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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 22 Settembre 2008 da AndreaL84
 

SETTENEVAMO... (PARTE II)

GARA CON LA TAVOLA

 

Inizia il monologo franco-inglese, più “inglese” che “franco”.

La britannica Sara Rowe, terza l’anno scorso, si aggiudica la gara femminile, chiudendo davanti la francese Raphaelle Buchholz e la solita tedesca Fabien Goller. La prima italiana è Martina Mazzi, dodicesima, subito seguita da Chiara Borasi (tredicesima). Nelle rispettive semifinali (passavano otto per batteria), Martina era giunta settima e Chiara quinta. Non approda in finale, invece, Claudia Pastorello, che non termina la gara.

Per la prima volta si vede una tripletta della Gran Bretagna. Alex Bunney, quarto nel 2007, vince davanti a James Bunney, classe ’92, e a Lewis Rosewell, l’anno scorso secondo. Unico italiano a passare il turno è il buon Francesco Bartolucci, sesto nella sua batteria e poi nono in finale. Andrea Moretto è il primo escluso dalla finale, mentre Francesco Bonanni non termina la gara.

 

SPRINT SULLA SPIAGGIA

 

Non si riconferma Eleonora Chirieleison. Era la campionessa uscente, ma non è andata oltre il quinto posto (nella sua eliminatoria era giunta seconda). Ha vinto la francese Johanna Harel sulla tedesca Alena Krohler (l’anno scorso terza) e sull’inglese Joanne Devine. Manca la finale A Laura Tafuro (quarta in batteria) che si accontenta del secondo posto in finale B. Dodicesima Martina Mazzi, in finale B in virtù del terzo posto nella sua eliminatoria.

Il britannico Laurence Jones si aggiudica la gara maschile, superando il francese dal nome iberico Benjamin Garcia e lo spagnolo Jacobo Iniguez. Ai piedi del podio l’ottimo Daniele Checchi, che coglie quest’importante quarto posto, dopo aver vinto la sua semifinale. Sfortunato Alessio Tomé, che si trova nella sua qualificazione Garcia ed Iniguez, giunti in finale secondo e terzo, e quindi si vede costretto alla finale B, che comunque vince. Francesco Felaco, “tappabuchi” nelle gare su spiaggia, è ottavo, e quindi eliminato, nella sua batteria.

 

STAFFETTA 4x90m SULLA SPIAGGIA

 

Qui è la Francia a dominare. Despergers, Farhat, Vallat e Harel si aggiudicano la gara femminile, avendo la meglio sui quartetti della Gran Bretagna (Rowe, Devine, Evans, Devine) e della Germania (Krohler, Franz, Lange, Klein). Ennesimo quarto posto per l’Italia, rappresentata da Chirieleison, Tafuro, Mazzi e Ferrari.

Identico il podio della gara maschile, con la Francia (Brazeille, Boinot, Cervera, Garcia) prima, la Gran Bretagna (Bunney, Stitt, Jones, Bunney) seconda e la Germania (Hassemeier, Flugel, Schmachtenberg, Ertel) terza. Quinto posto per Moretto, Bartolucci, Checchi e Tomè.

 

GARA NEL FRANGENTE

 

Vittoria della britannica Lara Evans sull’irlandese Grace Doyle, seconda, e la tedesca Kerstin Lange, terza. La migliore italiana è Chiara Borasi, che si classifica quinta. Dietro la torinese, ci sono due atlete che erano tra le più attese, quali la spagnola Carolina Routier, settima dopo il secondo posto dell’anno scorso, e l’inglese Rhian Thomas, che era la favorita assoluta visto che aveva vinto sia nel 2006 che nel 2007, ma è giunta solo decima. Tredicesimo posto per Samantha Ferrari, mentre Claudia Pastorello è appena ventunesima.

Dopo due argenti e due bronzi, il francese Thomas Villaceca vince anche un oro, nella gara dove già l’anno scorso giunse secondo. Il podio è chiuso dal norvegese Matthis Saghaug, che aveva avuto la meglio nel Nuoto proprio sul francese, e dalla sorpresa polacca Marcin Niewinski. Francesco Bartolucci e Francesco Bonanni sesto e settimo, come l’anno scorso (quando però fu Bonanni sesto e “Bartolo” settimo). Andrea Moretto, vittima di un malore, si ferma in quindicesima posizione. Solo diciassettesimo lo spagnolo Francisco Lopez, primo nel 2006 e terzo nel 2007.

 

BANDIERINE SULLA SPIAGGIA

 

Doppietta inglese nella gara femminile con Joanne Devine e Katie Devine. Terza la tedesca Alena Krohler. L’Italia ancora una volta quarta, con la bravissima Laura Tafuro. Altro risultato al di sotto delle aspettative per Eleonora Chirieleison, l’anno scorso seconda e quest’anno appena nona; Samantha Ferrari, invece, è la prima eliminata in finale (sedicesima).

Il britannico Laurence Jones, dopo lo Sprint, si aggiudica anche quest’altra prova su spiaggia. Nell’ultima alzata era con lui il francese Anthony Brazeille. E la medaglia di bronzo va a Daniele Checchi, in grado di riconfermarsi ad alti livelli anche in campo europeo (l’anno scorso fu secondo). Va bene anche Alessio Tomè, che chiude quinto, mentre Francesco Felaco viene eliminato a due alzate dalla finale.

 

STAFFETTA CON TORPEDO

 

Nuovo regolamento in questa staffetta: la “vittima” non è più tanto “vittima”, ma parte dalla spiaggia, nuota fino alla boa ed alza il braccio, dando al trainatore il segnale di partenza. Quindi questi prende le pinne, entra in acqua e da qui la staffetta si svolge esattamente come nel vecchio regolamento.

Come nella 4x90, i podi della gara maschile e femminile sono identici.

Doppio oro, come nel 2007, per la Germania, da una parte con Lustre, Goller, Krohler e Lange, e dall’altra con Hassemeier, Steiglmaier, Schultz e Flugel. Doppio bronzo, invece, per la Spagna, rappresentata nella gara femminile da Morales, Ridondo, Routier e Carbajo ed in quella maschile da Inguez, Lopez, Marin ed Alvarez.

L’Italia coglie due ottimi secondi posti. Con le femmine, in particolare, è la prima volta che andiamo sul podio in questa staffetta, e ciò grazie a Chirieleison (frazione con le pinne), Borasi (nuotatrice), Tafuro e Mazzi. Altrettanto prezioso l’argento dei maschi, “vedovi” di Moretto, sentitosi male dopo il Frangente e dunque sostituito da Bonanni (frazione con le pinne), che evidentemente l’ha rimpiazzato bene: Bartolucci (nuotatore), Checchi e Tomè (trainatori) gli altri frazionisti. In batteria, le femmine erano giunte seconde e i maschi primi. Segnaliamo nelle eliminatorie della gara maschile la squalifica della Francia.

 

SALVATAGGIO CON TAVOLA

 

Francia (Vallat-Harel), Spagna (Carbajo-Ruiz) e Gran Bretagna (Rowe-Thomas) compongono il podio della gara femminile. Borasi e Tafuro, dopo aver conquistato l’accesso alla finale A con un quarto posto in una semifinale difficile (che vedeva schierate Spagna, Gran Bretagna e Germania, quest’ultima quarta in finale), terminano in quinta posizione.

Nella gara maschile, arriva la sorpresa più gradita dell’Europeo. Erano quattro anni che i nostri ragazzi si classificavano sempre al quarto posto, senza dunque mai riuscire a salire sul podio. La nostra staffetta del 2007 era Bartolucci-Checchi, riconfermata in blocco quest’anno con l’obiettivo di sfatare questo tabù. I due sono andati ben oltre: la coppia italiana ha superato tutti gli avversari, riuscendo ad ottenere uno storico primo posto. È il primo oro dell’Italia maschile anche contando tutte le manifestazioni della Nazionale Assoluta. Francesco e Danielino avevano già vinto la loro batteria eliminatoria. Sul podio, troviamo inoltre la Francia (Soule Susbielle-Brazeille), seconda classificata, e la Spagna (Lopez-Martinez), terza. Appena sesta la favorita Gran Bretagna.

 

 

Questa la classifica finale:

 

  1. GERMANIA 862 (580 piscina + 14 SERC + 268 mare)
  2. ITALIA 855 (591p + 10S + 254m)
  3. SPAGNA 705 (455p + 11S + 239m)
  4. FRANCIA 562 (246p + 8S + 308m)
  5. GRAN BRETAGNA 504 (139p + 18S + 347m)
  6. BELGIO 270 (174p + 5S + 91m)

  7. IRLANDA 252 (83p + 16S + 153m)
  8. OLANDA 234 (133p + 20S + 81m)
  9. NORVEGIA 171 (106p + 6S + 59m)

  10. SVIZZERA 154 (74p + 7S + 73m)
  11. UNGHERIA 140 (121p + 19m)
  12. POLONIA 117 (75p + 13S + 29m)
  13. REPUBBLICA CECA 98 (47p + 12S + 39m)

 

La squadra risalita maggiormente è il Belgio, l’anno scorso fanalino di coda e quest’anno buon sesto. Cadute invece Olanda e Polonia, mentre l’Irlanda ha qualche miglioramento.

 

Prima di chiudere, mi sembra giusto sottolineare un’altra impresa di due atleti azzurri: Daniele Checchi ed Alessio Tomè. L’ultimo giorno prima della partenza, infatti, domenica 8 settembre, durante l’ultimo allenamento oceanico di rifinitura, i due hanno salvato la vita ad una signora. Questo è veramente un grandissimo risultato, che va al di là dei meriti agonistici. Daniele ed Alessio già hanno ricevuto i complimenti della Federazione, ci accodiamo anche noi. Ecco come l’aspetto agonistico del Salvamento, che altro non è che una serie di simulazioni di salvataggio nel minor tempo possibile, mostra il suo indissolubile legame con l’aspetto sociale. Questo soccorso ha inoltre permesso ai due ragazzi, e dunque al Salvamento in generale, di apparire sulla Gazzetta dello Sport: azioni di questo genere danno pubblicità al nostro movimento. Ma questo è un vantaggio secondario: il vantaggio principale è che c’è una persona in più che adesso vive. E di fronte a situazioni di questo tipo, ci rendiamo conto che nella vita aver vinto od aver perso un Europeo conta in realtà fino ad un certo punto.

 

Andrea Longobardo

 
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