Cerco qualcosa che
Illumini il cielo proprio come te.....« il bisbiglio del creato | Questa ragazza era quasi... » |
Nessuno tocchi caino - e questo vale anche per la Libia
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore
Salvatore Quasimodo ... sei un grande...
Sinceramente questa canzone quando è uscita... non mi piaceva...
ma adesso mi fa sentire i brividi....
Per cortesia amiamo e rispettiamo la vita anche di ..... Caino
solo per rispetto della vita che ha dentro di lui...
Nelle difficoltà di ogni giorno questa canzone mi fà ricordare che ci sono
problemi più grandi ... a cui, impotenti, non si riesce a dare una risposta pratica:
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Seguitelo, affinchè possano
le sue braccia cingervi,
e voi nell’affidare
senza esitare l’anima.
Vi condurrà
per strade ardue e scoscese.
Oppure
sarà pronto a nascondere,
tra morbide piume,
un pugnale pronto a ferirvi.
Inviato da: temperinogiallo
il 04/09/2011 alle 20:08
Inviato da: cieloblu71d
il 01/09/2011 alle 19:19
Inviato da: discepola2007
il 20/08/2011 alle 16:10
Inviato da: sempreivy
il 17/06/2011 alle 09:11
Inviato da: hengel0
il 14/10/2010 alle 21:49