Il mirto e la rosa

HO LE MIE COSE se gioventù sapesse di doris lessing il cuore nero di certe donne e quello affaticato di altre e quello che trovi in altre ancora. delle donne ancora la pancia, che tutto comincia li, che tutto finisce li. delle donne ancora la testa, che non ti basta una vita per capire dove ti hanno messo. un cielo d' asfalto bagnato che brucia nell' arancione dei lampioni la mia strada con le sue curve la pelle che si segna per ogni anno che vorresti riportare indietro la voce della piaff e quella degli alice in chains I libri che rimangono fermi e raccontano dieci motivi per smettere di respirare l' amore che stava qui prima che ognuno di noi arrivasse e non è detto che ci aspettasse tutti I fiori rossi nei campi e la moto li scioglie sulla visiera le gallerie dove si galleggia nel suono del buio. uomini e topi sulla strada che porta qui la periferia dell' anima cosa vuoi da una storia e mai cosa puoi dare ad una storia le tasche vuote e le tasche bucate i soldi per possedere le cose le cose che ti possiedono i letti dell' ikea e i letti vuoti. tutto quello che vuoi, basta che fai alla svelta tutto quello che puoi basta che ti muovi tutto l' amore che hai basta che sia il tuo e che sia tutto. sulla faccia i pregi sulla faccia i difetti che sono in parte condanna e un pò compagnia meglio dieci cose fatte pressapoco che una sola fatta bene la mia voce dentro al telefono che racconta una favola per ogni parola che non capisco per ogni persona che ho tradito per tutte le volte che me ne sono andato senza voltarmi il vino rosso sul quale ogni tanto vado a pattinare i blu jeans asciugati al sole ballare dove il ghiaccio è sottile quando ho il cuore che mi batte nelle orecchie quando le mie mani sono belle quante volte ho provato a darti un volto nel silenzio dei miei giorni mentre le dita facevano, della corda del tempo, nodi per ogni istante le bottiglie di plastica i fiori di plastica i sogni che vorrei ricordare ho le mie cose, le mie cose da fare