impronte nell'anima

E' che star così stretti impedisce l'ascolto, anche se da quell'uovo il pulcino... poi è nato.
E anche se vorresti dopo, una volta forse uscito... non c'è piu' chi ascolta te.

quando le parole si spintonano, si accavallano si superano l'un l'altra non ascolta più nessuno

Esatto. Manca proprio... l'educazione al sentimento dell'ascolto, perchè, appunto, si potrebbe esser maggiomente ricchi, così. E non di aria fritta. Peccato.

sono tempi di bla bla bla...ma non ci adeguiamo vero?

Mai Silvy. MAI.

gran bel problema, lasciare liberi. Lasciare liberi di sbagliare... di compiere i propri passi senza interferire, lasciar liberi di pensare anche diversamente da noi, lasciarli liberi di seguire le loro strade le loro passioni. Ma come si fa? e poi dai Silvy i genitori servono anche a questo... come hanno fatto da secoli... il genitore deve essere rompi balle!!! se no non va bene. :-))

altrimenti a chi si potrebbero scaricare le belle e brutte noie, i disagi e i malumori ;)) se c'è da dare una colpa diamola eh eh :))

Si dice che chi mangia vuol fagocitarsi il mondo mentre chi rifiuta il cibo lo fa per uscire dal mondo...E così come la noncuranza fa danni, altrettanto e forse più ne combina l'eccessiva protezione.
Riassumerei il tutto semplicemente con un "aiutami a fare da solo".
Ti abbraccio

pensi che valga il detto "la virtù sta nel mezzo"? guarda che non è roba mia ho fatto copia incolla ;))
fino a 6 anni il cibo lo rifiutavo (tutto) ...rumble rumble, dici che già mi ero stancata ? io abbraccio te

...Ed io più forte :-))
TU non puoi essere stanca: forse lo sei stata, ma hai ben imparato a districarti...

:)) un ottimo esercizio è stato estirpare tutta l'edera che opprimeva il giardino...e come mi sono districata !!....baci$abbracci

e si sa che chi ama troppo non ama in modo sano ma chi ci insegna, specialmente a noi madri, la giusta misura del bene? è anche vero che comunque prima o dopo gli errori emergono ed anche le conseguenze....

purtroppo non ci sono libretti d'istruzione, si va a braccio. per me conta molto l'esempio, il dialogo e quando serve anche un bel NO, per gli errori...e chi non ne fa? :)

Abbraccio di mezza mattina! Un wafer? Miao :-)

ciaooooooo buongiorno vada per il wafer io ti taglio una fetta di marmorkuchen :)))

Ma guarda queste golosone...beccate ad abbuffarsi di calorie!! :)

Mi sembra il post giusto per farlo :-)
Ma che è quella roba lì sopra?? Per non sbagliare porto della crema al limone...Sia mai che ci sia da coprire qualche sapore tedesco!!

qui le calorie si azzerano ;)
meglio la panna...è una meravigliosa torta bianca e nera tipo plumcake, alcuni sapori kruk non sono niente male

....i segnali prima o poi arrivano, e si spera non sia tardi per ascoltare...buongiorno sorè è una giornata di sole...il riccio è andato..la jodina lo cerca amorevolmente :)

mi piace pensare che porti fortuna se un riccio sceglie il tuo giardino...vorrei comperargli una casetta ad hoc

al secondo assaggio sarà meno amorevole e più rispettosa Jody :)

Îáè÷àì òå

E' scritto in bulgaro...

è una promessa o una minaccia? ;)) ahhhhh gatta poliglotta

Con google traduttore si fanno di quelle porche figure.....
:-))

e ci ho pur provato...ma sono uscite le stesse lettere mannaggia...mo ci riprovo :))tradurre tu no eh? ;)

Quelle tue parole mi hanno ispirato questo racconto che poi dirò nel mio blog "Non entrare più nella mia camera. Hai capito?" disse il bambino. La madre avverti in quelle parole una forza che la paralizzò. "Non sono un bambino" Era una forza spaventosa ma irriducibile e calma. Si sentì all'improvviso inerme, indifesa e stupida. All'improvviso non era più il suo bambino. Cos'era diventato? Quella forza era di una natura estranea e oscura che la soggiogò e la costrinse a rispondere "Si, ho capito" Quand'è che era cominciato tutto? "La vostra è una famiglia infelice?" chiese alla madre la maestra. "In che senso?" "Nel senso di...incompleta.Il ragazzo è strano. Pare abbia dei disturbi. Non ha un amico. Incapacità di attenzione, disturi della memoria, di concentrazione ecc. " La madre era sorpresa, famiglia incompleta? "Il padre un bel giorno è sparito. Il bambino era piccolo" "Insomma non ha mai notato stranezze nei comportamenti diciamo in questi ultimi due anni?" Stranezze, pensò la madre, quante ne vuoi ma non le vengo certo a raccontare a te brutta puttana rinsecchita. "No, non ho notato niente di strano." Cercava di non pensarci su tanto ma a volte si chiedeva se quel bambino volesse bene a qualcuno, a qualcosa. Il suo era diventato un mondo segreto. A lei di sicuro non ne voleva, non piu. La sopportava. Una settimana dopo il gatto sparì. Era strano ultimamente. Era un maschio castrato, grosso, pacifico, sornione. A volte camminava nervoso,, su e giu sul davanzale, tirava su il pelo e inarcava la schiena. No, non ho notato niente di strano aveva detto alla maestra. Ma quel comportamento il gatto l'aveva quando c'era il bambino. A volte saltava sopra la credenza e se ne stava la con gli occhi vitrei e sgranati a guardarsi in giro. Un giorno fece un balzo sibilando da la sopra e si tuffò sul bambino seduto in poltrona. Gli lasciò quattro solchi profondi e sanguinanti vicino all'occhio. Poi balzò sul davanzale e salto giu. La madre credette si fosse schiantato invece trotterellava attraversando i cortili. Non tornò piu. Bon, adesso devo uscire ma riprendo la storia spiegando l'antefatto. Ti verrò a dire il resto.

e io pronta a leggerlo. bene quando un'immagine, una frase porta a percorrere altre strade. talvolta ho pensato a quanto essere orfani possa essere meno distruttivo che vivere rapporti conflittuali o meglio non rapporti, dove si vogliono ignorare i problemi lasciando che sia e non si scava per capire, in fondo è più facile dare della puttana a chi solo osa entrare nella sacra privata oasi ( mannaggia) familiare. certo che gli animali posseggono un fiuto un 7. senso che noi abbiamo un po' lasciato per strada... aspetto e chissà che l'antefatto non smonti questo mio pensiero ;) ciao simurgh