Scrivo domani

Percezioni, sogni e pensieri in ordine sparso

 

DIARIO IN TEMPO REALE

 

- Perché sono convinta di avere ragione 
- Luce pura incarnata
- L'incubo e il soccorso
- Matrimonio e sacerdozio, l'ultimo motivo per cui c'è ancora il rogo. E la caccia alle streghe
- Il mistero fisico-quantico dell'incarnazione della vibrazione divina per il ritorno nella dimensione della Luce
- I legami soprannaturali recisi dal corpo mistico cosmico e lo sconvolgimento universale
- Canalizzazione dell'energia cosmica: i gravi problemi di disconnessione nel corpo universale
- Carne pura in un corpo sano: l'opera di guarigione universale nelle nozze escatologiche dell'Agnello
- Contro l'infamia che vi ha prostrati, ricordate e pregate così
- Questa guerra non è uno scherzo. Vigilate
- La loro gloria sotto il segno del toro. La profezia del salmo 105: l'incarnazione divina e l'errore fisico
- Dalla pretesa superiorità della purezza sacerdotale, alla perversione della struttura organica del Corpo mistico universale
- Il mistero dell'ascensione alla vetta nasconde una verità molto semplice, che è per gli iniziati al mistero
- Quel volto sfigurato: un volto di carne accarezzato da mani di donna
- Il dio puro spirito non è il Verbo che si è fatto carne
- Nella croce Cristo si unisce alla sua sposa. BXVI: l'autosufficienza è un'illusione
- Unire Dio al corpo: questo è il sacerdozio
- La visione apocalittica della caduta di Babilonia e BXVI sulla liberazione dal male
- La casa della benedizione divina per attraversare la fine
- Da cosa si riconosce un'impostura anticristica
- Il sogno di fuggire da una casa dominata da una presenza maligna
- Se il celibato obbligatorio è anticristico, significa che non possiamo più fidarci nemmeno del magistero di Pietro?
- E' tutto nelle mani. E nel corpo
- La profezia biblico-liturgica: Dio ti sposerà

 

DIARIO

 
- La visione dell'uomo che sale dall'abisso
- Persone di luce, mandate per confortare, sollevare, liberare e guarire
- Non ci sono regole nella libertà dello Spirito di verità e d'amore
- La visione di uomini di grande valore
- La visione delle vestali del sole sorgente
- Un angelo mi ha detto: si sa, la donna è un mistero e l'uomo un grande filosofo...
- Cartoline dal futuro. Sciogli l'enigma
- Cartoline dal futuro. 'La dinamica universale' del ritorno
- E mentre pensavo più o meno queste cose, sentivo la voce che diceva: "Scrivi"
- Esagerato parlare di clero violento e infingardo?
- Tremebondi per il timore di finire nel mirino dei lupi travestiti da agnelli
- Gli stessi pensieri di Dio
- Remissivo e acritico di fronte al male, melliflui con i maligni?
- Il conflitto tra la verità interiore e la forma esteriore su scala globale
- La profezia di San Paolo 'dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio' e la voce di Dio
- I peccati occulti, un libro di memorie, chi sta con Dio e chi è superbo
- A immagine di Dio "maschio e femmina"?? Un dialogo con l'Osservatore Romano
- Senza il corpo della donna intimamente associato al suo sacerdozio, semplicemente Cristo non sarebbe mai venuto
- Errori dei sacerdoti per mancanza di intelligenza della fede, dicono gli angeli
- Visione della Tempesta magnetica universale e l'arcano fondamento scientifico teologico per attraversarla indenni
- Ratzinger: trasformazioni nella struttura della chiesa universale. 1 L'orientamento cosmico ascensionale nella liturgia
- L'ira di Dio per le fondamenta sconvolte dell'universo
- La moneta di Dio e quella dei tecnocrati del nuovo ordine mondiale
- BXVI: Non siamo ancora arrivati, ma sappiamo che andiamo verso la luce

 

PER L'ABITO NEGATO

Non fu il loro braccio a salvarli, ma la luce del tuo volto. (Salmo 43)

I nostri nemici ci hanno spogliati. L'infamia mi sta sempre davanti.
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Il nostro corpo è steso a terra.
"Il Signore non vi nasconde il suo volto, se voi tornate a rivolgervi a lui."

(Per l'interpretazione dei significati attuali delle parole: spogliati, infamia, miseria e oppressione, nostro corpo, vedi complessivamente i post sull'abito infame.)

 

 

NUOVI POST

Post n°183 pubblicato il 25 Aprile 2018 da scrivodomani

LEGGI I NUOVI POST AGGIORNATI SUL BLOG:

 

L'URLO DEL LEOPARDO

Vieni,  sposa, dai monti dei leopardi  (Cantico dei cantici)

 

> Dottrina della luce e guida dei popoli 

> Unzione regale e campo energetico nella Bibbia

 
 
 

Diario

Post n°182 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da scrivodomani

 

Il Diario in tempo reale termina qui

 
 
 

Un ritorno che è fatto di matrimonio e figli, perché Dio appare in terra come bambino

Post n°181 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale.

28 dicembre 2011
Mentre guardavo il quadro del sacro cuore, l'ho visto battere, fatto di carne viva. E ho sentito: “Vedi, che desiderio ho di tornare bambino e venire a stare con voi, nella mia famiglia." Percepivo i sentimenti di un bambino lontano dai suoi cari, che desidera tornare in seno ai suoi affetti familiari.

Ma se Dio desidera tornare trai suoi, chi glielo impedisce, e come? La liturgia del giorno parla di un ritorno che è fatto di matrimonio e figli. E di una congiura contro il Messia, che è fatta spezzando i legami e facendo strage di bambini.

>Liturgia delle ore

Prima Lettura - Dal libro dell'Esodo 1, 8 - La strage dei bambini

Inno - Gerusalemme nuova, immagine di pace, costruita per sempre nell'amore del Padre. Tu discendi dal cielo come vergine sposa, per congiungerti a Cristo nelle nozze eterne. Dentro le tue mura, risplendenti di luce, si radunano in festa gli amici del Signore: pietre vive e preziose, scolpite dallo Spirito.

1^ Antifona - Come agnelli saltarono di gioia i tuoi piccoli e ti resero gloria, Signore, perché li hai liberati.

SALMO 2 - Perché le genti congiurano * perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra † e i principi congiurano insieme * contro il Signore e contro il suo Messia: «Spezziamo le loro catene, * gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, * li schernisce dall'alto il Signore. Egli parla loro con ira.


BXVI: "Questa era per la Chiesa antica la grande gioia del Natale: Dio è apparso. La lettura tratta dalla Lettera di san Paolo Apostolo a Tito, che abbiamo appena ascoltato,  inizia solennemente con la parola “apparuit”, che ritorna poi di nuovo anche nella lettura della Messa dell’aurora: apparuit – “è apparso”.  È questa una parola programmatica con cui la Chiesa, in modo riassuntivo, vuole esprimere l’essenza del Natale.
Come è apparso?  In tutte e tre le Messe del Natale la liturgia cita un brano tratto dal Libro del Profeta Isaia, che descrive ancora più concretamente l’epifania avvenuta a Natale: “Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. E la pace non avrà fine” (Is 9,5s)."
Dio è apparso – come bambino. Natale è epifania – il manifestarsi di Dio e della sua grande luce in un bambino che è nato per noi. Nato nella stalla di Betlemme, non nei palazzi dei re.  Egli è apparso. Si è mostrato. È uscito dalla luce inaccessibile in cui dimora. Egli stesso è venuto in mezzo a noi. Il Figlio di Dio come bambino, come vero figlio di uomo."
(Omelia Notte di Natale, 24.12.2011)

Dio è apparso in terra come bambino. E' nato e ha detto che come figlio dell'uomo tornerà. E, quando tornerà, la pace non avrà fine.

 
 
 

Dies Irae: il giorno della vendetta, che era nel mio cuore, per il santuario del corpo calpestato

Post n°180 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale.

25 dicembre 2011. Durante la Messa del giorno di Natale, ho sentito la voce che diceva: “Si è incarnato. Gli edifici di pietra sono finiti. Il santuario di Dio è ora il corpo umano.” Ho sentito per un attimo il peso di un peccato immane, che grava sui costruttori di edifici che operano "spogliandosi del corpo".

Dal giorno in cui Dio ha preso un corpo umano per venire sulla terra ed ha fatto di esso il santuario della sua presenza, il rifiuto del corpo ha assunto oggettivamente e spiritualmente il valore di rifiuto della presenza divina. La sua venuta nel corpo di carne, come figlio di una donna, calpestata dai suoi sacerdoti, che lo rinnegano "spogliandosi del corpo" proprio nel momento in cui lo ricevono in se stessi con il sacramento dell'ordinazione.

Qualche giorno prima mi aveva detto: “Dio viene per dividere la luce dalle tenebre e portare a compimento eterno l'opera creatrice del Padre.” “Solo l'amore di un Figlio può rendere pienamente giustizia ad una madre. Facciano quello che possono per riparare, affinché quando dovranno rendere conto al Figlio di quanto hanno fatto, possano ascrivere anche la riparazione.” Maria e la chiesa intera sono calpestate dalla rinuncia alla vita nel corpo, che i sacerdoti compiono.

Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. (Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 1, 1 - 2, 3 - Il Verbo della vita e la luce di Dio) Per questo, il suo ritorno significherà dividere e cacciare dal suo popolo i figli delle tenebre.

27 dicembre 2011
Vedevo Gesù arrivare e lo sentivo dire: “Pestate, come mosto nel tino.” La sua presenza sulla terra diventava il giorno della giustizia contro tutti i soprusi. E voleva che i suoi non avessero più paura di rivoltarsi contro qualunque tiranno e impostore dentro la sua casa. Calpestare il santuario del suo corpo, rifiutando il corpo dentro la sua casa è ciò che contrista lo spirito santo e accende l'ira di Dio, secondo la sacra scrittura.

 

Isaia 63 - Il giorno della vendetta

Chi è costui, magnificamente ammantato, che cammina fiero della grandezza della sua forza? «Sono io, che parlo con giustizia, che sono potente a salvare». 2 Perché questo rosso sul tuo mantello e perché le tue vesti sono come quelle di chi calca l'uva nel tino? 3 «Io sono stato solo a calcare l'uva nel tino, e nessun uomo di fra i popoli è stato con me; io li ho calcati nella mia ira, li ho calpestati nel mio furore; il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti, ho macchiato tutti i miei abiti. 4 Poiché il giorno della vendetta, che era nel mio cuore, e il mio anno di redenzione sono giunti. 5 Io guardai, ma non c'era chi mi aiutasse; fui stupito che nessuno mi sostenesse; allora il mio braccio mi ha salvato, e il mio furore mi ha sostenuto. 6 Ho calpestato popoli nella mia ira, li ho ubriacati nel mio furore, ho fatto scorrere il loro sangue sulla terra».
10 ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo; perciò egli si mutò in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.

17 SIGNORE, perché ci fai peregrinare lontano dalle tue vie e rendi duro il nostro cuore perché non ti tema? Ritorna, per amor dei tuoi servi, delle tribù della tua eredità! 18 Per poco tempo il tuo popolo santo ha posseduto il paese; i nostri nemici hanno calpestato il tuo santuario. 19 Noi siamo diventati come quelli che tu non hai mai governati, come quelli che non portano il tuo nome!

Lamentazioni 1:15 - Il Signore ha abbattuto dentro le mura tutti i miei prodi; ha raccolto contro di me una grande moltitudine, per schiacciare i miei giovani; il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figlia di Giuda.

Apocalisse 14:19 - L'angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.

Apocalisse 19:15 - Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente.

 

>Liturgia delle ore

Responsorio
    1 Gv 1, 2. 4; Gv 20, 31
R. Annunziano a voi la vita eterna, che era presso il Padre ed è apparsa tra noi: questo vi scriviamo, perché abbiate la gioia, * e la vostra gioia sia perfetta.
V. Tutto questo fu scritto, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio; e perché credendo abbiate la vita nel suo nome,
R. e la vostra gioia sia perfetta.


Dai «Trattati sulla prima Lettera di Giovanni» di sant'Agostino, vescovo - La Vita si è manifestata nella carne - «Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi e ciò che le nostre mani hanno toccato del Verbo della vita» (cfr. 1 Gv 1, 1). Chi è che tocca con le mani il Verbo, se non perché «il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi?» (cfr. Gv 1, 14). Forse qualcuno prende l'espressione «Verbo della vita» come se fosse riferita a Cristo, ma non al corpo di Cristo toccato con mano. Ma fate attenzione a quel che si aggiunge: «La Vita si è fatta visibile» (1 Gv 1, 2). E' Cristo dunque il Verbo della vita. E come si è fatta visibile? Esisteva fin dal principio, ma non si era ancora manifestata agli uomini; si era manifestata agli angeli ed era come loro cibo. Ma cosa dice la Scrittura? «L'uomo mangiò il pane degli angeli» (Sal 77, 25). Dunque la vita stessa si è resa visibile nella carne; si è manifestata perché la cosa che può essere visibile solo al cuore diventasse visibile anche agli occhi e risanasse i cuori. Solo con il cuore infatti può essere visto il Verbo, la carne invece anche con gli occhi del corpo. Si verificava dunque anche la condizione per vedere il Verbo: il Verbo si è fatto carne, perché la potessimo vedere e fosse risanato in noi ciò che ci rende possibile vedere il Verbo.

 
 
 

BXVI: Non siamo ancora arrivati, ma sappiamo che andiamo verso la luce

Post n°179 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Ieri mattina ho sentito la voce che diceva: “Dio viene per dividere la luce dalle tenebre e portare a compimento eterno l'opera creatrice del Padre.”

Si manifesterà come luce la mia salvezza.
Alzate al cielo i vostri occhi
e guardate la terra di sotto,
poiché i cieli si dissolveranno come fumo,
la terra si logorerà come una veste
e i suoi abitanti moriranno come larve.
Ma la mia salvezza durerà sempre.

Forse non hai prosciugato il mare,
le acque del grande abisso
e non hai fatto delle profondità del mare una strada,
perché vi passassero i redenti?
(Dal libro del profeta Isaia 51)

L'opera creatrice del Padre e l'opera redentrice del Figlio. BXVI: "I Padri della Chiesa leggevano sempre la nascita di Cristo alla luce dall’intera opera redentrice. San Basilio diceva ai fedeli: «Dio assume la carne proprio per distruggere la morte in essa nascosta. Come le tenebre di una casa si dissolvono alla luce del sole, così la morte che dominava sull’umana natura fu distrutta dalla presenza di Dio. E come il ghiaccio rimane solido nell’acqua finché dura la notte e regnano le tenebre, ma subito si scioglie al calore del sole, così la morte che aveva regnato fino alla venuta di Cristo, appena apparve la grazia di Dio Salvatore e sorse il sole di giustizia, "fu ingoiata dalla vittoria", non potendo coesistere con la Vita»." (Udienza generale, 21.12.2011)

 



BXVI: “Auguro a tutti un buon Natale. Avvento è tempo di attesa: non siamo ancora arrivati, ma sappiamo che andiamo verso la luce.”  (Visita pastorale, 18.12.2011)

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> da Liturgia delle ore:

Inno. Adoriamo il mistero del Cristo redentore, nato da Maria Vergine;
nel suo grembo purissimo egli si è fatto uomo per divino consiglio. Maria, piena di grazia, intatta, sempre vergine, è il tempio dell’Altissimo.

Come sole che sorge, come sposo dal talamo, Dio viene a salvarci. O luce, che risplende nella notte del mondo, vinci le nostre tenebre.

O Gesù, re di gloria, mediatore per gli uomini, da’ il perdono e la pace. A te sia lode, o Cristo, al Padre ed allo Spirito ora e sempre nei secoli. Amen.

Responsorio
V. Torneranno i liberati dal Signore, verranno in Sion con canti di gioia:
R. vicino ormai è il Giusto, viene il Salvatore.

Dal trattato «Contro Noèto» di sant'Ippòlito, sacerdote - Rivelazione di Dio invisibile - Uno solo è Dio, fratelli, colui che noi non conosciamo per altra via che quella delle Sacre Scritture.

Noi dobbiamo quindi sapere tutto quanto le divine Scritture ci annunziano e conoscere quanto esse ci insegnano. Dobbiamo credere al Padre, come lui vuole che gli crediamo, glorificare il Figlio come vuole che lo glorifichiamo, ricevere lo Spirito Santo come desidera che lo riceviamo.

Procuriamo di arrivare a una comprensione delle realtà divine non secondo la nostra intelligenza e non certo facendo violenza ai doni di Dio, ma nella maniera in cui egli stesso volle rivelarsi nelle Sacre Scritture.

Dio esisteva in sé perfettamente solo. Nulla c'era che fosse in qualche modo partecipe della sua eternità. Allora egli stabilì di creare il mondo. Come lo pensò, come lo volle e come lo descrisse con la sua parola, così anche lo creò. Il mondo cominciò ad esistere, perciò, come lo aveva desiderato. E quale lo aveva progettato, tale lo realizzò. Dunque Dio esisteva nella sua unicità e nulla c'era che fosse coeterno con lui. Niente esisteva se non Dio. Egli era solo, ma completo in tutto. In lui si trovava intelligenza, sapienza, potenza e consiglio. Tutto era in lui ed egli era il tutto. Quando volle, e nella misura in cui volle, egli, nel tempo da lui prefissato, ci rivelò il suo Verbo per mezzo del quale aveva creato tutte le cose.

Poiché dunque Dio possedeva in sé la sua Parola, ed essa era inaccessibile per il mondo creato, egli la rese accessibile. Pronunziando una prima parola, e generando luce da luce, presentò alla stessa creazione come Signore il suo stesso Pensiero, e rese visibile colui che egli solo conosceva e vedeva in se stesso e che prima era assolutamente invisibile per il mondo creato. Lo rivelò perché il mondo lo vedesse e così potesse essere salvato.

Questi è la Sapienza che venendo nel mondo si rivelò Figlio di Dio. Tutto fu creato per mezzo di lui, ma egli è l'unico che viene dal Padre.

Questi poi diede una legge e dei profeti e li fece parlare nello Spirito Santo perché, ricevendo l'ispirazione della potenza del Padre, annunziassero il volere e il disegno del Padre.

Così dunque fu rivelato il Verbo di Dio, come dice il beato Giovanni che sommariamente riprende le cose già dette dai profeti mostrando che questi è il Verbo, nel quale tutto fu creato. Dice Giovanni: «In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui, senza di lui nulla è stato fatto» (Gv 1, 1. 3).

Più avanti dice: Il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo ha conosciuto. Venne presso i suoi, ma i suoi non lo hanno accolto (cfr. Gv 1, 10-11).

Responsorio
R. Per noi nascerà un bambino, e sarà chiamato Dio, il Forte; * regnerà sul trono di Davide suo padre, e porterà le insegne del dominio.
V. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini.
R. Regnerà sul trono di Davide suo padre, e porterà le insegne del dominio.

Orazione
O Dio onnipotente ed eterno, è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria e si è degnato di abitare fra noi.

 
 
 

Scienza del mistero e assetto ascensionale del creato: Dottrina universale perenne e Chiesa Universale Ecumenica

Post n°178 pubblicato il 14 Dicembre 2011 da scrivodomani

 

Struttura del corpo di Luce universale: manifestazione nella chiesa terrena dell'ordinamento gerarchico delle potenze celesti.

Sacerdozio matrimoniale: manifestazione nella creazione visibile della invisibile potenza divina unificante, generatrice e ordinatrice universale

  1. Ordinato - ordine della Redenzione - Gloria
  2. Battesimale - ordine della salvezza - Grazia
  3. Naturale - ordine della Creazione - Natura

 

Dionigi Areopagita, Gerarchie Celesti: "La gerarchia è secondo me un ordine sacro, una scienza e un'attività che tende ad identificarsi al Divino e che si eleva all'imitazione di Esso, in proporzione alle sue forze e in conformità alle illuminazioni concesse da Dio; perché se la Bellezza divina, che è assoluta, buona e fonte di iniziazione, è anche generosa della propria Luce con ognuno, secondo il merito, e apportatrice, nella divina iniziazione, di una perfezione che rende gli iniziati armoniosamente identici alla sua forma."

"Dunque, parlando di gerarchia, intendiamo in generale un ordinamento sacro, immagine della bellezza del Principio divino, che ha la sacra funzione di portare a compimento negli ordini e nelle scienze gerarchiche i misteri e che tende ad assimilarsi, per quanto gli è consentito, al proprio principio; infatti per chi è destinato alla gerarchia la perfezione consiste nel divenire 'collaboratore di Dio', e mostrare come in se stesso, per quel che è possibile, si compie l'attività divina."

"Bisogna dunque, io credo, che coloro che si purificano [dall'ignoranza] si riempiano della Luce divina, elevandosi con gli occhi sacrosanti dello spirito fino ad una potente attitudine contemplativa; bisogna che quelli che ricevono l'iniziazione, oltrepassando l'imperfezione, divengano partecipi della scienza perfettiva delle sacre verità, propria ai più alti iniziati; che i purificatori, nella profusione catartica, rendano gli altri partecipi della propria purezza; che gli illuminati, in quanto spiriti più trasparenti, propriamente dotati del potere di aver parte alla Luce e di elargirla, felicemente ricolmi di sacro splendore, diffondano la Luce, che in essi trabocca da ogni parte, su quelli che sono degni della Luce; che gli operatori iniziatici, in quanto esperti della trasmissione iniziatica, conducano gli iniziandi alla santa iniziazione della scienza sacra che è propria dei più alti iniziati. In tal modo, ogni grado dell'ordinamento gerarchico viene proporzionalmente innalzato alla cooperazione con Dio, per compiere, con la grazia e con la forza donata dal Divino, quelle opere che in modo naturale e sovrannaturale appartengono al Principio divino e che da Esso vengono realizzate in maniera sovraessenziale e rivelate gerarchicamente a seconda della forza di imitazione degli spiriti che Lo amano."  (Dionigi Areopagita, Gerarchie Celesti, pag.29-30-31)

 

Il matrimonio è sacerdotale, il sacerdozio è matrimoniale. La coppia, che Dio crea e chiama "uomo", nel suo matrimonio e sacerdozio strutturali naturali esercita e riproduce la pienezza dell'essere e delle facoltà del Padre. L'azione matrimoniale di generare e quella sacerdotale di condurre all'eterno sono strutturalmente unite a somiglianza del Creatore: il matrimonio, cioè l'unione che genera la vita, è sacerdotale, cioè è orientato a condurre la vita all'eternità; e il sacerdozio è matrimoniale, ossia l'azione che orienta la vita all'eternità è unificazione tra vita generata ed eternità.

Il matrimonio sacerdotale naturale del Creatore e il sacerdozio matrimoniale soprannaturale del Figlio. Il matrimonio sacerdotale naturale, ossia l'unione intracorporea della coppia, che Dio chiama "uomo", che genera la vita personale per orientarla all'eternità, è istituito dal Padre nella struttura vitale naturale e viene restaurato nella sua potenza soprannaturale ascensionale dall'istituzione corporeo-sacramentale del sacerdozio matrimoniale del Figlio.

Chiesa Universale Ecumenica. Nell'assetto ascensionale del creato, secondo la conoscenza dei misteri divini (Sacerdozio matrimoniale Ordinato - Battesimale - Naturale), il sacerdozio matrimoniale ordinato e battesimale sono i gradi della chiesa universale, che insieme al sacerdozio matrimoniale naturale dell'umanità, diviene anche ecumenica.

Recuperare la scienza del mistero nell'insegnamento dei Padri della chiesa significa riscoprire nella dottrina cattolica il nucleo della dottrina universale perenne dell'umanità, che abbiamo in comune con tutte le religioni e condividere con tutti, credenti e non credenti, il cammino verso la verità e l'impegno per la dignità dell'uomo e per la pace.

 

BXVI: Natura comune a tutte le religioni e centro interiore del cristianesimo - "Il dialogo interreligioso esiste se ha uno scopo preciso nella ricerca e nel riconoscimento sempre più chiaro e completo dell'unica verità divina universale che si esprime in tutte le religioni. Solo in questo scopo il dialogo interreligioso ha valore unificante di forza di pace." Tra credenti di tutte le religioni e non credenti: “Si tratta piuttosto del ritrovarsi insieme in questo essere in cammino verso la verità, dell’impegno deciso per la dignità dell’uomo e del farsi carico insieme della causa della pace contro ogni specie di violenza distruttrice del diritto." "In conclusione, vorrei assicurarvi che la Chiesa cattolica non desisterà dalla lotta contro la violenza, dal suo impegno per la pace nel mondo. Siamo animati dal comune desiderio di essere “pellegrini della verità, pellegrini della pace”." (>Discorso alla Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo "Pellegrini della verità, pellegrini della pace" - Assisi, 27.10.2011)

 

 

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BXVI: Catechesi sui Padri della Chiesa - Dionigi Areopagita, lode cosmica, teologia liturgica e mistica nel suo dialogo tra filosofia greca e cristianesimo, tra pensiero pagano e fede biblica - "L'armonia del cosmo di Dio dove tutte le forze sono lode di Dio, che va dai serafini agli angeli e agli arcangeli, all'uomo e a tutte le creature che insieme riflettono la bellezza di Dio. Trasformava così l'immagine politeista in un elogio del Creatore e della sua creatura. Pur essendo la sua teologia cosmica, ecclesiale e liturgica, essa è anche profondamente personale. Egli creò la prima grande teologia mistica."

"E così una teologia grande e misteriosa diventa anche molto concreta sia nell’interpretazione della liturgia sia nel discorso su Gesù Cristo: con tutto ciò, questo Dionigi Areopagita ebbe un grande influsso su tutta la teologia medievale, su tutta la teologia mistica sia dell'Oriente sia dell'Occidente. Ci dice alla fine, che l'amore vede più che la ragione. Dov'è la luce dell’amore non hanno più accesso le tenebre della ragione; l'amore vede, l'amore è occhio e l'esperienza ci dà più che la riflessione."

"Oggi esiste una nuova attualità di Dionigi Areopagita: egli appare come un grande mediatore nel dialogo moderno tra il cristianesimo e le teologie mistiche dell'Asia. E qui si vede una vicinanza tra il pensiero dell'Areopagita e quello delle religioni asiatiche: egli può essere oggi un mediatore come lo fu tra lo spirito greco e il  Vangelo."

"Si vede così che il dialogo non accetta la superficialità.  Quando uno incontra la luce della verità, si accorge che è una luce per tutti. Il cammino del dialogo è proprio l'essere vicini in Cristo a Dio nella profondità dell'incontro con Lui, nell'esperienza della verità che ci apre alla luce e ci aiuta ad andare incontro agli altri: la luce della verità, la luce dell'amore. E in fin dei conti ci dice: prendete la strada dell'esperienza, dell'esperienza umile della fede, ogni giorno. Il cuore diventa allora grande e può vedere e illuminare anche la ragione perché veda la bellezza di Dio."  (>Udienza Generale, 14 maggio 2008, Benedetto XVI)

 

 
 
 

La dottrina universale perenne del matrimonio sacerdotale e la profezia della storia universale dalla Genesi all'Apocalisse

Post n°177 pubblicato il 11 Dicembre 2011 da scrivodomani

Dio Padre creando istituisce: matrimonio e sacerdozio naturali della coppia maschio-femmina, che Egli chiama "uomo".

Nell'Eden, Creazione, Matrimonio e Sacerdozio naturali della coppia sono l'atto unico di Dio Padre, che unisce il suo Spirito di vita alla materia terrena per creare la vita per poi ordinare la sua creazione dando mandato alla coppia di: co-creare, amministrare e far crescere la vita.

Dio Padre creando istituisce, poiché colloca nella struttura vitale dell'essere, cioè nel corpo, il suo ordine e la sua norma. Il fine per cui Dio Padre opera la sua creazione è la perpetuazione della vita universale a somiglianza e in cooperazione con se stesso.

Il Figlio, poi, assume nel corpo dei sacramenti, il suo Corpo eucaristico, sia il matrimonio, sia il sacerdozio. E ciò allo stesso fine della perpetuazione della vita universale e in cooperazione e identità con se stesso e con il Padre. E con la specifica missione di reintegrare la doppia unità originaria quaternaria universale: tra maschio e femmina nell'essere uomo e tra Uomo e Dio nell'essere universale.

 

Sovranità naturale, regalità battesimale

Il matrimonio genera la vita, il sacerdozio la ordina e la dirige verso l'eternità. Creando in questo modo, Dio Padre conferisce all'essere "uomo", che è la coppia, la sovranità naturale sulle forze della creazione, a propria immagine e somiglianza (exitus della creazione dalle viscere intratrinitarie).

Ed invia, poi, il Figlio a reintegrare nella sua natura e restaurare nella sua potenza ascensionale la doppia unità originaria quaternaria universale: tra maschio e femmina nell'essere uomo e tra Uomo e Dio nell'essere universale. Per questo, i Padri della chiesa hanno insegnato che il Figlio è in se stesso il sacerdote, che celebra nel suo corpo il matrimonio universale di ricongiungimento tra umanità e Dio.

Nel Battesimo, la triplice unzione sacerdotale, regale e profetica del Cristo, trasmette al cristiano la stessa missione e gli stessi poteri soprannaturali del Figlio per cooperare con Lui: il sacramento del matrimonio della coppia di battezzati è lo stesso matrimonio sacerdotale che si incarna nel corpo del Figlio, che opera la reintegrazione nella sua natura e restaura nella sua potenza ascensionale la doppia unità originaria quaternaria universale: tra maschio e femmina nell'essere uomo e tra Uomo e Dio nell'essere universale.

 

La profezia biblica della storia universale, che si svolge dalla Genesi all'Apocalisse

Instaurazione del Padre - Restaurazione del Figlio, dopo la disintegrazione della struttura originaria universale: la doppia unità quaternaria tra maschio e femmina e tra Uomo e Dio. E' questo il contenuto della profezia biblica circa la storia universale, che si svolge dalla Genesi all'Apocalisse.

Si compie così il disegno eterno del Padre di un essere "uomo", che è la coppia, che come Dio abbia il potere di generare e far sussistere in eterno la vita: dopo l'unità originaria nella creazione del paradiso terrestre, la disintegrazione e l'allontanamento tra la coppia e Dio, tra il matrimonio e il sacerdozio. Infine, la restaurazione al momento delle nozze dell'Agnello (matrimonio del sacerdote), tra maschio e femmina nell'essere uomo e tra Uomo e Dio nell'essere universale.

Apocalisse 21,9: " Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la moglie dell'Agnello»" . (Ultima versione della Bibbia C.E.I.)

>BXVI, Necessità di ricondurre Ordine sacro e Matrimonio all’unica sorgente: "Missione comune per l’edificazione del Popolo di Dio. Il ministero che nasce dal Sacramento del Matrimonio è importante per la vita della Chiesa."

 

______________

Genesi 5: "1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati."

>BXVI: Celibato, riscoprire la libera scelta - Papa: riscoprire nella sua bellezza e forza la libera scelta del celibato - Citta' del Vaticano, 9 nov. (Adnkronos) - Un invito a ''riscoprire nella sua bellezza e forza la libera scelta del celibato'': a lanciarlo e' stato oggi il Papa, nella catechesi dell'udienza generale, dedicata al Salmo 119, i cui versetti ''sono di grande importanza anche oggi per tutti noi''.

 

Vedi anche:

la profezia di san paolo 'dando retta a dottrine diaboliche vieteranno il matrimonio' e la voce ...

 

la traduzione è: " Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello »." (...
Scritto il 06/10/2011 @ 10:21 | Leggi tutto il post

fondamenti biblici, patristici e catechistici del matrimonio del vescovo nella tradizione della ...

Cristo sacerdote e sposo-marito: «Vieni e ti mostrerò la moglie dell'Agnello» . In Apocalisse 21,9 secondo l'ultima versione della Bibbia C.E.I. " Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette ...
Scritto il 01/09/2011 @ 19:38 | Leggi tutto il post

la profezia biblico-liturgica: dio ti sposerà

... la realizzazione della sua vocazione di moglie di Cristo. E ... difatti, sappiamo che attraverso il sacramento dell'Ordinazione ...per condurre l'umanità a celebrare le nozze escatologiche dell'Agnello, ...
Scritto il 22/06/2011 @ 18:30 | Leggi tutto il post
 
 
 

La moneta di Dio e quella dei tecnocrati del nuovo ordine mondiale

Post n°176 pubblicato il 19 Novembre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Nella grande sofferenza di questa mattina, ho avuto sollievo quando la voce mi ha detto: "L'unica cosa di valore sulla terra sono i bambini."

Poi, >nella liturgia delle ore, ho letto:

SALMO 131 "Ora appunto ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le promesse ... cioè a Cristo" (Gal 3, 16)

Il Signore ha giurato a Davide †
e non ritratterà la sua parola: *
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono! ».

Versetto
V. Venite, ammirate le opere del Signore:
R. ha fatto cose stupende sulla terra.

L'unica cosa che Dio guarda sulla terra sono i figli. L'unica cosa che considera, ciò per cui riversa la sua gloria e la sua potenza sulla terra e la benedice.

E leggendo quello che ha detto oggi il Papa, ho pensato a:

>La moneta di Dio e quella dei tecnocrati del nuovo ordine mondiale: Giustizia e pace per il mondo: Benedetto XVI insegna che si ottengono da una evangelizzazione che è promozione umana e da una chiesa che è famiglia, mentre i gerarchi vaticani invocano una 'Banca centrale mondiale'

 
 
 

L'ira di Dio per le fondamenta sconvolte dell'universo

Post n°175 pubblicato il 16 Novembre 2011 da scrivodomani

Diario in tempo reale. Da settimane, sento dentro di me la voce, che dice: "Eccomi contro i pastori." E non è facile sostenere la sensazione di furore, che si avverte nel percepire l'ira delle sue parole. Nella liturgia di oggi c'è il racconto del disgusto di Dio per un rifiuto particolare di una generazione nei suoi confronti, che per quarant'anni ha voluto contro di lui riaffermare il proprio traviamento del cuore.

Il salmo, che è messo in relazione con il momento della storia cosmica profetizzato da Gesù dello sconvolgimento delle potenze del cielo, descrive cause e conseguenze dell'ira divina che scopre le fondamenta dell'universo di fronte al cuore traviato dei superbi. Liberazione del resto del suo popolo, che alleverà figli, calpestando il fango della superbia di quei pastori che si lamenteranno nel vedere la loro gloria distrutta. La gloria del nome di Dio, che è Padre, sta nella procreazione di figli di Dio, la vana gloria degli uomini sta nel farsi 'puro spirito' che non genera la vita. Dio salverà il resto del suo popolo, che gioirà nei figli.

>Liturgia delle ore

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie; 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo »

Salmo 17 - Le potenze del cielo saranno sconvolte. (Lc 21)

La terra tremò e si scosse; †
vacillarono le fondamenta dei monti, *
si scossero perché egli era sdegnato.
Il Signore tuonò dal cielo, †
l'Altissimo fece udire la sua voce: *
Scagliò saette e li disperse, *
fulminò con folgori e li sconfisse.

Allora apparve il fondo del mare, *
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore, *
per lo spirare del tuo furore.

Stese la mano dall'alto e mi prese, *
mi sollevò dalle grandi acque,

mi liberò da nemici potenti, †
mi portò al largo, *
mi liberò perché mi vuol bene.

perché ho custodito le vie del Signore, *
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.
non ho respinto da me la sua legge;
ma integro sono stato con lui *

Perché tu salvi il popolo degli umili, *
ma abbassi gli occhi dei superbi.

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi lancerò contro le schiere, *
con il mio Dio scavalcherò le mura.

Dal libro del profeta Zaccaria 10 - Liberazione e ritorno di Israele
Così dice il Signore:
«Contro i pastori divampa il mio sdegno
il Signore visiterà il suo gregge
e ne farà come un cavallo da parata.
Da lui uscirà la pietra d'angolo,
da lui il chiodo,
da lui l'arco di guerra
Saranno come prodi che calpestano
il fango delle strade in battaglia.
vedranno i loro figli e gioiranno
e il loro cuore esulterà nel Signore.
Dopo essere stati dispersi fra i popoli,
alleveranno i figli
e torneranno.
Li farò ritornare dall'Egitto,
li raccoglierò dall'Assiria,
per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano
e non basterà per loro lo spazio.
Li renderò forti nel Signore
e del suo nome si glorieranno.
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!

Responsorio   Cfr. Zc 10, 6. 7; Is 28, 5
R. Li renderò vittoriosi e li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà, io il Signore loro Dio: * e il loro cuore esulterà nel Signore.
V. In quel giorno il Signore dell'universo sarà una corona di gloria, e uno splendido diadema per il resto del suo popolo;
R. e il loro cuore esulterà nel Signore.

Vedi anche: >Visione della Tempesta magnetica universale e l'arcano fondamento scientifico teologico per attraversarla indenni >Identità sacerdotale divina e trasmissione ontologica dello spirito glorioso nell'umano >L'Identità del Creatore nella sua creatura. Ovvero la Grande Opera universale e il volto del Padre

 

Traviamento del cuore e riforma strutturale

Ed io penso a quello che hanno detto dell'istituzione sacerdotale gli ultimi tre papi.
Paolo VI: "Riferendosi alla situazione della Chiesa di oggi, il Santo Padre afferma di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio»."
(>Omelia, 29.6.1972)
Giovanni Paolo II: "Ci siamo sviati: dobbiamo ritornare sulla Via; si sono oscurate le menti: si deve dissolvere l'oscurità con la luce della Verità; la morte ha preso il sopravvento: si deve far trionfare la Vita". Non è questo il programma del Concilio Vaticano II e del mio stesso pontificato?
(>Messaggio 11.6.1999 per la Solennità del Sacro Cuore di Gesù)
Benedetto XVI: "Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Il tradimento dei discepoli è certamente il più grande dolore del Redentore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Signore, salvaci."
(>Via Crucis 2005)

 

BXVI: “La fede cristiana ha considerato l'uomo sempre come essere uni-duale, nel quale spirito e materia si compenetrano a vicenda sperimentando proprio così ambedue una nuova nobiltà." Biblicamente, “da una parte, ci troviamo di fronte ad un'immagine strettamente metafisica di Dio: Dio è in assoluto la sorgente originaria di ogni essere; ma questo principio creativo di tutte le cose — il Logos, la ragione primordiale — è al contempo un amante con tutta la passione di un vero amore”. “Da ciò possiamo comprendere la ricezione del Cantico dei Cantici nel canone della Sacra Scrittura. All'immagine del Dio monoteistico corrisponde il matrimonio monogamico." "Si esprime l'essenza della fede biblica: sì, esiste una unificazione dell'uomo con Dio, ma questa unificazione è unità che crea amore, in cui diventano pienamente una cosa sola”. (Enciclica Dio è Amore)

BXVI: “I testi biblici indicano che l’eros fa parte del cuore stesso di Dio: l’Onnipotente attende il “sì” delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa. (>BXVI, Messaggio per la Quaresima 2007)

BXVI: Ma il "no" a Dio ha prodotto crudeltà e una violenza senza misura. (Discorso - Assisi, 27.10.2011)

>BXVI, Necessità di ricondurre Ordine sacro e Matrimonio all’unica sorgente: "Missione comune per l’edificazione del Popolo di Dio. Il ministero che nasce dal Sacramento del Matrimonio è importante per la vita della Chiesa."

BXVI: Celibato, riscoprire la libera scelta
Citta' del Vaticano, 9 nov. (Adnkronos) - Un invito a ''riscoprire nella sua bellezza e forza la libera scelta del celibato'': a lanciarlo e' stato oggi il Papa, nella catechesi dell'udienza generale, dedicata al Salmo 119, i cui versetti ''sono di grande importanza anche oggi per tutti noi''. ''Innanzitutto per i sacerdoti - ha spiegato Benedetto XVI - chiamati a vivere solo del Signore e della ...

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Dal libro del profeta Malachia 1, 1-14; 2, 13-16 - Oracolo contro i sacerdoti e la gloria del suo nome: Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta?

"Essi ricostruiranno: ma io demolirò. Saranno chiamati Regione empia e Popolo contro cui il Signore è adirato per sempre. I vostri occhi lo vedranno. Se io sono padre, dov'è l'onore che mi spetta? Dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti, che disprezzate il mio nome. Voi domandate: «Come abbiamo disprezzato il tuo nome?». Offrite sul mio altare un cibo contaminato e dite: «Come ti abbiamo contaminato?». Non mi compiaccio di voi, dice il Signore degli eserciti, non accetto l'offerta delle vostre mani! Voi coprite di lacrime, di pianti e di sospiri l'altare del Signore, perché egli non guarda all'offerta, né la gradisce con benevolenza dalle vostre mani. E chiedete: Perché? Perché il Signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che ora perfidamente tradisci, mentr'essa è la tua consorte, la donna legata a te da un patto.
Non fece egli un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest'unico essere, se non prole da parte di Dio? Custodite dunque il vostro soffio vitale e nessuno tradisca la donna della sua giovinezza. Perché io detesto il ripudio, dice il Signore Dio d'Israele."

 
 
 

Ratzinger: trasformazioni nella struttura della chiesa universale. 1 L'orientamento cosmico ascensionale nella liturgia

Post n°174 pubblicato il 14 Novembre 2011 da scrivodomani

 

Diario in tempo reale. Mentre mi svegliavo, la voce dentro di me ripeteva: "Agire la polarità magnetica intratrinitaria attraverso la sessualità umana nel matrimonio sacerdotale per potenziare la polarità universale e ricostituire il tessuto cosmico lacerato." Capivo che continuava il discorso circa il fondamento scientifico e teologico dell'universo, che è l'arcano da comprendere per salvare il Creato, quando “le potenze dei cieli (campi di forza) saranno sconvolte”. (1)

Vedevo come il matrimonio sacerdotale non sia soltanto il matrimonio del vescovo, bensì propriamente quello della coppia battezzata che vive nel corpo sacramentale. E' il sacerdozio universale del Cristo, che è matrimoniale in se stesso, poiché celebra le nozze escatologiche che "congiungono il cielo con la terra", attraverso la fisicità e corporeità dei sacramenti, in quell'impasto cosmico incarnato della natura divina con la natura umana, che è il suo stesso corpo.

Ho ripensato alla terribile denuncia fatta da Joseph Ratzinger, nel suo libro "Introduzione allo spirito della liturgia": il fenomeno veramente assurdo del nostro tempo è il sacerdote-presidente al centro della liturgia e la clericalizzazione in questo modo introdotta nell'architettura terrena del corpo ecclesiale.

J.Ratzinger: "La preghiera rivolta a oriente è una tradizione che risale alle origini ed è espressione fondamentale della sintesi cristiana di cosmo e storia, di attaccamento alla unicità della storia della salvezza e di cammino verso il Signore che viene." "E come Dio stesso ha preso un corpo, è entrato nello spazio e nel tempo della terra, così è giusto che il nostro parlare con Dio sia 'incarnato', cristologico." (Joseph Ratzinger, Introduzione allo spirito della liturgia, pag.71)
"Tra i fenomeni veramente assurdi del nostro tempo io annovero il fatto che la croce venga collocata da un lato per lasciare libero lo sguardo sul sacerdote." "Il Signore è il punto di riferimento. E' lui il sole nascente della storia."
(Joseph Ratzinger, op.cit., pag.80)

"In verità, si è così introdotta una clericalizzazione quale non si era mai data in precedenza. Ora, infatti, il sacerdote - o, il presidente, come si preferisce chiamarlo - diventa il vero e proprio punto di riferimento di tutta la celebrazione. Tutto termina su di lui. E' lui che bisogna guardare, è alla sua azione che si prende parte. L'attenzione è sempre meno rivolta a Dio. Il sacerdote rivolto al popolo dà alla comunità l'aspetto di un tutto chiuso in se stesso. Essa non è più aperta in avanti e verso l'alto." (Joseph Ratzinger, op.cit., pag.76)

Perché J.Ratzinger denuncia proprio nel 'mettere da parte la croce per rivolgere lo sguardo sul sacerdote' il segno del più grande pericolo per la storia della salvezza, quello dell'apostasia dalla verità, tanto da scagliarsi per questo contro la clericalizzazione di un culto che non si rivolge più verso la Luce che sorge, ma verso l'uomo? E' un libro da leggere attentamente, pieno di contenuti da esplicitare.

 

Leggendo da "Introduzione allo Spirito della Liturgia", di J.Ratzinger, Ed. San Paolo, 2001, parte II, cap. III, “L’altare e l’orientamento della preghiera nella liturgia”

Trasformazioni della struttura terrena della chiesa

"Le trasformazioni fin qui descritte della sinagoga in funzione della liturgia cristiana permettono – come si è già detto – di riconoscere molto chiaramente la continuità e la novità nel rapporto tra Antico e Nuovo Testamento anche dal punto di vista architettonico. Prendeva così forma lo spazio per il culto cristiano vero e proprio, la celebrazione eucaristica, con il servizio della Parola ad essa ordinato. È chiaro che ulteriori sviluppi erano non solo possibili, ma necessari."

La conformazione nello spazio-tempo liturgico struttura l'architettura del corpo ecclesiale

"Il Battesimo doveva trovare un suo spazio appropriato. Il sacramento della penitenza ha avuto una lunga evoluzione, i cui risultati dovevano trovare riscontro nella conformazione della Chiesa. La devozione popolare, nelle sue molteplici forme, ha trovato necessariamente espressione anche nello spazio liturgico. Bisognava chiarire la questione delle immagini, trovare una giusta collocazione alla musica sacra. Ma anche il canone architettonico della liturgia della Parola e di quella sacramentale, così come noi lo conosciamo, non era affatto rigido; naturalmente di fronte a ogni evoluzione e cambiamento ci si deve chiedere che cosa corrisponde all’essenza della liturgia e che cosa allontana da essa."

La liturgia è il movimento cosmico di ritorno della creazione nell'eternità, in essa non possiamo permetterci di sbagliare orientamento

"Lo scopo del culto e lo scopo della creazione nel suo insieme è lo stesso: la divinizzazione, un mondo di libertà e di amore. Nella dimensione cosmica appare la dimensione storica, è movimento, da un inizio verso una meta. Il cosmo come un processo di ascesa, come un cammino di unificazione. La tradizione più antica pensa all'immagine di un movimento circolare, i cui due fondamentali elementi direzionali sono chiamati exitus e reditus, uscita e ritorno. Questo 'paradigma', comune a tutta la storia delle religioni come pure all'antichità e al medioevo cristiani, può presentarsi in forme molto diverse tra loro. Il ritorno - il reditus - consiste allora nel fatto che, arrivati al fondo, la freccia punta verso l'alto. La via del reditus significa redenzione, liberazione dalla finitezza. Il culto, che è lo sguardo rivolto verso l'alto è movimento, ritorno, redenzione." (Ratzinger, op.cit., pag.24 ss.)

E l'orientamento verso l'eternità è dato al culto e al corpo ecclesiale nella liturgia dall'Ostia transustanziata

"L'ostia transustanziata è l'anticipazione della trasformazione della materia e della sua divinizzazione. L'Eucaristia indica la direzione del movimento cosmico; essa anticipa il suo fine e spinge verso di esso." (Ratzinger, op.cit., pag.25)

 

Cosa significa tutto questo? E cosa ne consegue?

Significa che:

  • l'orientamento del movimento cosmico nella liturgia è rivolto all'eternità, e quindi è ascensionale, se è rivolto nella direzione della transustanziazione eucaristica con una struttura del corpo ecclesiale conforme ad essa
  • con una struttura del corpo ecclesiale che si allontana dalla transustanziazione eucaristica - la quale è unione' del divino con l'umano 'nel' 'corpo' – non c'è transustanziazione eucaristica della materia e non c'è consacrazione sacerdotale dell'uomo

Ne consegue che:

  • senza questa 'unione' del divino con l'umano 'nel' 'corpo' – unione che è il Corpo di Cristo eucaristia sulla Croce – al centro della liturgia e della struttura del corpo ecclesiale stiamo mettendo da parte la transustanziazione del corpo di Cristo e ci stiamo volgendo verso un sacerdozio soltanto umano, stiamo facendo dell'istituzione divina una istituzione solo clericale, stiamo mettendo l'uomo-presidente al posto dell'uomo-Cristo, stiamo andando in senso contrario alla direzione del movimento cosmico ascensionale indicato e realizzato dal Corpo eucaristico. 

Eppure, nonostante questa gravissima denuncia, noi a tutt'oggi stiamo di fronte ad un Dio che "ha assunto il corpo” per esercitare il suo sacerdozio universale che celebra le nozze escatologiche di ricongiungimento tra la vita creata e l'eternità divina, con una istituzione clericale occidentale che, al contrario di Cristo, per esercitare il sacerdozio statuisce il requisito di spogliarsi del corpo per non celebrare attraverso il suo corpo e nella sua persona il matrimonio. Come mai?

Per meditare: arcano da comprendere per salvare il Creato, triplice unzione battesimale, 'unione' del divino con l'umano 'nel' 'corpo', "adozione a figli"

L'arcano da comprendere per salvare il Creato, quando “le potenze dei cieli (campi di forza) saranno sconvolte” (1) ha, allora, a che fare con la piena consapevolezza dell'azione soprannaturale cristica battesimale e la vera conformazione della struttura del corpo ecclesiale alla transustanziazione eucaristica, la quale è unione' del divino con l'umano 'nel' 'corpo'.

La triplice unzione battesimale di Cristo: sacerdote, re e profeta, che ci ha portato "l'adozione a figli". Ogni battezzato è unto sacerdote, re e profeta, l'intero corpo ecclesiale è il sacerdote, re e profeta. Nel corpo ecclesiale cristiano i battezzati sono ordinati al capo, o al corpo per formare il Cristo totale.

Gesù, il Cristo, con la sua triplice unzione battesimale ci ha portato "l'adozione a figli", (2) ossia ci ha trasmesso il patrimonio genetico di figli di Dio, attraverso la sua impronta lasciata nel codice genetico umano con la sua incarnazione-morte-resurrezione.

L'opera sacerdotale di Cristo nel suo corpo eucaristico (Corpo eucaristico, che è - insieme - la sua persona, l'Eucarestia e il corpo mistico ecclesiale dei battezzati ordinati al capo e al corpo) è l'impasto della natura divina metafisica nella natura umana fisica per conferire potenza ascensionale a tutto il creato.

>BXVI, Necessità di ricondurre Ordine sacro e Matrimonio all’unica sorgente: "Missione comune per l’edificazione del Popolo di Dio. Il ministero che nasce dal Sacramento del Matrimonio è importante per la vita della Chiesa."

>BXVI, Chiesa istituzione clericale, o chiesa popolo dei battezzati? Necessità di cambiamento istituzionale: "La Chiesa non sono soltanto gli altri, non soltanto la gerarchia, il Papa e i Vescovi: Chiesa siamo tutti noi, i battezzati."

 

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(1) Marco 13: 25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

Luca 21: 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte

(2) Romani 8: 23 anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo

Romani 9: 4 Essi sono Israeliti e possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse

Galati 4: 5 per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli

 

 
 
 
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L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica al massimo livello vibrazionale e salto quantico di dimensione, che crea il paradosso temporale di una umanità eterna. Confronto della visione mistica olistica con la visione teologica di BXVI e convergenze scientifiche


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L'energia della Resurrezione: irradiazione elettromagnetica e salto quantico dimensionale. Fisica, Vangelo e BXVI
- Resurrezione: BXVI, è la 'mutazione decisiva' dell'umanità. Vangelo, fisica quantistica e integrazione emisferica cerebrale
- Energia della Resurrezione e quinta dimensione: integrazione universale delle forze cosmiche, piena manifestazione dell'identità umana e compimento della creazione nello stato di gloria

 

CRISTIANESIMO: RELIGIONE DEL CORPO GLORIFICATO

Perché dividere il corpo dallo spirito è anticristico - L'illusione che spogliarsi del corpo avvicini a Dio

Pentecoste: uomini pieni di Spirito Santo -
Al cinquantesimo giorno dopo Pasqua si trovavano tutti riuniti nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, come un soffio di vento impetuoso, e riempì la casa: tutti furono pieni di Spirito Santo. (Atti degli apostoli, 2)

>BXVI: Dio ha assunto il corpo, la carne è assunta e redenta e diventa sempre più piena di Spirito e Dio continua a offrire un cammino di redenzione del corpo quando uomo e donna si uniscono in una sola carne. La liturgia dell'Ascensione canta questa storia della carne, che diventa sempre più piena di luce e di Spirito, piena di Dio.

>GPII: la perfezione non può consistere in una reciproca opposizione dello spirito e del corpo. Nella risurrezione il corpo tornerà alla perfetta unità ed armonia con lo spirito, nel comunicarsi di Dio non soltanto all’anima, ma a tutta la soggettività psicosomatica dell’uomo. In un perfetto sistema di forze nei rapporti reciproci tra ciò che nell’uomo è spirituale e ciò che è corporeo.

>Lettera di Giovanni: chi non riconosce che Cristo è venuto nella carne ha lo spirito dell'Anticristo e BXVI conferma. Molti falsi profeti sono comparsi nel mondo, insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza. In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Nel battesimo.

>Una diversa generazione è apparsa, la nostra stessa natura ha subito un cambiamento: il Battesimo rigenera corpo e anima. E dal nostro stato di imperfezione ci riporta alla primitiva bellezza e ci riempie della sua grazia. (Liturgia delle Ore)

“I testi biblici indicano che l’eros fa parte del cuore stesso di Dio: l’Onnipotente attende il 'sì' delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa. Purtroppo fin dalle sue origini l’umanità, sedotta dalle menzogne del Maligno, si è chiusa all’amore di Dio, nell’illusione di una impossibile autosufficienza." (>BXVI, Messaggio per la Quaresima 2007)

 

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