Il Tempio di Murphy

NUSCO

Ha destato scalpore la contestazione disciplinare ricevuta dalla vigilessa Carmen Pace Parrella.
Alcuni giorni prima, nel corso di una sagra di paese, aveva impedito l’accesso in auto al figlio di Ciriaco de MIta. Il sindaco, probabilmente in forza a qualche corrente politica che si ricollega alla potente famiglia, si è sentito in dovere di intervenire.
E’ una vicenda che non mi sorprende affatto, è figlia della nostra cultura mafiosa e io stesso ne fui vittima alcuni anni or sono:
Nel 1988 ero un giovane di belle/scarse speranze e cercavo  disperatamente di ritagliarmi un posto nell’ambito delle vendite (settore poi felicemente abbandonato...!!). Non mi occupavo di politica e l’unica cosa che mi interessava era di mettere insieme il pranzo con la cena. Naturalmente giravo molto in auto e un giorno mi recai a Vaprio d’Adda (profondo nord) per un appuntamento. Parcheggiai a spina di pesce e al ritorno ebbi la sgradevole sorpresa di trovare l’auto bloccata da un altro automezzo in sosta vietata dietro di me. Attesi con impazienza e dopo alcuni minuti un uomo finalmente si fece vivo.
Non ricordo di avere usato alcun tono sgarbato nei suoi riguardi eppure, senza alcun preavviso, mi rimbrottò:
“.......giovanotto stia calmo, lei lo sa da che paese vengo io ?.....”
Senza neppure attendere la mia risposta sentenziò:
“.....NUSCO...!!”
Come già detto vivevo nella più assoluta ignoranza e quando l’uomo si accorse dello stupore sul mio viso ci tenne a precisare:
“......ma come, è il paese natale del nostro grande Primo Ministro........Ciriaco De Mita....!!”
Presi l’auto e me ne andai, come da sempre (purtroppo) mi capita in questi casi, senza reagire.
E’ una storiella poco edificante per me ma da allora mi aiuta a ricordare in quale Paese di mentecatti mafiosi io viva e di  come la prevaricazione regni sovrana a tutti i livelli.

G.P.