Il Tempio di Murphy

NEVE A MILANO

Nevica a Milano come non accadeva più da vent’anni,  ci spiegano i meteorologi.

E’ un venerdì e avrei una voglia matta di telefonare in azienda per avvisarli della mia intenzione di usufruire di un giorno di ferie.

Avendone accumulati quasi cinquanta nessuno potrebbe farmene una colpa ed anzi sarebbe un mio sacrosanto diritto.

Ma Murphy è in agguato e proprio in questi giorni stiamo portando a termine l’attivazione di un nuovo e rivoluzionario sistema di telecomunicazioni per la cui consegna era stata tassativamente imposta la scadenza di fine gennaio.

Avrei  potuto rinviare qualsiasi altro lavoro tranne questo e proprio in questa circostanza decide di nevicare a fiocchi grossi:   complimenti Murphy ancora una volta hai colpito nel segno !!!.

Mi preparo ed esco di buon’ora.

La neve è caduta abbondante ma ora ha smesso e la cosa mi fa ben sperare.

Avvio il motore della macchina e mentalmente ripasso le piccole malizie  imparate in occasioni precedenti. 

……una volta sulla neve non fermarti…!!!

……se proprio lo devi fare cerca di non farlo nella neve fresca !!!

…….al di fuori del condominio sicuramente gli spazzaneve avranno pulito  !!!

……..e quindi non fermarti fintanto che non avrai raggiunto la strada principale !!!!

Mi avvio convinto delle mie possibilità ma ben presto mi accorgo che in fondo alla strada, proprio in prossimità dei primi garage qualcosa non va.

Una citroen C2 esita, la vedo muoversi e ondeggiare scompostamente  ed intuisco che la stessa è bloccata.

Purtroppo la strada è stretta e mio malgrado mi vedo costretto a fermarmi .

Scendo e mi avvio verso l’auto dal quale nel frattempo si era affacciata una graziosa fanciulla.

“….purtroppo non riesco a partire…..”  dice lei e dal suo sguardo intuisco la richiesta di aiuto.

“…vuole che la spinga dal di dietro….” penso tra me e la cosa mi fa sorridere.

Ma non è tempo di sollazzi e bisogna agire.

“…va bene, metti in moto, che io provo a spingere !!!”.

L’auto testardamente non vuole saperne di partire  ma poi, con uno sforzo supremo da guinness dell’ernia inguinale, riesco a smuoverla di quel tanto che gli consenta di fare trazione.

La piccola C2 parte ed io la guardo soddisfatto per il piccolo gesto di aiuto e fratellanza.

E’ proprio vero, queste buone azioni quotidiane ti riconciliano con la vita.

D’improvviso però, fatti alcuni metri, la C2 si blocca nuovamente e un lampo mi passa per la mente.

Dio, fa che non sia ciò che penso;  è vero, anche a me piacerebbe approfondire la conoscenza,  ma credo che non sia questa la circostanza più opportuna.

La graziosa testolina fa capolino dal finestrino e mi ringrazia..!!!!

“…testa di …..zzo  (anche se non ce l’hai)   perché ti sei fermata….???” avrei voglia di urlargli, ma non posso che essere galante con una ragazza così graziosa.

“….guarda che adesso non riparti più..!!!” gli dico molto più prosaicamente e così è.

Riprovo a spingere ma questa volta non c’è verso, la piccola C2 si è incaponita e proprio non ne vuole sapere di ripartire.

A volte però la nostra vita prende le tinte di un film d’avventura e così d’improvviso “arrivano i nostri”.

Due baldi giovani di passaggio si aggregano al gruppo e così la macchina, finalmente, è riavviata. 

Questa volta la fanciulla non si ferma a salutare, come gli avevo d’altronde suggerito, e la cosa un po’ mi dispiace.

Non ho avuto modo di sapere chi sia ma  certamente è la componente di una delle sessantaquattro famiglie che abitano il mio condominio.

Meriterebbe una ricerca approfondita e chissà che un giorno non lo faccia.

Nel frattempo mi giro e vedo la mia auto ferma, nella neve fresca,  con il motore e le luci accese.

Saranno dieci minuti buoni che è ferma……ed un brivido improvviso mi corre lungo la schiena.

Salgo a bordo e timidamente tento l’avvio.

Rilascio la frizione ma l’auto non si muove.

Lo sfrigolio dei pneumatici nella neve non mi è nuovo e intuisco di essere a mia volta bloccato.

Scendo e mi guardo attorno; la ragazza e i due baldi giovani se ne sono andati lasciandomi solo.

Solo,  nel gelo del primo mattino…….

Solo, con le scarpe che solo ora mi accorgo avere completamente inzuppate……

Solo, con l’automobile affondata nella neve fresca.

Ero uscito di casa con la speranza che Murphy, al pari di molti, avesse deciso di concedersi un giorno di riposo ma mi ero grandemente sbagliato.

Ed infatti è proprio in queste circostanze che Murphy, spesso, ricorre agli straordinari…!!!

G.P.