Il Tempio di Murphy

INFANZIA BRUCIATA

Affacciato al finestrino osservo pigramente gli altri passeggeri che lentamente salgono i gradini per imbarcarsi nell'aeromobile. Ad un tratto una voce richiama la mia attenzione:

"...su bambine, voi due sedetevi qui dietro mentre io e papà staremo nei posti davanti..."

Il mio sguardo incrocia gli occhi della maggiore ed intuisco di avere già catturato la sua attenzione ed infatti mi si rivolge con un prolungato "...ciiiaaaooo..."

Rispondo con un più neutro "ciao bambine" e mi giro ancora ad osservare fuori dal finestrino.

Ecco, queste sono le tipiche situazioni che non reggo. Che fare, ...decidere di conversare con loro ?...rispondendo alle sollecitazioni che già mi arrivano in tal senso ? ("...poverino, ci dovrà sopportare per tutto il viaggio !!...")...ma rischiare così di passare per un pedofilo...!!! oppure fingere indifferenza o ancora meglio, ...dormire per tutto il viaggio....evitando qualsiasi provocazione ?? (.. tipo la spinta al fianco che ora la più piccola delle due mi rifila a causa dell'agitazione che hanno nel giocare....). Sono per me dilemmi Shakesperiani che nonostante i miei quarantasei anni non ho mai saputo risolvere. Lo so, sono disturbi comportamentali dovuti alla mia proverbiale asocialità, ma tant'è non posso fare a meno di ascoltare i loro discorsi e scoprire un Mondo che mi era del tutto sconosciuto.

Ilaria e Chiara, 12 anni la prima e 10 la seconda, due ciuffi biondi ereditati dalla madre ed è già evidente che, al suo pari, faranno schiantare parecchi giovanotti quando saranno donne mature.

Le sento litigare mentre giocano con delle console connesse tramite Bluetooth:

".......Chiara, tra un pò dobbiamo spegnerle perchè le onde fanno male all'aereo quando si alza.........non è vero, dici così solo perchè hai già perso due partite........figurati, non mi sono neppure concentrata, lo sai bene che se voglio ti posso battere sempre...."

Incredibile.....sono i 10 anni dunque lo spartiacque tra l'infanzia spensierata, e le prime manipolazioni dialettiche volte alla sopraffazione del prossimo ...??? (-:

La conferma mi arriva da lì a poco, dopo il decollo, ....le sento parlare di un regalo da acquistare e d'un tratto la più grande se ne esce con un'affermazione che ha dell'incredibile:

"....e sì, è proprio vero che a volte conviene essere bambine.....pensa che costava 290 euro ma noi avevamo come budget (n.d.r.......come budget ???...a 12 anni ???....ma cosa stiamo diventando...??) solo 200 euro.....ma lui ci ha detto che andavano bene perchè gli faceva piacere darci una mano...."

Borghesia agiata la loro: una educazione di prim'ordine e la possibilità di girare mezzo Mondo fin dalla tenera età. Ed infatti la più grande, saccente, non può fare a meno di spiegare alla sorella di come la Martina, una sua compagna di classe, incredibilmente non abbia ancora viaggiato in aereo (n.d.r....figurarsi, io , classe 1963, ho preso il primo aereo nel 1989...a ventisei anni suonati...!!!):

"....sì, loro vanno solo in Liguria o in montagna, hanno provato anche ad andare a Roma, ma preferiscono utilizzare l'auto...".

Ma è il momento del gioco, riaccendono le loro console e riprende il litigio tra chi sia la più brava delle due, d'un tratto iniziano a confrontarsi con degli scioglilingua e inevitabilmente arrivano a pronunziare il fatidico "...trentatrè trentini entrarono in Trento tutti e trentatrè trotterellando...."

Lo ripetono ossessivamente fino a quando la più piccina candidamente chiede:

"... sì ma chi sono i trentini ?....."

"boh, non lo so..!!" sentenzia la maggiore.

Bene, pensò io, finalmente qualcosa che questa saputella non conosce, ma poi rifletto che forse dovrei intervenire e dare una risposta di circostanza, quantomeno per dimostrare che non sono poi quell'orso che si può credere. Ma fortunatamente il vicino di corridoio mi trae d'impiccio:

"...sono gli abitanti di una regione d'Italia chiamata Trentino..."

e così inizia un dialogo tra le due piccine e lo sconosciuto che si presenta come un uomo di mezz'età, tarchiato e dalla barba rada e incolta. Insomma, spiace dirlo ma lo diresti un pedofilo...!!

"....a così scrivi poesie, ma scherzi ? certo che mi interessa, è il mio lavoro,.....e dimmi, da che età hai iniziato a scrivere poesie ?....."

"...ma non so, ricordo solo che le maestre ci facevano comporre delle rime tipo...il gatto mangiò il ratto.........".

Situazione decisamente patetica....(-:

Ma il volo volge presto al termine e le prime fitte e compatte costruzioni che annunciano la capitale, occhieggiano dai nostri finestrini. La minore, la più semplice e spontanea delle due, si agita e se ne esce con un sorprendente:

"...guarda Ilaria, è Roma, a me piace tanto Roma..."

La maggiore la fulmina con uno sguardo, non può certo lasciare passare questa affermazione. I presenti potrebbero pensare che sono solo due provinciali e così la riprende "piccata":

"...ma cosa dici Chiara, .....dimmi, qual'è la città più grande che hai mai visto...???..."

Domanda retorica, le due hanno senz'altro viaggiato sempre assieme con i genitori e pertanto è una scusa per far sapere ai presenti che "loro" sono due donnine già vissute:

".....ma non so, a me piaceva quella lì che si chiamava Diego....."

"...vuoi dire San Diego, no ancora più grande è San Francisco..........bene Chiara, sappi che Roma, rispetto a San Francisco, è quaranta volte più piccola...........e poi, cosa c'è di bello a Roma ? praticamente è come Torino (n.d.r. ...se non ve l'ho ancora detto sono piemontesi le due piccole pesti) .........ma con in più il Colosseo..!!..."

"...già il Colosseo....chissà se si vede......"

In men che non si dica la più piccola mi passa sopra e si affaccia al finestrino:

"......dov'è, dov'è, forse è dall'altro lato dell'aereo.....!!!"

Forse dovrei dirgli che stiamo sorvolando la più grigia periferia ma, dopo la spiegazione della sorella, non vorrei peggiorare le loro convinzioni sulla nostra Capitale.

Atterriamo e finalmente i due latitanti, i genitori intendo, si alzano ed iniziano ad organizzare le piccine. Si accorgono della confidenza data allo sconosciuto e le riprendono:

".....ma non siamo state noi, è stato lui a iniziare a parlarci...."

".....si è vero, confesso, sono stato io ad iniziare la conversazione......"

Lo vedi se non è come dico io ?........si finisce per passare sempre e comunque per pedofili...(-:

La madre ora si è spazientita e si rivolge alla maggiore, evidentemente conscia dell'incipiente adolescenza della figlia, ammonendola duramente:

"........insomma Ilaria, si può sapere cos'hai oggi ?? è dalle cinque, da quando ti sei svegliata, che sei in agitazione continua......ora basta !!!"

La vedo irrigidirsi e incrociare il mio sguardo per un'ultima volta e mi rendo conto che non ci sarà per me lo stesso caloroso saluto ricevuto alla partenza.

Addio Ilaria e Chiara, compagne di un breve viaggio, le nostre vite non avranno più modo di incrociarsi. Vi auguro una vita serena e felice e lo dico con la certezza che lo sarà, le premesse ci sono tutte. Non avrete mai problemi di denaro, i ragazzi si getteranno letteralmente ai vostri piedi, pur di godere dei vostri favori e avrete modo di studiare, forse laurearvi, così da avere un lavoro bello e gratificante. In tarda età scoprirete le gioie della maternità, e in quella occasione forse vi separerete dal vostro uomo, poichè la paternità instupidisce gli uomini, ma per quell'epoca avrete certo scoperto che l'amore di un solo uomo non vi potrà bastare.

Buona fortuna dunque, ma non avrete la mia comprensione, poichè il germe del pregiudizio, del conformismo, tipico della nostra società borghese, sta già covando dentro di voi rendendovi due piccoli mostri, esteticamente belle ma moralmente orribili.

Auguri dunque, penso che ne avrete bisogno per sottrarvi al vostro triste destino....!!

G.P.