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Vacanze di Natale: post di marco ns socio.

Post n°23 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da legambientelomellina

Pensiamo con il corpo (con la testa o col cuore?)

 (in classe nell’ultima ora di scuola prima delle vacanze)

Veronica. Prof non vorrà farci lezione l’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola?

Flavio. L’ultima ora del 2009!

Prof. Per carità, volete fare una festa?

Rita. L’abbiamo già fatta nell’ora precedente e.. mi spiace non abbiamo avanzato niente.

Prof. Mi avete escluso dalla festa.

Ivonne. Anche me, sono arrivata solo adesso perché prima sono andata in questura per il permesso di sogiorno e anche se avevo l’appuntamento mi hanno fato aspetare.

Prof. E adesso sei a posto?

Ivonne. Per ora sì, ma tra sei mesi devo già rifare le carte.

Flavio. Davanti ai funzionari siamo tutti precari.

Prof. Per noi non hanno avanzato neppure le briciole...

Ivonne. Come fanno sempre con i paesi poveri...

Conti. A proposito ha visto prof a Copenhagen che flop?

Ivonne. Anche Cina, Brasile e India hanno fatto il voltafacia rispeto noi.

Conti. Volevi che ci legassimo le mani adesso che si intravede una ripresa?

Veronica. Ha sentito prof? Parlano con il corpo, anche Ivonne: voltafaccia, legare le mani...

Prof. Sì, brava, sei diventata un’osservatrice acuta, ma lascia continuare la discussione.

Giacomo. Lei che giudizio dà della conferenza?

Prof. Secondo me c’è stato un colpo di mano finale, forse anche per salvare la faccia, così hanno indorato la pillola ma alla fine la montagna ha partorito il topolino.

Veronica. Ma prof, tutte metafore corporee e fisiche.

Prof. Sì ci sarebbe da rodersi il fegato, ma sentiamo voi, se volete cimentarvi nella discussione anche nell’imminenza delle vacanze.

Ivonne. La testa non va in vacanza, si dice in Costa d’Avorio.

Flavio. Ma un po’ di spensieratezza ci vuole, del doman non c’è certezza, neanche sul clima, e allora cogliamo l’attimo.

Giusy. Flavio non parli più in rima?

Flavio. Ma non hai notato che mi son servito di citazioni e frasi fatte?

Veronica. Io non me ne sono accorta, anche se il prof dice che sono una osservatrice.

Conti. Allora apri gli occhi, anzi le orecchie. Comunque io sono contento del vertice: si sono  raffreddati i bollenti spiriti dei fanatici del clima, si è usata la ragione e non ci si è fatti prendere dai mal di pancia.

Giacomo. Invece secondo me si è persa un’occasione, speriamo di non rimpiangerla in futuro. Se non diminuiamo le emissioni di CO2, non abbiamo una soluzione B .

Rita. E neppure un pianeta B.

Conti. Guarda che l’anidride carbonica è solo uno dei gas e quello che contribuisce di meno all’effetto serra.

Giacomo. Sì, ma è quello più abbondante e quello su cui possiamo agire di più.

Ivonne. Anche il mare è fato di goce d’acqua, e l’acqua buca la rocia.

Conti. Non capisco questi esempi strampalati. Secondo me non dobbiamo rinunciare allo sviluppo perché produce inquinamento ma evitare l’inquinamento perché rallenta lo sviluppo.

Veronica. Prof ha sentito? Conti ha fatto un chiasmo.

Prof. Sì, la forma è buona, ma vorrei chiederti ti sei convertito alla green economy?

Conti. Dove c’è profitto io mi ci ficco.

Veronica. Rima imperfetta...

Flavio. Ma con l’assonanza anche se all’apparenza.

Conti. Quale apparenza?

Giacomo. Non per la rima ma per lo sviluppo: non puoi investire nel sole e nel nucleare, favorire il risparmio e il consumismo, l’inquinamento e il disinquinamento.

Giusy. Quello si può e tutto fa PIL, l’abbiamo detto la scorsa settimana, non vi ricordate?

Prof. Ivonne, avevi capito cos’è il PIL?

Ivonne. Sì ma non mi ricordo cosa vogliono dire le letere.

Giacomo. Paesi Inquinanti Ladri.

Flavio. No PIL significa Puzza Infernale Libera

Veronica. Ma non era Prodotto Industriale Lurido?

Conti. Prodotto Interno Lordato... Lordo, Veronica, dove vivi?

Veronica. Perché te la prendi solo con me, anche gli altri hanno scherzato.

Conti. Ma tu dicevi sul serio. Vede prof certe campagne di stampa hanno effetti deleteri sugli spiriti deboli.

Veronica. Spero che vuoi fare dello spirito, spiritoso.

Prof. Raffreddiamo il clima, per favore.

Giacomo. Come si fa con gente come lui?

Prof. Nel senso di gente con le sue idee?

Conti. Siete voi teste calde.

Giusy. Ma tu non hai a cuore l’ambiente?

Conti. Io non sputo nel piatto dove mangio, come voi, io sono per scelte equilibrate, razionali, non per i colpi di testa.

Giacomo. Ma se abbiamo quasi l’acqua alla gola...

Conti. Eccolo qui l’irrazionale, l’oscurantista, devi aver fiducia nella scienza, che ha sempre risolto i problemi dell’uomo.

Prof. Tema da un miliardo di euro! Siete d’accordo con Conti?

Veronica. Adesso basta prof, mi fate venire il mal di testa, oggi non ci divertiamo neanche un po’ e poi è Natale...

Conti. Sì in questo do ragione a Veronica, continuare a discutere è stressante, lasciamo decidere a chi sa più di noi, tanto noi non contiamo.

Flavio. Tu Conti o non conti? This is the question.

Giacomo. E’ il pianeta che è stressato e da parte dei paesi ricchi.

Ivonne. Che cosa vuol dire stresato?

Prof. Spiegatelo voi.

Veronica. Come quando devi essere interrogata o fare un compito in classe.

Rita. O il ragazzo che ti piace non ti caga neppure.

Giusy. O un altro che non ti fa né caldo né freddo l’hai sempre tra i piedi.

Prof. Metafore un po’ colorite ma ti hanno fatto capire cosa vuol dire stressato Ivonne? O come diceva Giacomo pianeta stressato?

Ivonne. Penso sì, come quando al mio paese c’è la sicità e si dice che la pianta odia il sole e ama la nuvola.

Conti. Ma senza il sole le piante morirebbero, non hai studiato la fotosintesi clorofilliana?

Ivonne. Sì, la so, ma non puoi continuare a mangiare se non hai da bere.

Veronica. Che tristezza, per favore.

Flavio. Nella cartella ho nascosto dello spumante e dei bicchieri, se il prof. non è contrario... a infrangere i regolamenti, direi di toglierci la sete che tutti quei salatini di prima ci hanno stressato lo stomaco.

Prof. Ma sì, non è la giornata giusta per affrontare certi temi.

Giusy. Allora un bel brindisi.

Giacomo. E c’è da bere per tutti?

Rita. Se i primi saranno onesti.

Ivonne. Io non bevo.

Conti. Sei proprio una guastafeste.

Rita. Sei mica astemia?

Ivonne. Non so che cosa vuol dire ma io non ho mai bevuto alcolici, noi non li avevamo.

Conti. Perché siete mussulmani?

Ivonne. No, perché costava già tropo l’acqua.

Veronica. Uffa, che stress, allora questo brindisi?

Rita. A chi brindiamo?

Prof. Facciamolo dire a Ivonne che non beve.

Ivonne. Non so come si fa.

Giusy. Devi augurare qualcosa per qualcuno, se viene detto durante il brindisi porta fortuna.

Ivonne. Allora auguri di tuto cuore a chi ragiona col cuore e fortuna per i diversi per un pianeta diverso.

 

 

 

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