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Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da dinilu

Prodixon
Richard Nixon si dimise, ad evitare l'impeachment, per avere mentito riguardo all'affaire  Watergate. Romano Prodi aveva censurato con furore giacobino Berlusconi per avere, tra l'altro, abolito (a vantaggio dei ricchi) l'imposta sulle successioni e sulle donazioni e per avere fatto il condono fiscale a beneficio degli evasori. Prodi e consorte (non Consorte, ma) Flavia, invece, hanno profittato di tali iniqui provvedimenti berlusconiani, lui donando, esentasse, 860.000 euro ai due figli e lei facendo il condono per una sua società. Di tale "incoerente" comportamento gli italiani non avrebbero saputo alcunché se non ci fossero state le tanto deprecate (ed in sé deprecabili) "spiate". Tuttavia, Prodi non é un comune cittadino (comunque alla mercé del fisco), ma un uomo "pubblico" (come Giulio Cesare) e deve essere "trasparente", a prova anche di spiate ed intercettazioni indiscrete, indubbiamente illecite. Anche Calpurnia, la moglie di Cesare, doveva essere al di sopra di ogni sospetto. Chi fa il contrario di quello che dice, non inganna e mente? E' affidabile e credibile un uomo politico che si comporta in tal guisa? Prodi si é offeso, ma non dovrebbero essere offesi gli italiani, specie quelli che lo hanno votato (i Cipputi che non hanno un euro da donare ai figli o società da gestire)? Prodi, il Robin Hood, lo Zapata emiliano, come un cattivo prete, Prodica bene e razzola male. Prodixon, senza impeachment.
Lanterne rosse
Corrado Guzzanti, come il geniale Woody Allen, ha scritto, diretto ed interpretato "Fascisti su Marte", capolavoro immortale (aere perennius, più duraturo del bronzo) della cinematografia galattica, degno di oscar(rafone). Da par suo, e per par condicio, potrebbe realizzare, oltre a "Star Quattrek" e "Guerre stallari" (sì, di stalla), "Comunisti su Morte", liberamente tratto da "Il libro nero del comunismo": come far morire, di risate, in tutto il mondo, 100.000.000 di persone, illuminate, e quasimodianamente trafitte, dal "sol dell'avvenir". Interpreti veri & seri: Josip Dzugasvili, detto Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Kim Sung Il, Kadar, Ulbricht e tanti altri. Cammeo di Togliatti.
Atei
Un tale, sul Corsera, qualificatosi "ateo genovese", si é lamentato duramente del fondamentalismo cattolico, che ha assimilato a quello islamico. Innanzitutto fo notare che esiste anche una forma di fondamentalismo laico e di ateismo (alla Odifreddi). Aggiungo che se, come calcolato da un demografo, con l'attuale tasso di denatalità, gli italiani autoctoni saranno 37 milioni nel 2050 e soli 17 milioni nel 2100, gli italiani immigrati e naturalizzati, in gran parte mussulmani, saranno (20-30 milioni) la maggioranza ne lo bel paese (come oggi in Egitto) e magari metteranno in vigore la sharia, talché gli atei genovesi e non se la vedranno mica bene: quali servi di Iblis staranno peggio dei cattolici. Si informino gli atei ed i laicisti su quel che prevede il Corano per loro. Da noi l'Inquisizione (testè ricordata da Bin Laden) é sparita da 5 secoli.
Gesù e Tonino (vite parallele)
Se Antonio Di Pietro fosse vissuto al tempo di Gesù (come Lui, dalla stalla alle stelle), il Messia lo avrebbe voluto Primo Discepolo (come Lancillotto Primo Cavaliere di Re Artù): "Tu es Di Petrus". Tonino l'integerrimo, tuttavia, avrebbe sdegnosamente rifiutato di essere seguace di un condannato, dalla magistratura dell'epoca, con pena capitale eseguita (non c'erano moratorie a quel tempo). Avrebbe rischiato di essere crocifisso pure Lui, con la scritta AMRM (Antonius Montenerinus Rex Molisanorum).
Sorseggiando l'Espresso n. 36
Sorseggiando l'Espresso n. 36 del 13 settembre. Incipit una vignetta di Altan in cui un tizio chiede ad un altro: "Perché la Chiesa non paga tutte le tasse?". Risposta: "Perché acca' nisciuno é laico". Per Altan, grande vignettista (mai con Maometto, come Vauro), le Coop, che non pagano tasse di sorta (di sorca, direbbe er Nando), sono religiose.
Segue Giorgio Bocca (detto Giorgione, come il pittore, ma descrittore ne "L'antitaliano" non di bellezze, ma di brutture italiane) il quale conclude "in una vita senza senso per cui bisogna pure sfangarsela". Difatti, sui se la sfanga anche stavolta scrivendo banalità (bananità, nella repubblica delle banane altaniana).
Appresso Soli Ozel, docente di relazioni internazionali all'Università Bilgi di Istanbul, osanna "La nuova Turchia del presidente Gul". Il Soli(tamente) molto (O)zelante professore, il quale, con il suo voto, ha mandato a fare Gul (il) presidente, scrive: "il Paese cercherà di forgiare una nuova sintesi tra Islam, capitalismo e democrazia secolare liberale". Sintesi impossibile, tra la sharia islamista e la democrazia secolare kemalista ormai soccombente. Aggiunge il relazionario "Se questa festa continua...il mondo avrà di che ringraziarla (la Turchia)". Posto che festa inizia con "f" come farsa, l'Europa, se non diventa Eurabia, non avrà da ringraziare un bel niente un Paese che condanna chi ha avuto il coraggio (Pamuk, premio Nobel, forse, solo per questo) di denunciare il genocidio armeno (il primo del XX secolo: 1,5 milioni di morti su una popolazione di 2,5 milioni) perpetrato dai turchi nel 1915 e da essi protervamente negato.
P.T. ci racconta di un "Fallo (calcistico) su Letta (Enrico)", preconizzato dal comico Bertolino. Il Pd impiega come lievito per le primarie solo Bertolini.
Nella pagina seguente, tra le "Pillole" si narra che "il figlio del presidente Napolitano. Giulio, giurista (Giugiù), (ha) fa(tto) l'autostop...a Riva del Garda...Si é messo a lato della strada con il pollice alzato (Luca di Montezemolo avrebbe mostrato altra appendice alzata: ndr). Una ragazza gli ha dato un passaggio, ignara di chi fosse le fosse seduto accanto". Altri, se l'avesse riconosciuto, gli avrebbe risposto con il dito medio alzato.
L'immenso (e rosso, come Prévert) Serra Michele (V, dopo l'Arcangelo, Bongiorno, Sant'oro e Cucuzza) spara una bordata di cazzate megagalattiche (direbbe Fantozzi) sull'Inferno del Benessere, in cui si finge consulente finanziario. Una "perla" dello "ilustre y ingenioso" satirico: "l'ascensore dove ricevo i clienti é così gremito che per respirare devo infilare il naso nella tasca più vicina". Il noto fiutatore di soldi Marco Travaglio, detto Snasaculo (personaggio del rabelesiano "Gargantua et Pantagruel") il naso l'avrebbe infilato in altro pertugio, più aerato.
Appresso, ne "L'attualità", Pierluigi (Pierlui) Bersani (con Edmondo Berselli la dà a bere ai compagni, forniti di bocca buona, che bevono tutto quel che gli viene propinato), intervistato da Marco Damilano (DaMosca fino al 1989) rivela "Il Pd si fa così" (rima baciata, sulla bocca, alla russa). "La Margherita freni le dinamiche laceranti": non quelle viscerali (per ingestione eccessiva di cicoria da parte di Rutelli) e neppure uterine (la Rossy Bindi non é da tempo emorroissa per la menopausa, quest'ultima non impedendole di menare continui fendenti a Veltroni e Letta). Inoltre, "Veltroni si occupi di valori e non di scelte di governo". SW, SuperWalter, detto anche Wave (onda irresistibile) e Flabby Cheeck (guance cascanti; er Piotta implora "A Flacce, facce sognà") é invitato ad acquistare una tabaccheria, per dedicarsi a sali, tabacchi (non Tabacci) e valori bollati (non quelli di Tonino Di Pietro).
Leggo della morte di Franco Cardini. No, di Franco Carlini. Peccato.
Si annuncia la vendita di "dieci capolavori di dieci grandi registi". Il primo capolavoro (Luca Giurato, noto poliglotta -conosce tutte le lingue tranne una, l'italiano- direbbe masterpiece) é "La tigre e la neve" di e con Roberto Benigni, Yorick in carne ed ossa, e la Braschi, espressiva quanto un pappagallo impagliato. Tale chef-d'oeuvre (sempre Luca) é stato definito dal Los Angeles Times "una sciocchezza vergognosa" e dal liberal New York Times, addirittura, "un affronto bruciante all'intelligenza...del pubblico cinematografico ovunque". Ipsi dixerunt!
Benigni, il Laurence Olivier della Val d'Orcia ed il Pabst/Bergman/Rossellini/Kurosawa della Val di Chiana, ha ricevuto da Hollywood l'oscar per "La vita é bella" per il tema dell'olocausto (sorta di Mida per qualunque espressione artistica e non).
Anche "Pinocchio" é stato un film ridicolo per il "bambino/cinquantenne" e la fatina/Braschi meno espressiva del pezzo di legno che mastro Ciliegia regala a Mastro Geppetto.
Benigni, genio/icona di sinistra, pari (almeno) al Poeta Edoardo Sanguineti (il vaterossosangue dell'odio di classe), é propheta (solo) in patria".
L'Espresso (da qualcuno definito "l'avvelenatore di pozzi") avrà nuova veste grafica. Cambia la bottiglia, ma il vino, rosso/acetoso, é sempre quello.
Rom-anticismo
La popolazione di Albuzzano, nel pavese, esasperata, é contro il locale insediamento di rom (una trentina). Uno di questi protesta: "Io e mia moglie non possiamo andare al lavoro...Non capisco perché non ci vogliono. Non facciamo del male a nessuno". Fanno finta di non capire che i "gagé" (i gonzi, come ci chiamano) non li vogliono proprio per il loro "lavoro": furti, accattonaggio, molestie (nei grossi centri anche spaccio di droghe, usura ed altre attività filantropiche). Non fanno male alle persone? Ne fanno alle proprietà delle persone e talora anche alle persone, con l'invadenza, la prepotenza, l'aggressività di chi non ha nulla da perdere.
A difenderli c'é una "consigliera" comunista, Irene Campari. Gli albuzzanesi, all'evidenza, non gradiscono i bitterom, nè vogliono tirare a campare con loro. Comunque sono in buona compagnia con il 99,9% degli italiani.
Santi o diavoli?
Pescatori, non scafisti, i 7 tunisini in carcere. Tuttavia, sul loro peschereccio, che trasportava (salvava) 44 africani, pare non ci fosse attrezzatura da pesca. Allora sarebbero pescatori sì, ma di uomini, anzi di moderni schiavi (non salvatori di anime, come Pietro e gli altri apostoli).
Svendopoli o "Casa nostra"
Operazione Scip (società deputata) per la vendita del patrimonio immobiliare dello Stato e degli altri enti pubblici: come scippare soldi all'Erario, cioé a tutti gli (altri)
Sottigliezze
Amato: evitare una svolta fascista. Per il ministro, ex braccio "destro" di Craxi, la sicurezza, se di sinistra é democratica, se di destra é fascista. Il dottor Sottile non va tanto per il sottile.
Il singulto dell'indulto

L'indulto libererà Erika(ina) De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar, nonché Pietro Maso e Jucker? Forse sì. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. La mamma ed il fratellino (massacrati con 99 coltellate ed il ragazzino finito con l'affogamento) "godono" della piena libertà nei Campi Elisi, ma non attendono Erika (mi vengono in mente le scene finali de "Il gladiatore", dove la moglie ed il figlio, fatti massacrare da Commodo, vanno incontro all'eroico e sfortunato generale).

L'indulto forse libererà Erika De Nardo ed il suo fidanzatino ("ino", alla Peynet) Omar. Tra sei mesi Erika potrà chiedere la semilibertà. Sono commosso, fino alle lacrime: il singulto dell'indulto.

Salumi
Mortadella (mortazza a Roma) boom nelle vendite all'estero. Il testimonial é Prodi, il Professore per antonomasia. Mi attendo un boom ben maggiore per il culatello, che é l'Università del salume italiano.
Totò e Tonino
Antonio Di Pietro ha contratto nel 2004 un mutuo con Bnl al tasso annuo del 2,2%. Chi può può, io può, diceva Totò. Come dirà Tonino?
Uguaglianza
La tosta diessina Gloria Buffo é proprietaria di un appartamento di 8,5 vani al centro di Roma, vicino al teatro Marcello. Buffo per Romoletto, detto er Piotta, il quale sta in affitto vicino ad un campo rom e la cui moglie Cesira (la comunitaria tuttofare che si permette da trenta anni, mentre Giorgio Bocca di cuoche extracomunitarie ne ha cambiate ben sette negli ultimi tre anni), anziché dargli un buffetto, lo apostrofa: "A buffone! Ma vatte ad abbuffà de sapone. Te e tutti queli che ce credono ancora all'uguajanza ed ar sol dell'avvenir".

 
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