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Post n°74 pubblicato il 12 Febbraio 2011 da polipomene

INVITO I MIEI 1300 E ROTTI LETTORI -CHE RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE- A VISITARE UN ALTRO QUADERNONE AD UN ALTRO INDIRIZZO:

http://ilquadernonedicamerano.blogspot.com/

HO DOVUTO LASCIARE QUESTO PER LA DIFFICOLTA' DI ESPORRE FOTOGRAFIE.

 

 
 
 

E giù, sempre più in basso

Post n°73 pubblicato il 07 Novembre 2010 da polipomene

Stavolta voglio scrivere di getto, direttamente sul Blog ( o nel Blog?).
Stiamo andando sempre più in basso e senza che ce ne accorgiamo e la responsabile prima è lei, la televisione incantatrice di menti ormai perdute. Il pettegolezzo trionfa e con esso la pessima educazione che viene impartita alla gente. A parte la rottura di... scatole-peccato che non si possa scrivere ciò che realmente si pensa !!- della commedia senza fine del caso Sara Scazzi che vediamo ogni qualvolta accendiamo la tele, oggi ho visto-o forse ieri sera?- che addirittura si fa assemblea pubblica per discutere e giudicare i fatti di cronaca. Mi riferisco al caso del ragazzo che ha ucciso il padre perché violento nei riguardi della madre: è stata ripresa una assemblea pubblica dei vicini di casa, dei conoscenti e giù, la pacchia dell'intervistatrice che chiedeva e indagava e sentiva opinioni e pareri e intanto l'AUDIENCE cresceva e cresceva e qualificava l'intervistatrice che gioiva dell'intervista globale. Che schifo, gente, che schifo, che bassezze. Quanta poca professionalità, quanta ipocrisìa e quanta ignoranza! Guardate che non è uno scherzo soggiogare gli altri, deviare la mente altrui, coinvolgere la gente in pettegolezzi, si, pettegolezzi perché solo questo sono le interviste sui fatti di cronaca! Pensate che da Ancona è partito, mi dicono, addirittura un pullman, carico di curiosi sul fatto di Sara Scazzi! Oh, ma ci stiamo col cervello? Siamo tutti rincoglioniti? Questo è il risultato della televisione e delle persone che vanno ad intervistare la gente sui fatti di cronaca. Fanno interviste addirittura per citofono !!!!!!   Un'altra osservazione e vi prego di prestare molta, molta attenzione a ciò che state per leggere: avete notato che da qualche tempo in qua, alla tele, il sabato specialmente, vengono proiettati film di cartoni e storie fantastiche per bambini? E a che ora? E fino a che ora? Ieri sera hanno fatto vedere un film dei Fantastici quattro e subito dopo un film del Gigante di ferro e fino a che ora è durato? Non è che, per caso, qualcuno vuol abituare i nostri figli alle ore piccole per avviarli poi, da grandicelli, alle discoteche? Sicuri che non è così? Bene, che ognuno tragga le debite conclusioni. Siamo al 7 di novembre, giornata splendida, quella odierna. Oggi, a Camerano, hanno commemorato il IV novembre.

Saluti

 
 
 

E LA COMMEDIA CONTINUA

Post n°72 pubblicato il 26 Settembre 2010 da polipomene

 

 

E la commedia continua.

 

Quando nel lontano 1979, dopo aver fondato il GRSC di Camerano ( Gruppo di Ricerca Storica del Cònero ) iniziammo ad esplorare le grotte con anche l’obiettivo  di aprirle,un giorno al pubblico- E NESSUNO RACCOLSE L’ IDEA- pensavamo a quella che si chiama “riconversione industriale”ovverosia allo spostamento delle attività produttive da industriali a turistiche, magari con l’apertura di un museo tutto nostro, delle fisarmoniche certo ma soprattutto di ogni testimonianza della civiltà preistorica.

 

Molti reperti riguardanti Camerano erano stati portati al museo di Numana e, se questo, un tempo, poteva avere una ragione, oggi che a Camerano vengono tanti turisti, che il materiale resti nel museo di Numana non ha più senso e potrebbe essere custodito da noi. Sarebbe davvero una bella cosa! Ci vorrebbe qualcuno che avesse le idee e che le mettesse in opera ma avere idee non è facile: per avere idee bisogna avere amore per ciò in cui si crede, passione. Oggi si tende più ad aver interesse per la “poltrona” senza vergogna alcuna. Tanto nessuno reclama!

 

Effettivamente è come se la commedia continuasse ma invece di essere recitata da un gruppo di ragazzi, è recitata da tanti adulti sicuramente poco cresciuti nel cervello. Questo vale per Roma quanto per la “periferia”. Allora, vediamo di fare una domanda e di cercarne poi la risposta:

cosa muove una persona, spesso digiuna di questioni amministrative e tecniche, a candidarsi come assessore alla tale attività o alla talaltra? Se è capace, se conosce la materia, allora uno pensa di poter azzardare di prendere un incarico e i risultati non mancano di certo. Forse non immediati e questo per ovvi motivi anche di organizzazione, di collaborazione, ma qualcosa di tangibile lo vedi. Se invece, come spesso accade, non è capace, allora sono guai. Quando cammini o circoli con l’auto su fondi stradali pieni di buche, quando a pochi centimetri dalle ruote dell’auto ti trovi un fosso abbastanza profondo da rischiare di farti seriamente male cadendoci dentro, quando vedi che la segnaletica stradale ti conduce all’incidente perché chi l’ha disegnata, in terra, su istruzioni, quindi il responsabile avrebbe fatto meglio ad andare a scavare buche per le patate, quando vedi scale di emergenza fatte a c...o di cane e nonostante osservazioni pertinenti nessuno muove un dito per correggere gli errori grossolani, evidentissimi; quando non sei più padrone di uscire di casa quando vuoi e come vuoi perché qualcuno ti ha detto che non puoi farlo e non ti ha proposto, in alternativa, un comodo parcheggio vicino casa e tu, comune cittadino, da quel sacrificio non ricavi un bel niente.

 

Quando musica spesso pessima, canti stonati, ti costringono a chiudere le finestre tanto sono assordanti e di dubbio gusto e non sai più a chi rivolgerti perché nessuno si fa carico di questa responsabilità e cioè di dire che i rumori notturni e non ma specialmente notturni, se diventano baccano si chiamano schiamazzi e gli schiamazzi non sono tollerati dal buonsenso nè dalla Legge, si, da quella Legge che ognuno invoca e fa in modo di mettere in atto  quando più gli conviene e se gli conviene; quando vedi storture e comportamenti di questo tipo, allora non vivi in un ambiente “democratico” e quando la società non reagisce significa che c’è assuefazione e quando ci si trova in queste condizioni,  quando la libertà va a remengo, significa che stai vivendo dei momenti pericolosissimi sia perché l’uomo non si rende più conto di ciò che gli accade intorno, sia perché una società così fatta è facile preda di organizzazioni senza scrupoli.

 

Un esempio: i nostri parlamentari si sono aumentati gli stipendi un paio di anni fa e lo scorso anno hanno equiparato i loro stipendi a quelli dei giudici. Quest’anno ci hanno preso in giro con la decurtazione del 10 % scaglionata, mi pare,  in più di un triennio, dei loro emolumenti, dei loro stipend.i Hanno cioè votato una legge a totale loro favore e nessuno, NESSUNO ha mosso un dito. Abbiamo migliaia di auto blu che nessuno riesce a controllare e a togliere. Scuole cadenti, ospedali che non funzionano, strade piene di buche, asfalti che sono un pericolo solo a guardarli. Spreco di denaro pubblico per pubbliche assunzioni e per pubblici edifici.

Avvengono mutamenti, cambiamenti di cui nemmeno ci si accorge, tanto sono subdoli, insidiosi.. De Bortoli diceva, ieri l’altro, in Tivù, che ormai viviamo nel totale degrado morale e mi trova perfettamente d’accordo. Pasolini denunciò per primo il pericolo della televisione e mai presagio fu più vero: la televisione ha rovinato la società o meglio, la società si è lasciata rovinare dalla televisione.

 

Furti, rapine, aggressioni, violenze, stupri, bande di ragazzi che agiscono indisturbate, bulli e bulletti, a scuola e fuori della scuola, delinquenti che vengono arrestati e poi rilasciati, delinquenti che subiscono condanne risibili ( e spesso non dipende dalla volontà del Giudice ma da meccanismi e cavilli legali che portano a situazioni assurde ) tutto questo non ci fa più alcun effetto. Parlamentari che percepiscono doppi, tripli stipendi perché hanno doppi, tripli incarichi e se tu gli dici che l’incarico di Sindaco non è compatibile con quello di, per esempio, parlamentare, loro ti rispondono che Cristo è morto dal freddo ma noi tutti sappiamo che è morto in croce. Sicuramente avrà anche preso freddo ma è morto inchiodato ad una croce di legno. Loro troveranno sempre una valida giustificazione al loro comportamento e questa non troverà alcun ostacolo se rivolta ad un “pubblico” ormai addomesticato, sottomesso, privo di ogni minimo senso di dignità, di fierezza. Spesso ti rispondono: c’è la legge ma non pensano che nessuna Legge può andare contro la Carta dei Diritti dell’Uomo, contro la Costituzione. Cosa fare? Borrelli ci ha dato un suggerimento: resistere, resistere, resistere. Ma non è facile, specie quando il “nemico” vive spalla a spalla con te, quando è il tuo prossimo immediato, un tuo connazionale, un tuo compaesano, magari un tuo “compagno”.

 

Dunque il lassismo, il menefreghismo, l’opportunismo vanno seriamente combattuti e, per tornare al terzo capoverso di questo scritto, bisogna che chi si pone al servizio degli altri faccia il proprio dovere, ciò per cui è pagato. Se e quando i cittadini segnalano anomalìe, difetti nella gestione della Pubblica Amministrazione, nei Servizi, chi lavora in quel settore deve darsi da fare per correggere nel più breve tempo possibile tali difetti. E bisogna avere il coraggio di dirle, certe cose perché se continuiamo a far finta di niente, prima o poi tutto questo ci ricadrà addosso e vedeste come si incazzano poi quelli che non si scomponevano per gli altri, quando la batosta tocca a loro !!

 

Grazie, Sindaco, per aver tolto parte degli elmetti della piazza. Ora tolga anche gli altri e mettiamoci dei bei vasoni di piante e fiori! Il cartello di Via Serafini va modificato in “vicolo” Serafini e farlo è semplicissimo.

Segnaletica verticale da rivedere nelle altezze: alcuni segnali sono pericolosi per la testa dei bambini, specie se portano gli occhiali. Alcuni canali di scarico alle elementari sono ammaccati (ciaccati) e non è bello che i bambini si abituino a vedere il degrado ambientale; si smontano e si ricalibrano. Fare un giro per il paese e individuare ciò che non va, non sarebbe una cattiva idea, magari potrebbe farlo l’elegante assessore ai lavori pubblici, non vi pare? Le ultime strisce di delimitazione della carreggiata nonché di Stop, giù in Via Concio davanti alla nuova costruzione di Roccheggiani, portano a incidenti: chi, venendo su, si ferma per dare la precedenza a chi viene dalla zona industriale rischia di essere investito in quanto la sua posizione è troppo fuori mano. Ragazzi ma è possibile che nessuno ci abbia fatto caso ?!!!

E poi……….. et cetera, et cetera, et cetera.

 
 
 

A Cesare quel che è di Cesare

Post n°71 pubblicato il 08 Agosto 2010 da polipomene

Sia dato a Cesare quel che è di Cesare……

Con questo giornalino si esce sempre in edizione ridotta finché una buona anima non mi regali una stampante formato A3… campa cavallo..!

E veniamo al dunque: venerdì abbiamo potuto vedere e constatare l’onestà di intenti, le intenzioni oneste del nostro Sindaco: il guard-rail, la ringhiera posta alla curva di Roldi ( del mulina’r) per la strada del cimitero, mista di acciaio e legno di cui abbiamo trattato nel maggio scorso, pericolosissima per viandanti e automobili, è stata rimossa. Diamo al Sindaco ciò che gli è dovuto: un semplice grazie. Visto poi che abbiamo la fortuna di avere un Sindaco dalla parte dei cittadini, ci permettiamo di chiedere: chi paga? La totale mancanza di preparazione da parte di molti pubblici amministratori soprattutto e specie di molti impiegati tecnici porta, inevitabilmente, allo sperpero di denaro pubblico.

Non voglio farla lunga ma credo sia giusto che chi sbaglia paghi.

E a proposito di pagamenti, qualcuno ha richiamato l’attenzione sull’IVA che AnconAmbiente deve restituire agli utenti. Vale a dire che la TIA, la Tassa Igiene Ambientale, è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale, con sentenza 238 del 24 luglio 2009, un tributo e, come tale, non soggetto ad IVA e quindi AnconAmbiente deve restituire l’ammontare dell’imposta applicata alle bollette degli utenti. AnconAmbiente risponde, nel foglio del bollettino postale allegato alla fattura, che:

 

Gentile Cliente,

sulla ormai annosa questione dell’IVA applicabile alla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, riteniamo opportuno inviarLe alcune precisazioni chiarificatrici. La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla competenza giurisdizionale in materia di tariffa rifiuti,con la sentenza n. 238 del 24.07.2009, ha confermato la validità costituzionale dell’art.2- 2°comma del DL gs 546/1992, vale a dire la possibilità di presentare ricorsi in materia di TIA (che è la Tariffa di Igiene Ambientale –nota del Quadernone ) alle Commissioni Tributarie. La sentenza si basa su una interpretazione dell’art. 49 del DLgs 22/1997 secondo la quale la TIA ivi prevista avrebbe natura tributaria, con conseguente estraneità al campo di applicazione dell’IVA. Questa sentenza ha determinato nei cittadini una legittima aspettativa di ottenimento del rimborso dell’IVA a suo tempo pagata con l’aliquota del 10%. Dal momento che l’imposta di cui trattasi è stata versata all’Erario, riteniamo che sia quest’ultimo a doverla restituire, oppure ad individuare altre modalità di restituzione agli aventi diritto.(Grassetto ad opera del Quadernone). In attesa di un chiarimento ufficiale, riteniamo opportuno,vista anche l’interpretazione fornita dal legislatore con l’art. 14, comma 33 del DL 78/2010, attualmente in via di conversione ( siamo a luglio 2010 nota del Q ) , di proseguire la bollettazione con l’applicazione dell’ IVA, confermando comunque la nostra disponibilità a partecipare a modalità di restituzione per i periodi anteriori al 2010 se e quando perverranno le necessarie istruzioni. Si ritiene opportuno sottolineare inoltre che, per i meccanismi giuridici di costruzione tariffaria di cui siamo disponibili a dare ampio resoconto anche alle Associazioni dei Consumatori, la prosecuzione della fatturazione con IVA è, paradossalmente, più favorevole all’utente rispetto all’applicazione di una tariffa avente i connotati del tributo.

 

Leggi e rileggi, diceva un mio insegnante di filosofia, e troverai tutto quello che cerchi.

Personalmente mi astengo da ogni approfondito commento. Esprimo invece, in alcune righe, ciò che penso:

 

1- esiste una sentenza della Corte Costituzionale e va rispettata.

2- se l’IVA deve essere rimborsata, sarà Anconambiente a doverlo fare e poi rivalersi sull’Erario per la restituzione dei versamenti.

3 –la nota in chiusura, opportunamente sottolineata assume il tono della minaccia o dell’intimidazione. Ci si spieghi invece come mai, togliendo l’IVA, anziché di pagare meno dovremmo pagare di più !!!

4- Ovviamente l’IVA va restituita con gli…interessi, o no ?!

 

Conclusione: a noi tutti piacerebbe una società onesta, dove i Servizi sono servizi e non una fonte di assunzioni a scopo cassaforte di voti o esercizio di Potere; una società fatta di gente realmente onesta e protesa al miglioramento progressivo del vivere insieme.

 

La gente vuole i fatti e pretende serietà. Gli interventi da “azzeccagarbugli”  ci hanno stancati: l’articolo di oggi apre con un elogio al Sindaco e con biasimo al tentativo di rilettura e revisione di una buona sentenza della Corte Costituzionale.

 

Leggete ben bene la dichiarazione della Anconambiente: può venir voglia di ridere ( o di piangere ) per i contenuti.

 
 
 

Caro berlusconi...non ci siamo continua dal post precedente

Post n°70 pubblicato il 12 Giugno 2010 da polipomene

E che invano il ministro Guardasigilli del governo Berlusconi, Roberto Castelli, cercò di riformare e che l'attuale Guardasigilli Clemente Mastella ha invece ripristinato con tutte le garanzie, le prebende e i privilegi di casta.

In media un giudice di Cassazione guadagna più di 150 mila euro l'anno.

Cui si aggiungono diverse indennità di funzione che variano da persona a persona. Per di più le loro retribuzioni sono agganciate a quelle dei parlamentari in un continuo trascinamento reciproco: quando aumentano le une lo fanno anche le altre.

Comunque, secondo i dati ufficiali rilevati dal Csm, su 9246 magistrati italiani, meno di 350 risultano in servizio presso le dodici sezioni civili o penali che compongono la Suprema Corte. Gli altri hanno la qualifica o lo stipendio ma fanno altro. E ringraziano il '68 in toga che si concretizzò nella famosa, anzi famigerata, legge Breganza, quella che abolì il merito per la progressione in carriera. Che però fu varata dieci anni prima di quegli anni che qualcuno si ostina considerare formidabili.

E a proposito di privilegi, benchè non sia mai stata applicata, la norma sulla responsabilità civile dei magistrati (la 177 del 1988 varata sull'onda dell'emozione che suscitò il caso Tortora), le toghe nostrane sono riuscite anche a stipulare un accordo molto vantaggioso con le assicurazioni.

Siglato da una parte dall' ANM e dall'altra dalla BNL Broker Assicurazioni : con soli 138 euro e 60 all’anno, si sono così messi al riparo dalla possibilità di dover risarcire di tasca propria l’eventuale vittima di errori giudiziari.

Eeventualità invero remota visto che la legge voluta da Vassalli e Craxi ( cui gli interessati dimenticarono di attestare eterna gratitudine) mette a carico della collettività l'eventuale errore per colpa grave del singolo. Ma nella vita non si sa mai.

Come se non bastasse la casta del partito dei giudici, ora ci sono nuovi privilegi e nuovi privilegiati che bussano alle porte dell'assistenzialismo di stato: i giudici onorari.

E nel 2005 la spesa pubblica per i giudici di pace ha assorbito risorse per 135 milioni di euro all’anno.
Se poi venissero accolte le richieste di “stabilizzazione” della categoria per almeno 4.500 unità (sulle circa novemila in servizio), si registrerebbe un ulteriore aggravio per la collettività pari a 142 milioni di euro.

Naturalmente a simili trattamenti non corrispondono, come è sotto gli occhi di tutti, risultati di eccellenza.

Un rapporto del Consiglio d’Europa , a inizio 2005, ha assegnato le “pagelle” alle toghe dei diversi stati membri.

I dati che sono fermi al 2002, ma dopo è andata anche peggio, parlano di uno stipendio dei giudici italiani superiore del 30 per cento a quello dei colleghi francesi. La nostra spesa pubblica per il pianeta giustizia risulta fra le più elevate, benché altri Paesi europei abbiano tempi molto meno biblici per la definizione di cause e processi: Svezia, Germania e Olanda svolgono ad esempio le cause civili in meno di metà tempo di quanto necessario in Italia per procedimenti di analogo impegno.

Molti scaricano la colpa su un'altra categoria superprivilegiata di questa casta fra le caste: i magistrati fuori ruolo. Nel 2004 il loro numero era di ben 728, mentre altri 1.182 risultavano assegnati ad incarichi extragiudiziari.

E qui il privilegio si incrocia con il potere politico che il partito dei giudici sta assumendo nel tempo: questi fuori ruolo spesso sono in uffici legislativi e scrivono quindi le leggi che poi altri colleghi applicano dopo che il Parlamento le ha supinamente approvate. Altri sono consiglieri del governo, e quindi condizionano il potere esecutivo e altri ancora, per la precisione due per ciascuno membro della Consulta, di fatto scrivono le sentenze della Corte costituzionale facendo il lavoro sporco di ricerca giurisprudenziale e orientandola secondo i desiderata degli interna corporis.(
di chi sta all’interno della corporazione)

Fra l'altro i magistrati ordinari distaccati presso la Corte Costituzionale oltre ad avere lo stipendio da consiglieri di Cassazione godono di altre indennità e privilegi. Qualche anno fa destò un certo scandalo alla Consulta quando si seppe che alcuni di loro prendevano indennità altissime di fuori sede pur vivendo a Roma, ma conservando la residenza fuori dalla capitale. Nessuno li potè citare per truffa e neanche la corte dei conti potè chiedere i danni in quanto la Corte costituzionale ha una propria autonomia amministrativa nell'ambito della quale può farte quello che crede. Sempre a spese del contribuente.

Last but not least, i concorsi per diventare magistrati negli ultimi venti anni hanno registrato scandali a non finire finiti sotto la lente, in questo caso meno severa, di altri magistrati.

Il più famoso fu quello del 1991 denunciato da due esclusi, l'avvocato Pier Paolo Berardi di Asti e Teresa Calbi di Civitavecchia. A sua volta figlia di un giudice di Cassazione. Venne fuori che si correggevano elaborati in meno di tre minuti e che alcuni presentavano evidenti segni di riconoscimento mentre altri non erano neanche stati corretti benchè scartati.

Tra gli elaborati finiti sotto inchiesta anche quello di un ex giudice costituzionale e di un magistrato che divenne segretario generale del Csm.

 

FINE

 

 

Non ho cognizioni in proposito né un valido metro per giudicare ma posso affermare una cosa certa:

 

ci sono grosse contraddizioni sull’andirivieni tra magistrati e parlamentari.

 

Su un giornale ho letto che lo stipendio medio netto mensile dei magistrati è di 4.700,00 euri così elargiti: tirocinanti 2.400,00, dopo 10 anni 3.500,00, dopo 20 anni 5.200,00, dopo 30 anni 6.200,00 e dopo 45 anni si arriva a 7.500,00 euri. dal 2007 la carriera non è più automatica: valutazioni di professionalità ogni 4 anni con scatti del 4-5 percento.  (30 maggio  2010). Stipendi netti! Sarà vero? Qualcuno ci dica se è vero o falso, per favore! Gli stipendi del cosiddetto Pubblico Impiego devono essere trasparenti, no? O anche qui interviene la stupida legge sulla riservatezza?!

 

Se le cose stanno così, fanno bene i magistrati a dire di parificare prima gli stipendi loro a quelli dei parlamentari e poi ben venga il calo del 10 percento sugli stipendi stessi! Che sia troppo e che le pensioni siano diverse , altissime da una parte e bassissime da un’altra, come gli stipendi , è altra questione: le pensioni devono essere tutte uguali, in una società democratica e civile, non vi pare?

 

 

Io penso che, come in ogni settore, vi siano i bravi, i somari e i furbi. Si dice spesso che gli insegnanti non fanno niente e certamente ce ne sono di fannulloni ma c’è anche tanta brava gente che lavora sodo e seriamente e non gli basta il tempo a disposizione. Così conosco qualche magistrato che si porta il lavoro a casa e ce ne sono tanti costretti a fare anche la segretaria a loro stessi. Credo, io sono un ottimista, che siano i più; anche se si parla molto più dei meno !!

 

 

Comunque anche se è vero che questa finanziaria non mette direttamente le mani nelle tasche degli italiani ( di non tutti gli italiani, meglio dire) non è una cosa seria. Questo governo deve e può fare molto di più! Leggo oggi sul giornale che le province non vengono più abolite ( ed era proposta davvero stupida quella di abolirne alcune a seconda del numero degli abitanti !). Pensate che per fare la provincia di Monza, ne hanno inventate altre tre tra cui quella di Fermo!! Ora proponevano di abolire , tra le altre pochissime, quella di Fermo ma non quella di Monza.

 

Io farei pagare un biglietto e salato, a chi supera la nostra frontiera per entrare: l’Italia è un teatro vivente con gli attori che arrivano a ridere di se stessi mentre pagano ( e paghiamo ) salatamene queste esibizioni poco lusinghiere.

 

E per non parlar più di politica aggiungo che invece di sminuire per poi abolirle, il ruolo delle Prefetture, sarebbe forse il caso di dare un’occhiata alle Camere di Commercio della cui funzione ancora, almeno io, non ho ben capito se non che c’è una marea di gente che si gira i pollici e prende stipendi favolosi per fare niente.

 

Le Prefetture sono riferimenti provinciali, periferici dello Stato, del Governo, del Presidente della repubblica,  riferimenti insostituibili e bisogna ridare al Prefetto la sua funzione e la sua importanza se davvero vogliamo uno Stato vicino ai cittadini. Attenzione, dunque.

 

Il guaio grosso è che non esiste un’opposizione seria ma solo un’accozzaglia di incapaci, intenti più a mantenere le loro poltrone che a far progetti per il progresso della Nazione.

 

Bisogna realizzare una seria opposizione mandando via tutti i vecchi sciacalli.

 

Ma chi ha il coraggio e la capacità di tale rivoluzione?

 

Caro Berlusconi, chiacchiera di meno e fa di più perché i numeri ce li hai: togli ai principi del Parlamento i doppi mandati così che possano essere sempre presenti quando ci sono votazioni e manda a casa coloro che non sono seri. Non proteggerli, non confermare la loro intoccabilità. Non aver paura e non cedere ai ricatti: di gente seria, in Italia, ce n’è tanta. Le riduzioni degli stipendi ed emolumenti dei parlamentari devono essere del 90 percento, non del 10. Il 10 non gli tocca un dente a chi prende 15.000 euro al mese. E guarda le loro pensioni: la pensione è un riconoscimento pecuniario sociale che deve essere uguale per tutti: U G U A L E, caro mio. Poi se qualcuno vuol farsi una integrazione attraverso istituti di assicurazione o quel ch’egli pare, fatti loro ma la pensione uguale per donne e uomini. E impara ad ascoltare, non solo a parlare. Finché parli solo tu, non riuscirai mai a capire gli altri! Prima di toccare gli stipendi degli statali, tocca quelli di chi ti sta più vicino, a Montecitorio e in tutti gli enti e le associazioni inutili. Se crisi c’è, c’è per tutti!

 

Non privatizzare la distribuzione dell’acqua: è un bene dello Stato. Piuttosto fa funzionare lo Stato perché, nel nostro disgraziatissimo apparato statale-burocratico c’è gente in gamba assai e non sono questi a dover essere puniti per un branco di sfaccendati! Manda a casa gli sfaccendati e guadagnerai in popolarità!

 

E da ultimo due foto in bianconero: non abbiamo soldi e fare già due foto in BN è un costo; quindi pazienza. Osservatele bene e smettiamola di correre dietro ai fantasmi della guerra. Lasciamo riposare in pace coloro che hanno subito vessazioni e torture e guardiamo qui, davanti a noi: questi sono presenti, sono vivi e siamo proprio noi tutti i loro involontari carnefici.

 

Non riesco a pubblicare le foto e mi scuso. Appena possibile lo farò.

 

 

 
 
 
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