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Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Fango?
Mastella parla di schizzi di fango che lo hanno colpito. Ha provato ad annusare gli schizzi? O è raffreddato?
Prodisioni
Ha scritto sabato Barenghi su La Stampa: "Oggi diffidenza, paura e rancore non sono scomparse dall’animo del premier, tutt’altro: solo che si è aggiunta la rassegnata certezza che il suo governo durerà poco, pochissimo. Tanto che è arrivato a dire che «entro poche settimane lui cadrà perché Berlusconi ormai ce l’ha fatta». Cioè si è comprato sette senatori. Non ha specificato quali....Potrebbe già accadere i primi di novembre quando la Finanziaria arriverà nell’aula del Senato, potrebbe invece succedere a dicembre quando nella stessa aula arriverà il protocollo sul Welfare, in ogni caso il premier è sicuro che accadrà".
Barenghi, da buon comunista "informato dei fatti", non farnetica nè vaneggia, anzi riferisce le previsioni di Prodi, le prodisioni, infauste per lui: idi di novembre o calende greche?
Che Dio ce la mandi buona (la Merkel direbbe "che Dio ce la mandi Bonn").
Sorseggiando l'Espresso n. 42 del 25 ottobre 2007
Sorseggiando l'Espresso n. 42 del 25 ottobre. Salto Giorgione Bocca con la sua guerra infinita, ruminazione di avversione senza fine agli Usa, che hanno fatto implodere l'Urss, e Tahar Ben Jelloun, lo scrittore marocchino che ci vuol far credere che i palestinesi sono sempre le vittime e gli israeliani sempre i carnefici.
Affronto Edmondo Berselli, il quale nelle "Porte girevoli" incensa Veltroni ("uno e trino", sindaco, segretario e leader del centrosinistra": insomma Veltrino), definito il "piccolo principe" nel libro omonimo scritto a sei mani (ma con un cervello solo, ammassato) da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989), Mariagrazia Gerina e Fabio Martini. Edmondo, bravissimo a bersela e a darla a bere, constata che "senza la sinistra oltranzista...il centrosinistra non vince; insieme con quella sinistra non governa" e che "il sentiero è stretto" (la porta stretta che conduce al Paradiso marxista), affermando categoricamente che "il Pd ha bisogno di un'anima": Veltrino, come Dio, alitando sul golem Pd, gli infonderà l'anima.
L.Q. rivela che Giuliano Amato, ministro dell'Interno, è allergico allo smoking: declina tutti gli inviti che lo prevedono. Giuliano, il più Amato dai musulmani e dai rom, non ama lo smoking.
T.M., a sua volta, ci informa del "rozzo boicottaggio" che la Confindustria di Modena, presieduta da Vittorio Fini, rivolge alla "Gazzetta di Modena", diretta da Antonio Mascolo. Questi, per reazione, mostra i muscoli al poco fine Fini, screditandolo sul quotidiano locale.
Di lato c'è il viso angelico di Anna Laura Braghetti, la brigatista rossa condannata per il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro e per l'assassinio di Vittorio Bachelet, la quale ha riconquistato la piena libertà ed ha organizzato una festa. Ospiti graditi, evocati con seduta spiritica da Romano Prodi, Moro e Bachelet, i quali, con la cinghia allentata, per lo spasso si tenevano le braghe.
Appena sotto O.P. (mi ricorda Oro Pilla, il brandy a parte, delle persone ricercate, non dalle forze dell'ordine) annuncia "luna di miele tra Rosy Bindi...e le femministe storiche" milanesi. Rosy rosse per te, ho portato stasera...., cantano le dure e pure, anche lesbiche.
Nella pagina successiva trovo Marco Travaglio, meglio Trav-prezzemolo, visto che sta dovunque e con chiunque, purchè odori di sinistra: notoriamente, Marco è un fiutatore insuperabile di soldi, ma solo di quelli di destra (pecunia "sinistra" non olet). Marco si scandalizza che Luigi Scotti, già presidente del Tribunale di Roma ed oggi parlamentare del Pdci e sottosegretario alla Giustizia, abbia "sostenuto appassionatamente ad Annozero (meglio Annodoppiozero, come la farina ed i bagni pubblici) la richiesta del ministro Mastella di trasferire il pm Luigi De Magistris". Io mi scandalizzo, invece, che un giudice, presidente di Tribunale (de Roma capoccia der monno infame), sia comunista radicale (Pdci), e si sia fatto eleggere al Parlamento, come Casson e D'Ambrosio. Tuttavia, Marco, le "toghe rosse", di cui vaneggia Berlusconi e qualche decina di milioni di italiani (tranne il sottoscritto, compos sui), non esistono, sono una mera invenzione, come i brogli elettorali, di mentecatti, con la mania di persecuzione.
Serra Michele (V dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) ci delizia con il suo esilarante reportage sul "carpaccio di tricheco", che fa concorrenza al "bisteccone di trichecca", preferito dai vari Luxuria, Pecoraro Scanio, Cecchi Paone, Vattimo, Trillini ed altri famosi outingman.
Indi "nuntio vobis gaudium magnum": in edicola la prossima settimana ci sarà "Il signor Rossi contro l'Impero del Male", dove il Male è Berlusconi con il centrodestra. Paolo, già di cognome Neri (invece Neri Marcoré cambierà il nome in Rossi Marcor'è), figlio di un repubblichino, ha capito che buttarsi a sinistra paga (persino Moccia l'ha capito). Il comico, vero gigante della satira, inferiore solo a Serra, pare uno Yorick in carne ed ossa e distilla battute del tipo: "il mio paese è una penisola bagnata da tre mari e prosciugata da Tremonti": geniale, da genitalico come lui.
Finalmente Marco Damilano, in "Uno per tutti tutti per Nichi" eleva un'apocolokuntosis per Vendola: "Immaginifico come il neo-leader del Pd, Veltroni scrive romanzi, Vendola compone poesie". Nichi "imaginifico", come D'Annunzio, scrive poesie, come Gabriele. "Leader della futura Cosa di sinistra", talché "Fausto Bertinotti punta tutto su di lui" (la sora Lella non è gelosa?). Nichi l'anti-Valter dice di sé: "Vendola non è un fenomeno, semmai è l'epifenomeno...". Filosofo, oltre che poeta. Ha un rivale: Ferrero, il ministro-Nutella, fiero valdese che coniuga Dio e Mao ed ama intercalare, quando è sorpreso o eccitato, "Dio Mao!" o "Mao Dio!
Nell'Attualità Fabrizio Gatti ci parla della "Paura al Capolinea. Aggressioni. Molestie sessuali. Furti. Ubriachi minacciosi...." su autobus e metrò di notte. Per i poveri passeggeri, dopo il tramonto, sono gatti da pelare.
Gigi Riva (in Sardegna Giggi Rivva) ci partecipa che "al bolognese non piace il Cinese", cioè il sindaco Cofferati. Sergio, che da sindacalista era Cofferatu o Nofferatu, il vampiro che diceva sempre di No, ora è snobbato dalla sinistra radicale della maggioranza. La Cina è vicina, ma il Cinese è lontano (dal poppolo di sinistra).
Mario Portanova ci porta una cattiva "nuova", titolando: "Se sei musulmano ti tirano le molotov". C'è un evidente refuso tipografico nel titolo che deve essere: "Sei musulmani si tirano le molotov". Difatti nei "sette attentati contro obiettivi musulmani tra aprile ed agosto...nessun morto, nessun ferito...un tubo pieno di polvere pirica compressa, che però non esplode". Insomma, attentati fasulli (autoattentati?) Gli attentati, veri, dei musulmani (specie dei kamikaze) fanno centinaia di migliaia di morti (Twin Towers, Atocha, subway londinese, religiosi e civili cristiani, Darfur, Nigeria, Filippine, Turchia, Iraq, Afghanistan,ecc.) in tutto il mondo. Conclude minacciosamente Portanova: "In Italia ci sono più di un milione di musulmani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma e decidesse di reagire?". Rispondo a Portajella che "In Italia ci sono cinquantasette milioni di italiani. Che cosa succederebbe se qualcuno di loro perdesse la calma.....?".
Maria Luisa Frisa in Fashion parla di "New Italia Wave". Non si tratta, però di Walter Veltroni, new italian secretary of Pd, detto appunto Wave, ma anche Flabby Cheeck, guance cascanti, talchè er Nando lo invoca: "A Flacce, facce sognà!".
Romani di Bari
Ancora un'aggressione. Il giornalista televisivo Lamberto Sposini è stato aggredito e rapinato, questa notte a Roma, da due persone che la stessa vittima avrebbe descritto come stranieri, quasi certamente romeni.
Ma no, erano romani che parlavano barese, cioè romeni! Ci è cos, Colin!
Sora Lella
Corteo degli ultrasinistri a Roma. Pietro Ingrao è accolto da un'ovazione. Pietro, già vincitore di littoriali ("core, core Ingrao..."). Quando la piazza è ormai piena, arriva la "benedizione" di Fausto Bertinotti. Tra i manifestanti c'è anche Lella Bertinotti, moglie del presidente della Camera.
I coniugi Bertinotti posseggono tre abitazioni: una villa con piscina in Umbria, a Massa Martana  (familiarmente chiamata "la dacia", come quella di Stalin), vicino alla casa di Giordano, un appartamento a Roma ed altro appartamento non ricordo dove. La canzone preferita di Fausto e Lella è "Certe (Berti)notti...", cantata per loro (in russo) da Ligabue. Pasquinata (dedicata ai coniugi Cipputi, Fabia e Minchio, come il duo pugliese di Striscia la notizia, Fabio e Mingo). "Dice, mesta, sora Lella, ma che sfiga, ma che jella.  C'ò la villa con piscina, c'ò la casa romanina. Ma nun c'ò, Katia (Bellillo) mia, una villa a Pantelleria (come Visco).  Me piacerebbe, puro,  un castello a Vinchiaturo. Averei anche a giulebbe un bell'attico a Marebbe. E vorrei abbità, in finale, sette anni al Quirinale. Viva l'uguajanza, aoh!".
Piccioni e fave
Il pm De Magistris non può più andare avanti. La procura di Catanzaro ha infatti avocato l'inchiesta "Why Not" sul finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d'ufficio. L'avocazione è stata disposta dal procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, e sarebbe stata motivata da una presunta incompatibilità di De Magistris nel procedimento legata alla richiesta di trasferimento cautelare d'ufficio che è stata fatta nei suoi confronti dal ministro della Giustizia. Il pm, difatti, si sarebbe dovuto astenere. Non essendoci stata astensione si è creata (art. 372 lett. a del codice di procedura penale) una situazione d'incompatibilità, che ha provocato l'avocazione.
Amaretto il commento di De Magistris. Mastella, invece, si dichiara sereno: ha preso due piccioni con un Favi. 
Vaticinio
«Prodi cadrà la seconda settimana di novembre». Ossia sulla Finanziaria. È la profezia di Berlusconi, il Silvibillo cumano.
Ribatte Marini: "Io non vedo quest'aria di elezioni". Il fumo della pipa gli ha offuscato la vista.
Vite parallele
«La vita di un casaro è anche più breve di quella del presidente del Consiglio, se sbaglia produzione», ha scherzato Prodi assaggiando una forma di Parmigiano-Reggiano.
Anche la vita di un norcino può essere breve, se sbaglia mortadella o culatello.
Credulità
138 esponenti islamici hanno scritto una lettera aperta, apprezzata anche da Giuliano Ferrara e da cardinali (Scola ed altri). Tra loro, però, ci sono leader dei Fratelli Musulmani (dell'università Al Azhar), custodi dell'intransigenza wahhabita, apologeti del terrorismo islamico (anzi, jihad) teso alla distruzione di Israele e alla sconfitta della civiltà occidentale di cui il cristianesimo rappresenta il riferimento centrale, il nucleo.
Scrive Magdi Allam: "(c'è) un'inconscia tentazione a rimettersi nelle mani dei terroristi taglialingua in doppiopetto pur di finirla con i più beceri terroristi tagliagole".
La tukya, l'arte della dissimulazione e della doppiezza islamica colpisce ancora, anche cardinali e laici "devoti".

 
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