distratto funzionari dalle loro attività. Sarebbe un paradosso ma qui non c’è da fidarsi più di nessuno. La marcia funebre accompagna lentamente il cadavere Italia alla fossa e i “politici” con le tasche piene, fuori dalla realtà continuano ad avere un solo pensiero, vincere le elezioni dell’anno prossimo. Ci arriveranno??

 
 
 

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