Il bigonzo

Il primo giorno in cui si rientra al lavoro dopo le ferie estive per me ha sempre segnato l'inizio del nuovo anno. La lista dei buoni propositi mai seguita io la stilo a settembre, perchè siamo sinceri, la differenza tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio è solo la nausea e il mal di testa post-sbornia capodannesca, il resto è tutto li come sempre. Non che a settembre cambi qualcosa di fondamentale nella vita di ognuno di noi ma tornare in città abbronzati e pieni di  Spritz dalla testa ai piedi da un senso di potere (probabilmente derivante dallo spritz ancora in circolo) che ti induce a programmare qualsiasi cosa nel nuovo anno che sta per iniziare, dal lavare i cuscini del divano a iscriversi a un corso di Swing (parlo per me ovviamente).

Certo quando si andava a scuola era molto più facile (aaahhh a saperlo quante paranoie in meno mi sarei fatta!!)l'unico pensiero di questi ultimi giorni di agosto, oltre alla cotta estive di turno da superare tra lacrime e nutella era "La Smemoranda la compro nera o blu quest'anno? Grande o piccola?" perchè la differenza era fondamentale, non credete: la piccola era comoda da tenere in borsa ma le foto a pagina intera di "Cioè" mica ci entravano..bisognava incollarne metà e poi piegarle! E poi a metà anno era talmente piena che inevitabilmente si scollava tutta e bisognava stare li con lo scotch a riappiccicarla per farla stare insieme o a chiuderla con gli elastici..roba che Mucciaccia di Art attack in confronto è un pivello! La grande invece presentava la comodità indiscussa di poterci infilare e incollare qualsiasi cosa..ma davvero qualsiasi, io credo di aver provato a infilarci anche mia nonna un anno, così, tanto per averla sempre con me che poteva far comodo...il problema che si presentava a metà anno era invece che iniziava ad avere il peso specifico del piombo e a giugno ormai nello zaino o c'erano i libri o c'era LEI e non c'è bisogno di dire chi avesse la precedenza.

Ho notato inoltre che le Smemo che custodisco gelosamente in un posto segreto chiuse a chiave (insieme a mia nonna che è rimasta incollata li dentro) hanno un innegabile, indiscusso potere, ed è quello di farti sentire una perfetta idiota non appena ne apri una a caso in una pagina a caso di un mese/anno a caso. Tu sai, che l'amore per il brufoloso di turno al tempo ti fece piangere e tentare il suicidio a pane e acqua come le galline ma niente...l'imbarazzo di rileggere quelle dediche è davvero troppo, troppo forte... prima o poi mi deciderò a bruciarle e ad eliminare ogni prova della mia adolescenza una volta per tutte -_-'

Ora, lo so che potrei comprarla anche adesso per celebrare l'inizio di questo nuovo anno carico di buoni propositi ed usarla finalmente come una vera agenda ma non avrebbe senso...non ho più neanche le penne glitterate per scriverci su...non si puo' dai..!!!