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CAMPIONATI ITALIANI ESTIVI DI CATEGORIA (parte II)

Cadetti: tre medaglie d’Auro

Nonostante non abbiano fatto registrare i grossi miglioramenti delle Juniores, anche le rappresentati della categoria Cadetti hanno fornito buone prestazioni, specie nelle gare con le pinne, sebbene ci aspettiamo ancora qualcosa in più in occasione delle selezioni per la Giovanile.

A tal proposito, è molto indicativa la classifica del Superlife. Ai Campionati Primaverili questa gara fu vinta da Nicole Quintavalle (Orizzonti Udine) con 2’42”48. Nicole ha ora realizzato 2’40”93, un secondo e mezzo in meno a Lignano: ciononostante non è andata oltre il terzo posto. Si è imposta Laura Tafuro (VVF Torino) in 2’39”70, davanti alla sorprendente compagna di squadra Cristina Pidello, che ha chiuso con un buon 2’40”64. Per Laura questa è stata l’unica medaglia individuale, visto che a Pinne e Torpedo si è piazzata ai piedi del podio; la Quintavalle ha invece ottenuto un altro bronzo nei 200m Ostacoli, con 2’26”33. Ritornando al Superlife, troviamo a 16 e a 21 centesimi dal podio rispettivamente Giulia Sugliano (Vogherese Nuoto) ed Eleonora Chirieleison (Domar): un risultato che per la lombarda è buono, per la sprinter romana di meno. Ciò rispecchia un po’ l’andamento dei Campionati delle due atlete. La Sugliano ha infatti abbassato il suo tempo nel Nuoto, gara che ha vinto in 2’21”55, relegando ben quattro secondi alla seconda classificata, Viola Moroni (Fiamme Oro), che ha realizzato 2’25”47; ed ha ottenuto una  buona prestazione anche nel Misto, 1’23”50, grazie alla quale è giunta terza. La Chirieleison ha invece vinto Pinne in 1’04”39 ed è salita sul secondo gradino del podio nel Torpedo (dove è reduce da un bronzo europeo) con 1’05”46, ma i tempi realizzati non sono sicuramente quelli della miglior Eleonora. Nel Torpedo ha mancato la vittoria anche la campionessa invernale Elena Cacciabue (Swimming Club), squalificata per sagola non tesa. Elena fuori dal podio anche nel Misto, dove ha chiuso quarta con 1’23”56, mentre nel Trasporto ha toccato per terza, in 40”95: paradossalmente il suo miglior risultato è stato a Pinne, una gara che generalmente l’alessandrina non disputa (la sua quarta gara è il Superlife) e che stavolta le ha regalato un argento, grazie ad un buon 1’05”55. Un’atleta che si sta mostrando in crescita è Giulia Castenetto (RN Trieste): la friulana ha vinto il Torpedo in 1’04”92, tempo di poco inferiore a quello ottenuto agli Assoluti di Livorno, in più ha realizzato un eccellente 39”52 nel Trasporto, che le ha fruttato la medaglia d’argento, e si è classificata quarta nei 100m Pinne (1’06”07). Solo nel Nuoto non ha fatto una grandissima prestazione (2’26), fermandosi alla sesta piazza. Nelle gare di trasporto, conferme per Federica Di Maggio (Aurelia Nuoto), prima nella gara veloce in 39”23, secondo miglior tempo assoluto della manifestazione, e seconda nel Misto in 1’23”45; e per Orsola Riccardo (Olimpic Napoli), campionessa del Percorso con 1’22”06. Un buon bronzo per Angie Iorio (Olimpic Napoli) nel Torpedo, con 1’05”94. Bronzo anche per Anna Taddei (RN Bogliasco) a Pinne, con 1’05”82, ma di tutt’altro sapore: la bogliaschina realizzò a Lignano due secondi in meno; e anche i tempi da lei effettuati nelle altre gare sono lontani da quelli ai quali è avvezza. Bei riscontri, invece, nella 4x25 Manichino, vinta ancora una volta dall’Aurelia Nuoto (Argilli, Pavone, Bartoli, Di Maggio) in 1’40”92, davanti ad Olimpic Napoli (1’41”62) e VVF Torino (1’44”42); vittoria di misura anche per le Fiamme Oro (Nobili, Parata, Marinelli, Moroni) sull’Orizzonti Udine nella 4x50 Ostacoli (2’06”30 da una parte, 2’06”57 dall’altra), con l’Aurelia qui in terza posizione (2’08”70). Affermazione netta, invece, come ci si aspettava, nella 4x50 Mista del Domar (Frau, Di Modugno, Patrizi, Chirieleison), il cui 1’52”54 è bastato a distanziare Olimpic Napoli (1’55”53) e Fiamme Oro (1’56”14).

Poco numerosa la categoria Cadetti Maschi, decimata, come generalmente accade per i Campionati Estivi, dall’esame di maturità. Un assente su tutti: Valerio Taras (Fiamme Oro), campione invernale del Misto. Quest’anno, però, la scarsa quantità (un paio di batterie per gara) non è indice di scarsa qualità, visto che le buone prestazioni non sono mancate, anzi, in qualche competizione (Manichino e Torpedo ad esempio), il livello è stato pure più alto rispetto a Lignano. Il protagonista della categoria è stato il solito Auro Franceschini (RN Trieste), che lascia i Cadetti nel migliore nei modi. La sua miglior prestazione è stato il 32”60 che gli ha consentito di aggiudicarsi il Trasporto; per il triestino personale anche nel Superlife, agevolmente vinto in 2’19”28, davanti a Marcello Manca (CN Nichelino) e Francesco Giuntoli (VVF Torino), che hanno bloccato le piastre a 2’25”52 e 2’26”26 rispettivamente. Altro trionfo di Auro nel Misto, con 1’09”27. Solo - guarda un po’ - nel Torpedo, Franceschini ha chiuso terzo, dal momento che sia il bronzo europeo Simone Procaccia (Interamnia), con 56”58, che il primatista italiano cadetti Nicolò Casini (Aquasport), con 56”70, hanno fatto meglio del suo 58”81. Simone si era imposto anche a Pinne con 50” e rotti, ma il primatista mondiale della specialità è stato colpito da squalifica per affondamento, cedendo così l’oro a Francesco Giuntoli, che ha realizzato 52”98, tempo col quale sarebbe giunto secondo nei Seniores. Il “codice 19” ha colpito a Pinne altri 4 atleti (su 11 partecipanti), e alla fine nell’ordine d’arrivo ufficiale troviamo Simone De Ruosi (CN Nichelino) secondo in 56”69 e Massimiliano Barbieri (Reggiana Nuoto) terzo in 1’00”26. Anche se è più clamoroso ciò che è successo al Misto: su nove atleti, un assente (Procaccia) e cinque squalificati (Cardellini, De Ruosi, Bazzaro, Legnani e Mattoli). Ne restano in tre: oltre a Franceschini, Nicolò Casini, buon 1’10”82, e Francesco Ruggiero (Centro Sport Brindisi), che ha chiuso in 1’17”35, un tempo che difficilmente in genere consente il podio. Casini è giunto secondo, oltre che nel Torpedo e nel Misto, anche nel Trasporto con 32”64, a quattro centesimi dal citato Franceschini. Sono stati ben quattro in questa gara gli atleti sotto i 33”: gli altri due sono il primatista italiano di categoria Tommaso Cardellini (Fiamme Oro), terzo in 32”88, e Simone De Ruosi, quarto in 32”96. Gara a sé i 200m Ostacoli, che hanno visto Giovanni Legnani (Aquasport) imporsi sul campione uscente Andrea Bazzaro (UN Friuli) per tre centesimi (2’05”99 contro 2’06”02), mentre terzo è giunto l’ex campione europeo juniores Daniele Mattoli (Nuoto Club Torino) in 2’09”83. Appena quattro le staffette partecipanti nelle due 4x50, e addirittura tre nella 4x25. L’Aquasport ha regnato realizzando, con Casini, Ballerini, Valente e Legnani 1’48”78 nella Staffetta Ostacoli e 1’23”56 nella Staffetta Manichino, e, con lo stesso quartetto, con Di Rosa al posto di Valente, un eccezionale 1’36”42 nella Staffetta Mista, più di due secondi sotto il precedente record di categoria (che era 1’38”66 dei VVF Grosseto). Due argenti, Ostacoli in 1’51”01 e Mista in 1’41”89, e un bronzo, 4x25 in 1’31”50, per l’AS Roma ’70; mentre i VVF Torino sono secondi nella staffetta veloce (1’25”04), e chiudono la classifica nelle altre due staffette, preceduti dalla Reggiana Nuoto, che ha terminato la 4x50 Ostacoli in 1’55”00 e la 4x50 Torpedo in 1’44”55.

Proprio queste staffette sono state decisive per la vittoria del titolo dell’Aquasport sui campioni uscenti dei VVF Torino: 351 a 341, un distacco di appena 10 punti. Terzo il CN Nichelino con 203 punti. Da notare che questa è l’unica categoria in cui lo Swimming Club Alessandria non è tra le prime tre.

Seniores: di nuovo Mastro

Per i Vigili del Fuoco Torino, titolo che va, titolo che viene. La squadra di Giò Reviglio ha infatti superato nella Classifica di Società Seniores con 518 punti i soliti vincitori delle Fiamme Oro Roma, fermatisi stavolta a quota 384. Terzo lo Swimming Club Alessandria con 286 punti.

Le Fiamme comunque non erano al completo, non disponendo di atleti come Buccioni, in preparazione per la Nivea Cup, Bolognesi e De Stefani. Che non erano gli unici “big” assenti: mancavano infatti, tra i maschi, anche i “marinai” Russo, Fanella e Mosconi, e tra le femmine Erica Buratto (la cui partecipazione alle gare di Salvamento in questi ultimi due anni è rara) e Francesca Frattini. Vuoi per le assenze, vuoi per la vicinanza dei Campionati Assoluti, la categoria più grande non ha fatto registrare, in media, grandissimi tempi. E le sorprese sono state poche, con risultati generalmente abbastanza prevedibili.

Ad esempio, ci sono stati i classici tre ori di Federico Pinotti (Fiamme Oro), nel Trasporto, con 30”43, nel Misto, con 1’03”70, e nel Nuoto, con un “alto” 2’01”06. Federico ha poi provato anche il Superlife, chiudendo ottavo in 2’18”. Nei 50m Manichino, dietro Pinotti, c’è, come di solito, Mauro Locchi (Fiamme Oro), che ha chiuso in 30”95. Il Capitano nelle altre gare però non ha brillato più di tanto (quarto a Misto, quinto a Torpedo ed ottavo a Superlife). Attendibile anche la vittoria del Superlife di Germano Proietti (Fiamme Oro), accompagnata ad un buon 2’12”79. Bella prestazione di Ciccio anche nel Misto, dove è ritornato a gareggiare realizzando 1’06”07, tempo che gli è valso la seconda posizione. Altro argento di Proietti nel Nuoto, sebbene con un crono abbastanza alto, 2’04”34, con il quale ha battuto di un solo centesimo Mariano Carpentieri (Nuoto Napoli), giunto dunque terzo. Nel Torpedo, invece, una mezza sorpresa, con il ritorno alla medaglia d’oro, dopo due anni, di Federico Mastrostefano (Marina Militare), il quale, con 55”52, ha ripetuto le prestazioni dei suoi tempi migliori: dietro di lui, in 56”22 Federico De Marco (Carabinieri), anche terzo nel Superlife con 2’16”35, e in 56”74 Fabrizio Innocenti (VVF Grosseto). Ma Mastro non è stato l’unico a rivivere i fasti del passato. C’è infatti Marcello Onadi (VVF Torino) che, dopo tre anni, è risalito sul podio, sebbene sul gradino più basso, nel Trasporto, grazie al suo 32”36 e grazie pure alle squalifiche di Proietti e Bernardini, e nel Misto, dove ha ottenuto 1’07”08, suo personale con l’apnea a 17.5m. Altro buon riscontro di Marcello nel Superlife: 2’15”19, che gli porta l’argento. Sul podio dopo tre anni anche Gianluca Volante (Swimming Club Alessandria), terzo a Pinne in 53”27. In questa gara c’è stata la tripletta della squadra alessandrina, visto che in prima posizione si è classificato, come da pronostico, Nicola Ferrua, con 52”35, e in seconda Daniele Battegazzore, con 53”18: ai due piemontesi non è andata però altrettanto bene nel Torpedo, dove sono giunti più dietro. Fiamme mattatrici nelle staffette: Locchi, Proietti, Pinotti e Malvaso si sono imposti in 1’45”81 nella 4x50 Ostacoli, davanti ad Aurelia Nuoto (1’47”57) e VVF Torino (1’49”29), e in 1’36”30 nella 4x50 Mista, davanti a CN Nichelino (1’36”67) e Swimming Club (1’38”28). Nella 4x25, infine, ripetuto il podio di Lignano, con Locchi, Bernardini, Proietti e Pinotti primi con 1’13”73, Vigili secondi con 1’19”09 e Nichelino terzo con 1’20”72.

Tra le gare individuali femminili, l’unica dall’esito incerto era il Superlife, che vedeva di fronte la primatista mondiale Elena Prelle (Ispra Nuoto) e la campionessa italiana assoluta Martina Mariti (Larus Nuoto): l’ha spuntata, come ai Categoria Primaverili, la torinese con 2’32”15, mentre la vicecampionessa europea ha terminato in 2’33”25. Elena si è poi ovviamente aggiudicata il Trasporto in 36”71 e il Misto in 1’15”78, ed è ritornata a gareggiare anche nei 200m Ostacoli, vincendoli in 2’17”43: prestazioni per lei non eccellenti, ma del resto la pluriprimatista della vasca è prossima alla partenza per la Nivea. Nessun colpo di scena neanche nel Torpedo, dove Isabella Cerquozzi (Salaria Nuoto) si è nettamente imposta, con un ottimo 1’01”73, sulla già citata Martina Mariti, che ha invece realizzato 1’03”44. Isabella ha poi preso parte alle gare di Manichino e Misto, ottenendo due secondi posti, frutto di 39”43 nella prima gara e 1’20”85 nella seconda; e in più è stata rivista a Pinne, dove ha fatto registrare 1’03”88, tempo che le vale la terza piazza, davanti alla specialista Ilaria Caldarazzo (VVF Grosseto; 1’04”84). In questa gara ha vinto naturalmente Marcella Prandi (Carabinieri), con 58”63, sua migliore prestazione con il nuovo regolamento: dietro di lei la vicecampionessa assoluta Marta Mozzanica (Aquasport), capace di 1’01”89. Squalificata invece la campionessa primaverile Loredana Grasso (CN Nichelino), alla quale resta un bronzo nel Trasporto, con 41”38. La Prandi ha invece completato il suo medagliere con due bronzi, uno nel Torpedo (“alto” 1’04”97), l’altro nel Superlife (buon 2’33”44, a soli 16 centesimi dall’argento), e con l’argento nei 200m Ostacoli, chiusi in 2’19”47. In quest’ultima gara, nella lotta per l’ultimo gradino del podio, Chiara Pasquali (VVF Reggio Emilia), concludendo in 2’23”04, ha beffato per meno di due decimi Anna Puccianti (Domar), che è tornata così a casa solo con il bronzo nel Misto (1’22”97). Combattuta la Staffetta 4x50 Ostacoli, dove il Domar (De Blasio, B. Muntoni, M. Muntoni, Puccianti), con 2’07”45, si è imposto di misura su CN Nichelino, 2’07”53, e Aquasport, 2’07”70. Riconferma anche per i VVF Torino (Lancia, Porzionato, Galetta, Pidello) nella 4x25, vinta in 1’40”39, davanti a RN Bogliasco (1’40”57) e CN Nichelino (1’45”67), con il Domar stavolta appena quinto. Alle “vigilesse” pure la Staffetta Mista, grazie a Reddavid, Porzionato, Galetta e Lancia, il cui 1’53”24 è servito per superare Domar SC e Aquasport, che hanno invece ottenuto 1’53”93 e 1’55”07 rispettivamente. Segnaliamo in quest’ultima staffetta la squalifica per perdita del torpedo delle campionesse uscenti del CN Nichelino.

Archiviati questi Campionati, ci prepariamo adesso a fare il tifo per Marco Buccioni ed Elena Prelle, impegnati dal 19 al 21 luglio nel Trofeo Internazionale in Acque Libere Nivea Cup. Dopodiché, lotta per gli ultimi titoli italiani rimasti e per la calottina azzurra (anzi “azzurrina”) ai Campionati Italiani Estivi Assoluti, che si terranno a Roma dal 27 al 29 luglio.

Andrea Longobardo