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Messaggi di Gennaio 2008
Humour anglosassone e italiano.
*Di fronte alla possibilità di una nuova vittoria elettorale di Silvio Berlusconi (la terza in 14 anni) l'Economist si stupisce per le follie (presunte) dell'elettorato italiano. E si chiede: «Ma davvero l'Italia vuole un altro governo Berlusconi?».
Certamente no, dear Economist. Difatti, l'Italia brama ardentemente riavere Prodi.
*Marini dichiara: «...il sentiero è stretto: il compito è gravoso, ma non impossibile». L'Italia è ancora vergine dove non batte il sole, ma chi la dura la vince, Franco, anche a 71 anni. Parola di Berlusconi.
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Walter Veltroni, commentando la "minaccia" della Lega di non andare da Marini, dichiara "coram populo" (davanti a tutti i giornalisti, ai microfoni ed alle telecamere), urbi et orbi (come il papa): "Abbiamo sceso di un altro gradino, sempre più in basso".
Se lui ha sceso così in basso con l'italiano, ha stato pure lui a scrivere libri di alto valore letterario, come "I care" (non l'italiano, però), "Forse Dio è malato" (ma almeno conosce perfettamente l'italiano e tutte le altre lingue del globo), "La scoperta dell'alba" (non la Parietti) e da ultimo "La nuova stagione" (contro tutti i conservatorismi, segnatamente quello della grammatica e della sintassi).
Alla Legion d'onore di cui Walter è insignito aggiungerei il titolo di Accademico della Crusca (non quella dietetica, appannaggio di Luca Giurato).
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Notizia choc. Scienziati inglesi dell’università di Newcastle Upon Tyne, avrebbero trovato un modo per trasformare le cellule staminali del midollo osseo femminile in spermatozoi.
Le ricerche potrebbero consentire a una donna di aver un bambino «tutta da sola», grazie allo sperma prodotto dalle cellule del proprio midollo osseo e ai propri ovuli. E la cosa potrebbe verificarsi anche per un uomo, che potrebbe produrre similarmente le cellule uovo dal proprio midollo osseo (ma come farebbe a "covare" l'ovulo autofecondato e ad espellerlo?).
Tuttavia, i bambini nati in questo modo potrebbero essere esclusivamente di sesso femminile, perchè nella riproduzione non entrerebbe in gioco il cromosoma Y, che è patrimonio esclusivo dei maschi.
Una umanità di sole donne autoreplicantisi, quindi immortali, ben oltre le mitiche amazzoni, le quali dovevano pur ricorrere agli uomini per la fecondazione, allevando solo le femmine ed abbandonando i maschi.
Unica remora, a parte quella etica, sarebbe l'alto rischio di anomalie genetiche.
Il "diavolo" fa le pentole, ma non i coperchi.
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L.M. scrive a Beppe Severgini di essere stata in Polonia a 60 Km. da Auschwitz. Invito L.M. a ripercorrere l'exodus cui i turchi (tra i quali il giovane Kemal "Ataturk")costrinsero negli anni 1915-16 gli armeni, uccidendone (anche in modo atroce) o facendone morire di stenti e di fame oltre 1.500.000, pari al 70% della popolazione stimata da 1.750.000 (Enciclopedia Britannica) a 2.100.000 (Patriarcato armeno di Costantinopoli). Nel 1894/96 erano già stati massacrati dai turchi altri 300.000 armeni. Gli ebrei uccisi dai nazisti rappresentavano il 50% di quelli europei, ma forse il 25% di tutti gli ebrei sparsi nel mondo. Nelle piane armeno-turche, tuttavia, non ci sono "residui" fissi (lager) del primo genocidio del XX secolo, protervamente negato dai turchi, perpetrato durante la deportazione itinerante. Un solo film ("Ararat", di Charle Aznavourian), misconosciuto,contro centinaia di film sulla shoah. Gli armeni erano solo cristiani, non un popolo eletto, perciò trascurabile.
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Natura non facit saltus (la natura non è discontinua). Marxismus quoque (il comunismo pure).
Per i preti spretati vale "semper sacerdos esto" (sarai sempre sacerdote). Per i comunisti "rivoltati" ("ex" cosiddetti o sedicenti) vale "semper marxistus esto".
Film deja vu ovvero remake: Ieri Scalfaro, oggi Napolitano, domani...
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Finanza creativa. Come risolvere il problema, già della quarta settimana ed ora esteso anche a parte della terza, di molte famiglie italiane? Elementare, Watson, anzi Apocalypto: basta introdurre mesi di 20 giorni, come nel calendario Maya.
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I parlamentari Bruno Tabacci e Mario Baccini, annunciano in una nota congiunta la loro intenzione di lasciare l'Udc, concludendo così: «noi vogliamo dare il nostro apporto, aperto ad altri amici che vogliono contribuirvi. Potrà essere una Rosa Bianca, un fiore offerto alla speranza degli italiani».
Sono politici assennati, con il sale in zucca, non venditori di fumo: sale e tabacci(ni).
Marini canterà "Brava, brava, Bianca Rosa, ogni cosa sai far tu, qui la vita è sempre rosa (rosso+bianco) solo quando ci sei tu".
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1) Nella Prima Repubblica avevamo i governi balneari. Nella Seconda (dicono) Repubblica abbiamo i governi...Marini.
2) Il governo Marini diventerà balneare solo dopo il 15 giugno.
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Torna a galla un progetto del 1920. Si chiama Otec, Ocean thermal energy conversion.
Propone di sfruttare la differenza di temperatura tra le acque superficiali del mare e quelle che stanno a un chilometro di profondità per generare energia elettrica.
Nino Manfredi direbbe: "Fusse che fusse la vorta bbona" per risolvere la crisi energetica che incombe
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La Repubblica dà notizia che da un'inchiesta è risultato che molti contatori del gas non funzionano bene, perchè le loro membrane col tempo perdono l'elasticità, ma non sono sostituite. Si calcolano 500 milioni di mc di gas pagati, ma non erogati. L'accusa dei pm: truffa. Nel mirino il gruppo Eni, Aem, Arcalgas. Quanti euro finiti in fumo, anzi in gas. Non sarebbe il caso di promuovere una class action per risarcire gli utenti defraudati?
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Edmondo Berselli ("I sinistrati") sferza tutti e conclude: "il famoso culodiprodi dov'è finito?...Sì, ma lui, Romano, che fa, che farà? Se volete un consiglio, credetemi, non datelo mai per morto, Romano".
Edmondo vuol darci a bere che Romano, il dead man walking della politica italiana, non muore mai, come l'erba cattiva.
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Berlusconi come il fiammifero: si fa fregare una volta sola. Memore di Lamberto Dini, il quale, incaricato il 17 gennaio 1995 dall'optimus (ora emeritus) presidente Scalfaro di fare un governo "breve", per le elezioni, restò in sella fino al 17 maggio 1996.
Baccini (Udc) apre invece a Franco Marini: «Se, al termine delle consultazioni, il Capo dello Stato decidesse di dare l'incarico per formare un nuovo esecutivo a una persona di alto profilo, come il presidente del Senato...questo appello non resterà inascoltato».
Secondo Rotondi, della Dc per le autonomie «l'Udc si spaccherà e il presidente incaricato troverà al Senato una maggioranza».
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Un marocchino, Youssef Merzak, condannato per spaccio, aggredisce la moglie italiana separata e la massacra di botte, cospargendola di acido sul viso e sulle braccia. E' certo che è stato lui, evaso dagli arresti domiciliari (!): lo ha detto la moglie.
Era sembrato certo che Azouz Marzuk, tunisino già condannato per spaccio (e nuovamente in carcere con tale incriminazione), avesse massacrato moglie, figlio e vicini di casa.
Merzak e Marzuk, colpevole l'uno ed innocente l'altro di aggressione, ma entrambi colpevoli, come molti maghrebini (oltre a neri africani ed albanesi), di spaccio di droga/morte.
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Giordano è stato Franco con i cronisti dopo il suo turno di consultazioni, parlando di «intimidazioni inquietanti» al Capo dello Stato per andare a immediate elezioni, riferendosi alle chiamate in piazza fatte da Berlusconi e da Bossi.
Inquietanti queste "chiamate", come cartoline di precettazione per i militari (golpisti). Altro che G8 di Genova, black (meglio red) blok, altro che Brigate Rosse. Incombono quelle, molto più pericolose, distruttive ed eversive azzurre e verdi, come il 2 dicembre 2006 a Roma: peggio del sacco dei Galli, di Attila e dei lanzichenecchi messi insieme!
Giordano, il Margutte (sommato a Mussi) della cosa rossa, il quale tiene casa a Massa Martana vicino alla villa con piscina di Bertinotti.
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Viaggiando sull'Oriente Espress(o) n. 4 del 31 gennaio 2008.
Sul primo vagone trovo, non il figlio di Nerone, ma Giorgione Bocca, l'antitaliano, il quale per "il disastro napoletano dell'immondizia" dà "la colpa più grave", mica a Bassolino (con l'avallo della Jervolino), neppure nominato (sembra l'Innominato manzoniano), ma al "berlusconismo" imperante. Perla del "pezzo" da premio Pulizier (anche per il tema pattume) è il termine ricercato "latrocinio", in luogo del più pedestre ladrocinio: sorprendente da uno che aveva scritto "quando intercessi per Naria".
Piero Ignazi, barbetta bianca, lamenta (come Portnoy) che la "laicità è repressa". L'illustre professore di Bologna, dirige il suo j'accuse contro la Chiesa ed il Vaticano e, cospargendo il proprio alato saggio di gioielli verbali in inglese e di termini inusuali, ma adatti ai coltissimi lettori del settimanale debenedettiano (sicofanti, anfitrioni, Untemerschen), conclude che "se c'è un problema di minoranze offese e marginalizzate, oggi, in Italia, esso riguarda, ancora una volta, i laici. Non certo la Chiesa, onnipresente su tutti i media". Benedetto XVI, tiè! Così si rivoltano le pizze e le frittate, mestiere in cui i marxisti sono insuperati maestri, anzi professori, anche a Bologna.
M.F. ci informa che la Regione Campania, guidata da Bassolino, già "ricca" di 10.000 dipendenti "superiori all'insieme degli stipendiati nelle regioni dell'intero Centro Italia", assumerà altri "7 mila medici precari" oltre a "centinaia di portaborse, autisti di assessori e consiglieri" ed altri fortunati Gennariello e Vicienzo. Perciò i campani "schiattano" di salute! Con tutti quei medici. I Medici del Rinascimento napoletano...
O.P. (mi richiama l'omonimo "brandy a parte") rivela che "il Nobel Dario Fo (è) pronto a dare battaglia" in difesa dei duemila burattini lasciati da Otello Sarzi. Solidarietà buffa tra buffoni e burattini.
Marco Travaglio, detto Travprezzemolo (lo trovi dappertutto), coraggiosamente (s)parla di Bettino Craxi, definito, con gli epiteti più indulgenti, "statista levantino" e "satrapo garofanato". Attento Marco/Leonida, ché parlare dei morti è molto rischioso: a volte ritornano. Mi piacerebbe leggere un profilo travagliato di Togliatti o di Longo, di Bentivegna o di Curcio o di Lollo o di Prodi o, da finissimo fiutatore di soldi, una ricerca con esito fausto (non Bertinotti) dell'oro di Dongo e dei soldi depredati ad alcuni dei 20 mila fascisti uccisi nel triangolo rosso emiliano fino alla fine del 1946. Argomenti trattati, un giorno sì e l'altro pure, dalla rete di destra Rai Tre e, su Rai Due, da Minoli nel suo programma superobiettivo "La storia siamo noi" (di sinistra).
Michele Serra mi attira con l'irresistibile invito "Welcome to Cipputi Park", dove con la finissima ironia che incanta i lettori, specie quelli con tre narici (io, purtroppo, handicappato, ne ho solo due), descrive l'inopia della classe operaia e del suo eroe eponimo Cipputi, che Altan spesso raffigura con una banana in mano (che sembra abbia appena estratta non si capisce da dove). Cipputi, il quale ha una villa a Massa Martana vicina a quella di Bertinotti ed alla casetta di Giordano, un appartamento a Roma vicino a quello di Bertinotti, un villino sul mare a Pantelleria, vicino alla villa di Visco, e uno yacht bialbero di 20 metri a fianco dell'Ikarus di D'Alema. Cipputi medita anche di farsi una villa vicino a quella di Celentano ed un'altra vicino a quella di Grillo, con vista su Portofino, non trascurando la Sardegna, lontano dai rifiuti napoletani, ma vicino alla villa di Soru. Sto' Cipputi ha la mania delle ville! Altro che i loft del Pd!
Edmondo Berselli, quello che la dà a bere a quelli di sinistra, titola "I sinistrati". Edmund sferza tutti e così conclude, degnamente: "il famoso culodiprodi dov'è finito?...Sì, ma lui, Romano, che fa, che farà? Se volete un consiglio, credetemi, non datelo mai per morto, Romano".
Romano il dead man walking della politica italiana, non muore mai, come l'erba cattiva.
Gianluca Di Feo titola "Ci manda Mastella" e ribattezza Massei il procuratore capuano Maffei. Poverino, oltre al resto (anche su You tube) gli storpiano pure il cognome.
Umberto Eco, nell'ultimo vagone, chiude con la sua "bustina (non di profilattici, ma) di minerva" trattando il caso Mastella mediante il "dialogo con un amico straniero" innominato (mi richiama il leopardiano dialogo con un venditore di almanacchi: Umberto e Giacomo, au pair). Un apologo, contro Mastella e contro l'opposizione di centrodestra, la quale, invece di far cadere il governo, avrebbe dovuto "lasciar lavorare" la maggioranza di 24.000 voti (come i baci di Celentano) in più alla Camera (brogli a parte) e 250.000 voti in meno al Senato.
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V.C. scrive a Sergio Romano che, per reazione al deplorevole e sconfortante "teatrino" che i politici ci offrono di frequente, da ultimo quello di giovedi scorso, è tentato dall'astensionismo.
Egli si palesa sensibile e cauto, cioé un moderato, talché, qualora non andasse a votare (nemmeno, come suggeriva Indro Montanelli, turandosi il naso), favorirebbe proprio gli estremisti, coloro i quali, essendo i più radicalmente ideologicizzati e quindi armati solo di certezze indiscutibili ed incrollabili (i cosidetti zoccoli duri), vanno sempre a votare .
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Ipse dixit. Ciampi, intervistato da Marzio Breda: "E posso soltanto dire che considero assurdo andare alle urne con una legge elettorale come quella che abbiamo adesso.
Occorrerebbe cominciare da una sorta di patto tra le forze più responsabili, perché stavolta è più che mai in gioco l'interesse nazionale...Sì, (Prodi) ha chiarito certe contraddizioni e certi equivoci — ma forse si potrebbe dire ambiguità — interni alla maggioranza. Che da mesi si reggeva solo su pochi, esilissimi fili. Tra continue scuciture e rammendi. Prodi ha mediato finché ha potuto, con un'incredibile pazienza, ma poi....Per riuscirci (governo di tregua), bisognerebbe mobilitare delle figure di riferimento. Ne esistono, per carità. Ma sono poche quelle in cui tutti si riconoscono».
Il labronico presidente emerito (ma, se i presidenti sono tutti emeriti, a chi spetta il maggior merito?) era ed è indubbiamente super partes, al pari del suo predecessore Scalfaro e del suo successore Napolitano. Confortante.
Altri "esilissimi fili" (bianchi come i capelli della Rita Levi Montalcini, di Emilio Colombo e di Francesco Cossiga) reggevano la maggioranza del Professore, il sarto Roman Fashion, come Valentino, il cui motto era "chi va...lentino va sano e va lontano".
Figure di riferimento apprezzate da tutti: non ci sono nomi, anche se sono pochi, né marini, né montani, né di fate, né di draghi, né di (luca) catoni. Di mezze figure, invece, ce ne sono tante.
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Scrive Lucia Annunziata: "Se Atene piange, Sparta non ride...La Cdl in queste ore si abbandona all’euforia, e giustamente. La crisi del governo Prodi è una sua vittoria e riapre tutti i giochi della politica. Ma è possibile che il risveglio dalla festa si presenti anche per il centro-destra piuttosto brusco...Checché se ne dica, la prossima prova elettorale non sarà facile nemmeno per Silvio Berlusconi".
Mi viene in mente (Alberto da Giussano direbbe "mi sovvien") la favola esopiana "La volpe e l'uva" (uva rossa, per Lucia).
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Massimo D'Alema chiede «Un governo per salvare l’Italia», evitando di precipitarla, invece, verso una «irresponsabile resa dei conti». L'ex leader Maximo si schiera al fianco di Walter Veltroni nel pressing su Silvio Berlusconi perchè la crisi non abbia come sbocco solo il voto. Vicepremier e segretario del Pd sostengono ad una voce la possibilità di un governo a tempo che cambi la legge elettorale, in modo da evitare «coalizioni caravanserraglio» e esecutivi con le mani legate dai veti incrociati.
I salvatori della Patria! Ma chi l'ha ridotta allo stato comatoso, se non il governo "caravanserraglio" di Prodi? Resa dei conti irresponsabile? Ma se lo vuole il 70% degli italiani, allora gli italiani sono per il 70% irresponsabili? Offendono pure la stragrande maggioranza degli italiani il gatto (senza stivali, Valtere) e la volpe (Baffino, l'astuto), i diòscuri (già) del Pci, Caztore e Pollicino.
Il presidente della Repubblica attende di capire se nella linea "intransigente" mostrata finora da Berlusconi ci siano degli spiragli di disponibilità che sarebbe pronto a cogliere. Certo, se il Cavaliere si cala i pantaloni...
I pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati. La Finocchiaro, la quale voleva infinocchiare (Mastella, Dini, Fisichella), è stata infinocchiata. Non da Pecoraro Scanio, nè da Luxuria, che non sono senatori.
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Totò Cuffaro si è dimesso. Totò Bassolino, no. Ma Cuffaro è stato condannato, sia pure in primo grado. Bassolino, no. Questi si dimetterà quando sarà condannato (?). Forse, tra qualche anno. Campa cavillo, che l'immondizia cresce.
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Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
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il 29/01/2011 alle 15:10
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il 11/07/2010 alle 17:34
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il 11/07/2010 alle 16:53