***VINTAGE***Il fascino del Mondo Antico |
BENVENUTI
BISTROT
TRASPORTI VINTAGE
.
BAMBOLE VINTAGE
AREA PERSONALE
MENU
ARTE E ISPIRAZIONE
ATTESA
AMORE
FEMMINILITA'
John William Godward
Athenais
.
« COS'E' ESATTAMENTE IL VINTAGE | L'Amore è Pace!!! » |
COME SI SCRIVEVA
Post n°4 pubblicato il 07 Settembre 2013 da galaxia_2007
La storia ci insegna che i primi popoli della Terra, per esprimere il loro linguaggio avevano imparato a raffigurarlo, graffiando le rocce con oggetti appuntiti. Forse le prime scritture all'inizio furono con un bastoncino, uno straccetto o qualcosa di sottile che veniva intinto nell'inchiostro ricavato dalla fuliggine, da animali marini, come la seppia che forniva un inchiostro di colore nero, il murice, che è un mollusco, forniva la porpora, di colore rosso; o da polvere di roccia, rica vavano l'ocra che era un minerale dal quale si otteneva il giallo; dalle piante e infusi vari di erbe, o foglie e radici fornivano altri colori. Mille anni fa qualcuno pensò di usare una penna d'oca o di qual che altro uccello, perché era leggera e resistente. Alla punta veniva fatto un taglietto per evitare che l'inchiostro facesse delle macchie. La stessa veniva intinta in un bicchierino pieno di inchiostro che si chiamava calamaio. Nel tempo furono creati calamai secondo le epoche, dai più semplici ai più eleganti e raffinati. Duecento anni fa, veniva inventato il pennino d'acciaio che andava inserito su un manico di legno.
Nel tempo, anche le scritture si affinavano con precise calligrafie che creavano vere opere d'arte, su pergamene e antichi manoscritti tra grafica, simboli e raffigurazioni di ogni genere di grandi maestri calligrafi di tutto il mondo.
Nel 1827, grazie a uno studente che si chiamava Petrache Poenaru, comparvero in Francia le prime penne che avevano un serbatoio pieno di inchiostro, erano le penne stilografiche, ancora oggi usate per la loro raffinatezza di scrittura. Molti esemplari costosi, create e firmate dai più illustri artigiani d'epoca fino ai più moderni modelli di prestigio. C'è da dire, che con l'inchiostro si abbinato il tampone con carta assorbente, fondamentale per non creare veri disastri, perché se non si asciugava, spesso si macchiavano fogli e mani. Chi delle vecchie generazioni, non ricorda che da bambini ci si mac chiava spesso con l'inchiostro imbrattando tutto. Oltre al pennino anche con il calamaio, che molto spesso si rovesciava, lasciando macchie difficili da togliere. Per non parlare poi delle penne stilografiche che perdevano sempre, o non scrivevano affatto, per cui le agitavamo per far scendere l'inchiostro che si seccava, e partivano schizzi ovunque. Un giorno un giornalista ungherese di nome Làszlò Jòzsef Bìrò vide un pallone pieno di fango che rotolava e lasciava una lunga striscia per terra. Allora gli venne in mente di costruire una penna a sfera. La tecnologia è andata avanti e propone oggi nuove penne a inchiostro liquido, ma la penna biro rimane imbattibile per durata e affidabilità. Però lo stile delle penne di una volta, hanno un fascino diverso. Sono certa che molti di noi possiede una prestigiosa penna che teniamo da conto, forse il regalo della prima comunione. O la classica penna di rappresentanza. O un completo da scrittoio in stile per la scrivania.
|
INFO
* PROFUMI E BELLETTI *
+
TRASPORTI D'EPOCA
.
TITANIC
CERCA IN QUESTO BLOG
.
Inviato da: pascualaugusto
il 12/11/2013 alle 20:31