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Picasso a Rimini
Post n°111 pubblicato il 23 Febbraio 2006 da monari
"Pablo Picasso: ceramiche e incisioni" è il titolo della mostra allestita al Palazzo dell'Arengo di Rimini e che resterà aperta fino al 16 Aprile, organizzata dalla CNA nell'ambito della rassegna "Rimini, il mare d'inverno" e curata da Giovanni Tiboni della galleria Fabjbasaglia.
Sono esposte 32 ceramiche realizzate da Picasso a Vallauris, in Provenza, territorio tradizionalmente noto per la produzione di ceramiche fin dall'epoca romana. Il grande maestro si trasferì in provenza nell'immediato dopoguerra con una produzione artistica enorme; qui riuscì a perfezionare moltissimo anche la tecnica ed il processo di produzione, adattando la decorazione alla forma dell'oggetto d'uso. In queste sculture di ceramica, compaiono molti degli archetipi dellaarte futura di Picasso, fondata sulla contrapposizione e la fusione tra uomo e animale.
Sono inoltre esposte anche 66 tra acqueforti ed acquetinte ed una serie di incisioni del 1968 realizzate per l'edizione francese della "Celestine", opera drammatica spagnola di Fernando De Rojas e che illustrano la storia della protagonista quale simbolo della femminilità caro a Picasso, con riferimenti ai temi dell'eros, della gelosia e della morte.
La mostra rimane aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, L'ingresso è gratuito.
Massimo Tommasini
Fonte: www.romagnaoggi.it/
Sono esposte 32 ceramiche realizzate da Picasso a Vallauris, in Provenza, territorio tradizionalmente noto per la produzione di ceramiche fin dall'epoca romana. Il grande maestro si trasferì in provenza nell'immediato dopoguerra con una produzione artistica enorme; qui riuscì a perfezionare moltissimo anche la tecnica ed il processo di produzione, adattando la decorazione alla forma dell'oggetto d'uso. In queste sculture di ceramica, compaiono molti degli archetipi dellaarte futura di Picasso, fondata sulla contrapposizione e la fusione tra uomo e animale.
Sono inoltre esposte anche 66 tra acqueforti ed acquetinte ed una serie di incisioni del 1968 realizzate per l'edizione francese della "Celestine", opera drammatica spagnola di Fernando De Rojas e che illustrano la storia della protagonista quale simbolo della femminilità caro a Picasso, con riferimenti ai temi dell'eros, della gelosia e della morte.
La mostra rimane aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, L'ingresso è gratuito.
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