Il Tempio di Murphy

LA PREDICA

Ebbene sì, lo ammetto: sono un tipo strano....!!

Talvolta, durante gli spostamenti solitari in auto per lavoro, mi capita di sintonizzarmi su Radio Maria ed ascoltare i "sermoni" che al mattino vengono regolarmente propinati da tale Padre Livio.

Mi rendo conto che ai più la mia potrà sembrare un'assai bizzarra forma di masochismo. ed in parte lo è. ma quello che mi attira principalmente è il confronto con un modo di pensare e concepire la vita così diverso e distante dal mio.

In settimana naturalmente l'attenzione è stata calamitata dall'episodio dell'incauto Andrea Rivera il quale ha osato criticare la Chiesa durante il concerto del primo maggio.

Il religioso in questione si è gettato in un'appassionata predica da cui ho estrapolato due passaggi

Nel primo, durante una pausa di riflessione tra un "ragionamento" e l'altro, se ne è uscito con una "velata" minaccia che profuma di antico:

"................prima o poi ci sarà il giudizio finale e allora ognuno di noi sarà chiamato a rispondere dei propri comportamenti ed io certamente non ho alcuna intenzione di essere rosolato per l'eternità.......................".

Nel secondo, volendo difendere l'Osservatore Romano dalle accuse di avere ecceduto nel paragonare Rivera ad un terrorista, ha commentato:

"................talvolta, come per i bambini, è necessario agitare lo spettro del battipanni affinchè gli uomini tornino a rigare diritto..................."

A fronte di tali affermazioni credo sia evidente a tutti come tra Islam e Chiesa cattolica non ci siano in fondo particolari differenze se non per la "virulenza" delle proprie manifestazioni.

Le religioni ancora oggi ci riportano ai tempi bui del medioevo e ci spingono ad accettare dogmi e comportamenti che "dovrebbero" risultare irragionevoli all'uomo del terzo millennio.

Personalmente ho sempre pensato che un comportamento virtuoso dettato dalla paura delle fiamme eterne non possa avere alcun valore agli occhi di Dio.

Credo poi che l'Uomo, al termine di un lungo e travagliato periodo di crescita e maturazione durato millenni, nel corso dei quali si è torturato e violentato in ogni modo possibile, abbia oggi tutti gli elementi necessari per proseguire spiritualmente "con le proprie gambe".

"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me"

Lo sosteneva Immanuel Kant già nel 1788 ma di questa felice intuizione, a tutt'oggi, non ne abbiamo saputo trarre alcun frutto.

Nel frattempo,..........restiamo pure in attesa del prossimo "sermone" di Padre Livio.......!!!

GP