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Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Un posto al sole
Lite per il rimpasto, anzi per il rimposto (al sole) di Piero Fassino con Romano Prodi: Pier delle Tigne.
11 settembre
11  settembre 2001. L'11 settembre 1683, sotto le mura di Vienna, le armate cristiane, al comando di Giovanni III Sobieski, infransero definitivamente le velleità di conquista dell'Impero ottomano, il cui declino iniziò da quel giorno. Alla battaglia, decisiva per le sorti dell'Europa, non parteciparono i francesi, "amici" dei turchi allora!
Già nel 1571, a Lepanto, la potenza marinara turca era stata stroncata (alla battaglia partecipò Cervantes, che perse l'uso del braccio sinistro e divenne "el manco de Levanto"). La vittoria, però, non fu sfruttata per le divergenze tra la Spagna e Venezia.
L'impero ottomano sarebbe potuto essere annientato almeno tre o anche due secoli prima. Perché ciò non avvenne? Per rivalità tra le nazioni europee. Non avremmo l'odio serbo/albanese, nè Cipro spaccata in due, nè altre situazioni conflittuali. Nella stessa Anatolia sarebbe potuto tornare, alla fine del 1500, il dominio cristiano spazzato dai turchi solo da poco più di un secolo.
La storia si ripete oggi.
Definizioni
Acculturato: persona afflitta da grave forma di stitichezza.
Calamari: appartenenti al corpo dei corazzieri.
La moglie del non vedente: l'altra metà del cieco.
EpuRaizione: normale avvicendamento, nella Rai, di amministratori e giornalisti.
Grilletto: piccolo Grillo oppure levetta del percussore di un(a) pistola a due colpi.
Lavavetri

Il procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci ha chiesto l'archiviazione per i lavavetri bloccati dopo il controverso provvedimento del Comune, che ha previsto contro di loro una sanzione fino a 206 euro o una pena fino a tre mesi d'arresto...un plauso all'atto di Nannucci è arrivato da Rifondazione comunista. "Prendiamo atto con soddisfazione che con la richiesta di archiviazione Nannucci ha pienamente dato ragione a chi, come il Prc, ha sempre sostenuto che non si poteva, in punta di diritto, configurare in alcun caso nei confronti dei lavavetri un reato penale", hanno dichiarato le capogruppo in Comune e in Regione Anna Nocentini e Monica Sgherri.
A Roma i lavavetri cantano: "So' mejo de lo sciampagna le donne de Firenze, annamo a divertù (licenza poetica: ndr), Nannù, Nannù". Alle rifondarole fiorentine, che prediligono la "punta" ("in punta di diritto", anziché "in punto di diritto"!), cantano: "Daje de tacco, daje de punta...". Ora i lavavetri, specie quelli che sputano o colpiscono viso e/o macchina dei malcapitati automobilisti riottosi (tranne Gianni Riotta), riconosciuti (in)nocentini, saranno tutti più (u)baldi e spregeranno gli amministratori del Comune di Firenze ed i loro sgherri che li hanno perseguitati. "Reato penale", come usano ripetere tanti (anche giornalisti) é espressione pleonastica, poiché reato é (già) illecito penale; non esiste, difatti, il reato civile.

 

Finalmente
Nessuna scusante d'ora in poi per i minorenni trovati a scippare o a rubare. La Cassazione dà il via libera alla custodia cautelare nei confronti di ragazzini accusati di furto in appartamento o scippi per strada. Essa ha annullato l'ordinanza con la quale il Tribunale per i minorenni di Roma aveva disatteso la richiesta di convalida dell'arresto di un'adolescente nomade, sorpresa a rubare in una casa, sostenendo che la misura cautelare non era applicabile per questo genere di reati. La Suprema Corte è stata di diverso avviso e ha annullato con rinvio al Tribunale per i minorenni di Roma che dovrà adottare la «linea dura» nei confronti dei giovanissimi ladri d'appartamento e scippatori.
Era ora! Il buonismo, non solo di certa parte politica, confortata da certa parte del clero, ma anche di parte di alcuni giudici, si é rivelato, al vaglio dei Supremi Giudici di legittimità, confliggente non solo con il comune "sentire" dei cittadini (che non ne possono più dei ladri, massime di quelli rom, impuniti), ma anche con la "ratio" delle leggi penali, all'evidenza male interpretate in danno dei cittadini, vittime dei delinquenti.
Una "lezione", magistrale, di diritto e di sensibilità all'allarme sociale.
Tu non es (Di) Petr(on)us ovvero epuRaizione
Finalmente Padoa-Schioppa, tenendosi i Petruccioli nelle scarpe, si é tolto i Petroni dalle balle.
Maurizio Gasparri dà del «bandito» al ministro («Dopo l’atto criminale contro Speciale, una nuova illegalità commessa da questo violatore di qualsiasi norma») e attacca lo stesso consigliere designato Fabiani, prodiano doc, definendolo un «ripescato dagli archivi della partitocrazia, un vecchio boiardo esecutore di ordini altrui per vocazione e tradizione». Contro quello che definisce un «atto vergognoso», Gasparri propone di rispondere «non pagando il canone per il 2008. E’ un atto dovuto di fronte ad un’autentica emergenza democratica attuata da lestofanti dell’informazione quali quelli che governano oggi il paese. Speriamo ancora per poco».
Padoa-Schioppa, il cavallo (quello della Rai) che sussurrava agli uomini. Fernandel aveva parenti in Italia.
Gasparri ne ha però anche per il Capo dello Stato: «Rattrista - dice - il rinnovato silenzio del Presidente della Repubblica che parla delle regole quando gli fa comodo, ma tace di fronte alle malefatte dei suoi compagni, dimostrando in modo singolare di interpretare il suo ruolo di garante».
Ma che voi, a Gaspà!? Pensa all'Ungheria del 1956, alla Cecoslovacchia del 1968 ed ad altre "imprese" sovietiche, e canta: "Scurdammoce o' passato, simme Napulitane, paisà!".
Fabiano Fabiani è presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea Spa, la municipalizzata dell'energia elettrica e della fornitura idrica di Roma. La nomina in Acea, valida per un trienno, è stata ratificata l'11 maggio 2007. Attualmente ricopre anche l'incarico di consigliere amministrativo di Suez Environment, società del gruppo Suez che si occupa dei servizi di acqua e inquinamento.
Fabiani ha dichiarato di rinunciare agli emolumenti spettanti alla carica di componente del Cda.
Dice er Piotta: "E te credo, co' tuti li quatrini che se pija! E po', de liquidi n'ha già tanti".
Settembre "nero"
Prodi sta ballando la seconda estate. Il popolo "minuto", a reddito fisso (tranne quelli delle varie caste: parlamentari & affini, dipendenti delle Camere e della presidenza della Repubblica, dipendenti di Bankitalia ed altri fortunati) si duole: "l'inflazione infuria, il pan ci manca, Visco tartossa (licenza poetica per tartassa), sul ponte sventola bandiera rossa".
Ritorno
"L'Estate sta finendo, l'autunno arriverà..." diceva una canzone dei mitici anni '60. L'imaginifico D'Annunzio invoca(va): "Estate, Estate mia non declinare, fa che prima nel petto il cor mi scoppi come pomo granato al troppo ardore". La gente (Tina Pica diceva "la ggente") ritorna (riede, direbbe Leopardi) al lavoro "usato": studenti e professori a scuola, gli operai nelle fabbriche e nei cantieri, gli impiegati in ufficio. E i disoccupati (intendo quelli involontari, non i volontari, sfaticati e razzisti)?
Evasione
Evasori fiscali si giustificano. Dire possiamo, a nostra discolpa: se dichiariamo, Visco ci spolpa.
Evasione fiscale: (il)legittima difesa?
In guerra (guerreggiata) la miglior difesa é l'attacco. Nella guerra al Fisco, la miglior difesa é la fuga.
Cos'é la realtà: l'evasione dal sogno.
Bononia...nocet
Apprendo che il Comune di Bologna, cioé  la giunta Cofferati, intende permutare un suo terreno di 52.000 mq., valutato 1.569.000 euro (in realtà vale, invece, 8.320.000 euro), con un terreno di 6.000 mq., per il 50% ereditato e per il 50% acquistato (per 180 milioni) nel 2000 dalla comunità islamica, valutato 1.382.000 euro.
Insomma, il Comune di Bologna "dona" alla comunità islamica 7.620.000 euro, onde possa costruire, sull'area comunale, la più grande moschea d'Europa. Vavavoooommm. Mi chiedo, anche, come un terreno, acquistato nel 2000 per 180 milioni, possa valere, per il comune felsineo, nel 2007, 981.000 euro (pari a 1.899 milioni di lire).
Bononia...nocet, ma agli italiani, anzi ai bolognesi; iuvat (giova) ai mussulmani.
Fortuna bonis iuvat
Tornatore: "Parole come tolleranza zero...non mi piacciono...perché sottendono una cultura che non ci ("ci", il plurale majestatis dei Grandi uomini) appartiene". Il regista buonista "giustifica" coloro che lo hanno assalito. Er Piotta direbbe "E te credo!". Già, mica l'hanno massacrato come hanno fatto gli albanesi, con la complicità di un romeno (un giornalista si ostina a chiamarlo "ragazzino", anche se ha 20 anni!) con i coniugi di Gorgo al Monticano: seviziati con il coltello per ore e lei "stuprata" con una spranga di ferro dinanzi al marito morente. Se solo l'avessero riconosciuto, il vincitore dell'oscar.
Sempre fortunati questi buonisti e perdonisti.
V-day
Grillo, a V-day, prende di petto qualche ministro (Amato, Mastella). E salva solo Di Pietro. Non salva Marco Biagi, insultato dalla "piazza" di coraggiosi maramaldi.
Chi é senza peccato scagli il primo (di) pietro. Grillo, che guadagna tanti bei soldini, é in regola con le tasse?
Piccolo Grillo, grilletto di tanti "pistola" a due colpi.
Cynber cin
L'attacco cibernetico cinese contro i sistemi informatici delle potenze occidentali, soprattutto quelli di impiego militare, non ha risparmiato la Francia. Dopo gli Usa, la Gran Bretagna e la Germania, ieri si è scoperto che anche Parigi è finita nel mirino degli "hacker rossi" "almeno da quando è stato eletto presidente Nicolas Sarkozy", e cioè da quasi quattro mesi.
La strategia a lungo termine del governo di Pechino sarebbe quella di ottenere il "predominio elettronico" entro il 2050 su tutti gli altri Paesi, con un vantaggio cruciale in caso di conflitto: le comunicazioni militari, logistiche e finanziarie degli avversari potrebbero essere bloccate.
Il padre degli "hacker rossi", Tao Wan, nel 2005 spiegò in un'intervista al South China Morning Post la propria filosofia: "I nostri omologhi occidentali sono individualisti e anarchici. Noi cinesi invece abbiamo motivazioni politiche, è un mezzo per noi di intervenire negli affari internazionali".
Non si ha notizia di attacchi all'Italia. Siamo impenetrabili o, più verosilmilmente, siamo oltre nella lista?
Paradossi antichi e moderni
Secondo un famoso paradosso della logica, attribuito ad Eubulide, Epimenide, cittadino cretese, sosteneva che tutti i cretesi dicevano il falso. Tale assunto é vero o falso? La risposta, apparentemente semplice, in realtà é impossibile.
E' noto che i veri credenti, cioé i musulmani, sono autorizzati a mentire (nonché a dissimulate: tukya)ai kafir, cioé agli infedeli, miscredenti o idolatri. Pertanto, se i musulmani mentono (a noi kafir), é vero o falso quello che l'Epimenide islamico di turno ci dice, con rassicuranti parole, sull'Islam moderato?
Giro il quesito a coloro, religiosi o laici che sieno, che credono (o volgliono credere) all'Islam moderato.
Il Papa buono
Antonio Socci, recentemente, ha ricordato il "patto" tra il Kgb ed il Papa buono, Giovanni XXIII, il quale, per avere al Concilio Vaticano II (solo) due osservatori della Chiesa russo-ortodossa ("ben controllati dal Kgb" precisa Socci), rinunciò a condannare il comunismo (già definito da Pio X "un flagello satanico"), che aveva fatto morirere decine di milioni di persone, di cui tanti milioni di cristiani e tante migliaia di religiosi, così favorendone la sopravvivenza (per altri tranta anni), anziché accelerarne il crollo avvenuto nel 1989, dopo l'avvento del papa Woitila. Buono Giovanni XXIII. Quante volte?
Palingenesi?
Le risorse terrestri non rinnovabili (terre coltivabili, che si desertificano progressivamente, acqua potabile, combustibili minerali, foreste pluviali), quindi le risorse alimentari ed energetiche, diminuiscono, mentre la popolazione mondiale aumenta e la vita media si allunga. Occorrerebbe arrestare la crescita, anzi far diminuire la popolazione, come sta facendo l'Europa (in misura eccessiva, peraltro invecchiando). Gli altri continenti, invece, fanno esplodere la demografia, per lamentarsi, poi, della fame, dell'indigenza, dell'incapacità di provvedere anche ai bisogni elementari, addossandone la colpa esclusivamente ai paesi progrediti, invadendoli con il loro surplus umano. Anche dividendo più equamente le risorse disponibili, di questo passo non ce ne saranno mai per tutti, anzi sempre meno, in questo dissennato e proliferante carnaio consumatore e distruttore. Le api sciamano, ma gli uomini non potranno colonizzare altri pianeti (é solo fantascemenza). Nel 2031 la Cina conterà 1.450.000.000 abitanti, userà da sola i due terzi dell'attuale produzione di grano, il doppio dell'attuale produzione di carta, e brucerà ogni giorno 99 milioni di barili di petrolio (laddove la produzione attuale é di 84 milioni di barili al giorno). Al punto critico, all'acme negativo, ci sarà uno sconvolgimento e, forse, una palingenesi della storia del genere umano.

 
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